NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Emergenza rifiuti, domani riapre Pianopoli. Incendiati cumuli nelle città

     

     

    Emergenza rifiuti, domani riapre Pianopoli. Incendiati cumuli nelle città. Celico presidiata

    18 feb 14 "Domani riapre la discarica di Pianopoli e questo dovrebbe consentire di allentare le condizioni di asfissia che stanno interessando da ormai 15 giorni la Calabria". Lo ha detto l'assessore all'Ambiente della Regione Calabria, Franco Pugliano, incontrando a Catanzaro i sindaci della provincia per discutere dell'emergenza rifiuti creatasi a causa della temporanea chiusura della discarica di Pianopoli per le conseguenze del maltempo. "La norma che abbiamo approvato ieri in Consiglio per l'utilizzo anche di discariche private per il conferimento - ha aggiunto Pugliano - potrà ulteriormente aiutare a rimettere in ordine le cose. Nella situazione contingente si opererà per risolvere l'emergenza, agendo per andare oltre la condizione che vede la presenza di una sola discarica, quella di Pianopoli, costretta a reggere il peso dei conferimenti dell'intera regione. Questa norma, che ha avuto ieri il via libera dal Consiglio regionale, ci consente di trattare 500 tonnellate di rifiuti prodotti nella regione e di valutare le altre strade al vaglio come l'utilizzo degli impianti privati di Celico e Scala Coeli". "Ci sono delle resistenze - ha detto ancora Pugliano - per quanto riguarda la possibilità di utilizzare queste due opportunità, ma tengo a ricordare che per ciò che concerne Celico avevamo disposto che in quell'impianto andassero a conferire solo i comuni di quell'area. E sicuramente Celico non si può sostituire a Pianopoli"

    Presidio a Celico. Intanto la strada d'accesso alla discarica di Celico è bloccata dagli abitanti che da ieri sera hanno attivato un presidio per evitare che vengano riversati rifiuti provenienti da altre zone della Calabria. Cirva trecento persone hanno prima messo in atto un sit in e poi si sonoorganizzate in turno vegliando l'accesso alla discarica per tutta la notte. La discarica di Celico era stata indicata dalla Regione per il conferimento dei centri limitrofi dei soli rifiuti differenziati. I cittadini preoccupati hanno messo in atto la protesta.

    Pugliano: incomprensibile chiusura Celico. "L'area nord della Calabria produce 750 tonnellate di rifiuti al giorno e noi, nell'impianto di Celico, avremmo mandato, per un periodo di dieci giorni, solo 300 tonnellate al giorno, in pratica solo i rifiuti prodotti da quell'area". Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano, intervenendo all'autoconvocazione dei sindaci del catanzarese alle prese con l'emergenza rifiuti. "Ritengo che in in una fase così delicata e così drammatica - ha aggiunto Pugliano - bisognava aprirsi e dare disponibilità ai rifiuti prodotti in casa propria non quelli prodotti altrove. Ciò per evitare che si apra, oltre alla difficoltà di un sistema impiantistico incompleto, anche un conflitto territoriale come quello che mi pare rischia di delinearsi". In relazione alla norma approvata ieri dal Consiglio regionale che consente l'uso degli impianti privati già autorizzati nella fase commissariale, Pugliano ha detto che "utilizzare in questa condizione asmatica una bombola di ossigeno data non dalle discariche, perché la confusione in queste ore è altissima e l'allarme è generalizzato, ma dagli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti va tenuta in considerazione nel contesto di un riequilibrio più generale del sistema. La nuova filosofia che deve governare le attività in questo settore deve giocoforza puntare a fare convivere pubblico e privato".

    Incendiati cumuli nelle città. I vigili del fuoco hanno effettuato decine di interventi a Vibo Valentia ed in altre località della provincia per spegnere le decine di incendi appiccati ai cumuli di rifiuti creatisi negli ultimi giorni a causa della mancata raccolta per la chiusura della discarica di Pianopoli. La situazione dei rifiuti è allarmante in tutta la Calabria. In alcuni casi i cumuli d'immondizia sparsi in strada provocano difficoltà anche alla circolazione stradale.

    Sindaci del catanzarese pronti ad occupare Pianopoli. "La situazione attuale non è più sopportabile: attendiamo determinazioni altrimenti siamo pronti ad occupare fisicamente la discarica di Pianopoli, l'unica attiva in Calabria". E' quanto hanno sostenuto i sindaci della provincia di Catanzaro che si sono autoconvocati oggi nell'aula consiliare del Comune di Catanzaro su impulso dei primi cittadini del capoluogo, Sergio Abramo, e di Pianopoli, Gianluca Cuda. Alle prese da due settimane circa, da quando la discarica di Pianopoli è stata chiusa dopo le recenti forti piogge, con piazze e strade invase dai rifiuti i primi cittadini, presenti in circa 70, i primi cittadini si sono detti pronti a passare ai fatti concreti. "Chiediamo all'assessore regionale all'Ambiente Francesco Pugliano - ha sostenuto il sindaco Abramo - di fare subito un'ordinanza per la durata di tre-quattro giorni per dare priorità nel conferimento in discarica a Pianopoli alla provincia di Catanzaro e per attivare, successivamente, un tavolo permanente con la Regione alla presenza dei rappresentanti di tutte le realtà istituzionali calabresi. Se non dovesse accadere questo, occuperemo fisicamente la discarica di Pianopoli". Sul banco degli imputati un po' in tutti gli interventi la provincia di Cosenza che, è stato detto, produce 750 tonnellate di rifiuti al giorno sui 1.200 complessivi "e - ha detto ancora Abramo - non può gravare all'infinito per lo smaltimento sul nostro territorio. E' necessario che in quel territorio, che ha il triplo della popolazione della provincia di Catanzaro, decidano una volta per tutte. Allo stato attuale da quel territorio non è stata avanzata nessuna proposta". "Non possiamo più tornare indietro - ha aggiunto Abramo - perché è la terza volta che viviamo un'emergenza rifiuti. Sei mesi fa avevamo già occupato la discarica, nel tempo che è intercorso non è accaduto nulla. E' dal 2008 che siamo solidali con gli altri territori, credo che sia arrivato il momento di dire basta. Come sindaco del capoluogo di provincia ho il compito coordinare gli altri comuni. Da domani mattina mi attiverò perché queste iniziative possano partire immediatamente". "Non siamo più disponibili - ha concluso - ad attendere tempi lunghi e non possiamo rischiare che arrivi l'estate, con la discarica ormai in esaurimento, senza che nulla sia stato deciso".
    "Consapevole della necessità di trovare una soluzione definitiva all'annoso problema dei rifiuti che sta interessando le province calabresi, in particolar modo quella di Catanzaro, ho accolto con piacere l'invito al confronto formulato dal sindaco Sergio Abramo". Lo ha detto il consigliere regionale Gabriella Albano dopo la riunione convocata dal sindaco di Catanzaro per fare il punto sull'emergenza spazzatura. "Da consigliere regionale - aggiunge - non posso far altro che assicurare il pieno supporto agli amministratori locali intervenuti, garantendo pieno sostegno e disponibilità per la risoluzione della problematica. Nel corso dell'ultimo consiglio regionale sono già state adottate alcune misure correttive volte a risolvere l'emergenza e a porre le basi per una migliore gestione del ciclo di smaltimento dei rifiuti in Calabria. Gli interventi invocati dal sindaco Abramo, in accordo con tutti i sindaci del territorio, sono in assoluta consonanza con la linea che il governo regionale intende seguire. Ci batteremo per la costituzione di un tavolo permanente con l'obiettivo di risolvere il problema e rendere operativo il piano regionale, ma occorre che tutte le province facciano la loro parte, assumendosi ognuna le proprie responsabilità". "Per questo motivo - conclude il vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella - accolgo con favore la proposta del sindaco Abramo di utilizzare momentaneamente il sito di Pianopoli per smaltire i rifiuti accumulati nei comuni più colpiti della provincia, una mossa che consentirebbe di rimuovere la spazzatura dalle strade e scongiurare il disastro ambientale. A ciò va affiancata una lungimirante pianificazione delle politiche ambientali per il futuro: tali emergenze non sono più accettabili né concepibili".

    Priorità a comuni catanzarese a Pianopoli. La discarica di Pianopoli riaprirà quasi certamente nella giornata di domani, dopo che l'Arpacal avrà effettuato un'ispezione. I Comuni della provincia di Catanzaro avranno priorità assoluta fino alla normalizzazione della situazione. Lo ha comunicato ufficialmente in serata al sindaco di Catanzaro Sergio Abramo l'assessore regionale all'ambiente, Franco Pugliano, che, è scritto in una nota, ha così accolto la richiesta prioritaria che gli era stata avanzata dai sindaci nella riunione straordinaria tenutasi in mattinata a Palazzo De Nobili. ''Se, come ci si augura, l'Arpacal darà il suo ok alla riapertura dell'impianto - prosegue la nota del Comune di Catanzaro - i sovvalli provenienti dal Capoluogo e dagli altri Comuni della provincia saranno avviati verso Pianopoli e, conseguentemente, risulterà disponibile anche l'impianto di Alli. In altre parole, nel giro di qualche giorno la situazione potrebbe normalizzarsi''. "Abbiamo ottenuto una prima e importante risposta - ha commentato Abramo - ma non abbandoneremo la lotta fino a quando la Regione non avrà approvato la legge che dovrà regolare l'intero sistema, riequilibrandolo con l'apertura di impianti di smaltimento nell'area nord della Calabria, finora dimostratasi sorda ad ogni principio di solidarietà".

    M.Talarico: Celico non diventi pattumiera della Calabria. ''Celico non può diventare la pattumiera della Calabria, la vittima sacrificale dell'eterna inadempienza della politica regionale sulla questione dei rifiuti''. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Domenico Talarico. ''Quella discarica - prosegue - non può essere utilizzata, secondo i pareri tecnici emessi dagli uffici della Provincia di Cosenza, per il conferimento di nuovi quantitativi di rifiuto tal quale. A ciò si deve aggiungere la particolarità del contesto paesaggistico - ambientale, prossimo all'area protetta del Parco nazionale della Sila, che sconsiglierebbe a priori la riattivazione dell'impianto. C'è poi un paradosso in questa vicenda: i comuni presilani vantano alte percentuali di raccolta differenziata, a testimonianza della sensibilità che i cittadini e gli amministratori del territorio hanno manifestato in questi anni su questo versante. Essi, pertanto, non possono subire scelte incompatibili con la politica ambientale virtuosa seguita finora''. ''Sui rifiuti - conclude Talarico - la Regione sta compiendo scelte sbagliate, come quella di volerne affidare ai privati lo smaltimento. Sarebbe ora invece di mettere mano ad un piano regionale che, al di là della gestione dell'emergenza, abbia come obiettivo la risoluzione del problema senza infliggere colpi all'ambiente ed alla salute dei cittadini''.

    Sindaco Pianopoli: Regione dia più risorse ai Comuni. Invece di investire 150 milioni di euro nel trasferimento all'estero dei rifiuti perché non distribuire queste stesse risorse ai comuni per dare la possibilità di attuare la raccolta differenziata? E' quanto si è chiesto il sindaco di Pianopoli, Gianluca Cuda, intervenendo alla riunione dei primi cittadini del catanzarese sull'emergenza rifiuti. "Il trasferimento all'estero per un milione di tonnellate in due anni ci costerà 150 milioni di euro - ha detto Cuda - e non possiamo certo prendercela con i sindaci se oggi non riescono a fare la raccolta differenziata. Si chiaro, non parlo del mio comune perché noi siamo al 70%. A Pianopoli, lo dico subito, non siamo dei marziani o degli extraterrestri, non siamo diversi dagli abitanti di Catanzaro o di qualsiasi altro centro dela provincia. Siamo riusciti a fare questo perché abbiamo le royalties che intaschiamo dalla discarica e non abbiamo problemi ad acquistare le buste per fare la differenziata. Gli altri sindaci, però, come fanno se non hanno i soldi nemmeno per poter chiudere i propri bilanci. Dunque, la mia proposta è di utilizzare questi 150 milioni suddividendoli per tutti i comuni della regione. Solo così potremo pensare di avviare la raccolta differenziata. Diversamente andremo a bruciare quei 150 milioni all'estero portando altrove la nostra ricchezza per fare ancora più ricchi altri". "Cosa è cambiato - si è chiesto Cuda - da quando è subentrato il commissariamento? Nulla, in emergenza eravamo prima ed in emergenza siamo adesso". All'incontro, presenti circa settanta primi cittadini con tanto di fascia tricolore, tra i quali il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, o loro delegati, oltre al commissario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, e all'assessore regionale Francesco Pugliano, c'erano anche l'assessore regionale Domenico Tallini e i consiglieri Claudio Parente, Mario Magno, Gabriella Albano, Piero Amato, Emilio De Masi e Antonio Scalzo.

    M5S: soluzioni Pugliano non risolvono emergenza. ''Le soluzioni di Pugliano non risolvono l'emergenza rifiuti e continuano ad aiutare gli amici degli amici''. È quanto affermano i parlamentari del M5s Paolo Parentela, Nicola Morra, Federica Dieni e Dalila Nesci circa la decisione del consiglio regionale sul conferimento in discariche private dei rifiuti. ''La delibera approvata dal consiglio regionale - aggiungono - propone ulteriori soluzioni tampone, che servono soltanto a gestire l'emergenza nel brevissimo periodo e che avranno il solo risultato di protrarre la fase emergenziale. Non c'è programmazione. Se venti anni fa ci fosse stata una politica razionale, oggi avremmo una Calabria con una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. Non bisogna perdere altro tempo per iniziare a programmare la strategia "Rifiuti Zero", già dalla fase di gestione dell'emergenza, che altrimenti non finirà mai. I Calabresi percepiscono il problema solo quando vedono i rifiuti per strada. Proprio in questa fase deve essere accompagnato un atteggiamento responsabile che porti alla raccolta differenziata spinta sin da subito, in modo che il prima possibile i rifiuti non siano visti più come un problema ma come una risorsa''. ''La politica - concludono i parlamentari - negli ultimi venti anni, ha creato l'emergenza rifiuti dopo aver sprecato oltre un miliardo di euro di soldi pubblici, perchè incompetente o al fine di favorire i soliti mercanti di rifiuti, come evidenzia la commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti in Calabria''.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore