Il Ministro della Giustizia Orlando incontra Gratteri

26 feb 14 l ministro della Giustizia Andrea Orlando ha incontrato questa mattina a via Arenula il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri. Il nome di Gratteri, nei giorni scorsi, era circolato come possibile Guardasigilli. "Nel corso del lungo e cordiale colloquio - riferisce una nota del ministero in merito all'incontro - Orlando e Gratteri hanno discusso le tematiche relative alle priorità e agli obiettivi dell'azione di governo per quanto riguarda l'organizzazione della Giustizia e la razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse. Il Guardasigilli e il procuratore aggiunto proseguiranno il confronto per ulteriori approfondimenti su questi temi nell'ottica di una proficua collaborazione".

Non parlato di organigrammi. "Non ne abbiamo parlato e in ogni caso non intendo occuparmi di organigrammi, prima di aver affrontato tutti i passaggi necessari con i soggetti interessati". Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando interpellato, a poche ore dall'incontro con il pm Nicola Gratteri, sulle voci che vorrebbero proprio Gratteri come sostituto di Giovanni Tamburino alla guida del Dap, il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.

Ci sarà collaborazione: Con il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri "si profila lo sviluppo di una collaborazione nel merito delle questioni della giustizia, a partire dai documenti che lo stesso Gratteri insieme al collega Cantone, ha già elaborato riguardo la criminalità organizzata, ma anche al di là dei temi strettamente legati alle mafie". Lo ha sottolineato il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, interpellato dai giornalisti alla Camera.

Gratteri "Continuo a fare il procuratore". "Ho ribadito al Ministro della Giustizia la mia convinzione più profonda di volere continuare nel mio impegno di procuratore aggiunto della Procura distrettuale di Reggio Calabria". Lo ha detto Nicola Gratteri in merito all'incontro che ha avuto oggi con il ministro Andrea Orlando. "In relazione all'incontro avuto con il ministro della Giustizia - ha detto ancora il procuratore Gratteri - non intendo rilasciare alcun commento sulla natura degli argomenti discussi". "Come uomo dello Stato - ha concluso il magistrato - confermo, come è naturale che sia, la mia piena disponibilità a fornire ogni utile indicazione di lavoro, a titolo gratuito, per contrastare efficacemente la criminalità mafiosa ed i suoi pericolosi condizionamenti".