Confinustria Cataznaro contro servizio pubblico a Unpli - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Confinustria Cataznaro contro servizio pubblico a Unpli

17 feb 14 "Apprendiamo con inevitabile stupore, dalla consultazione del sito ufficiale del Consiglio regionale, il merito delle proposte di legge n. 419 e 427 aventi ad oggetto il riordino della disciplina delle Pro Loco e del Sistema Informativo Turistico - Iat". E' quanto afferma, in una nota,il presidente della Sezione Turismo di Confindustria Catanzaro, Giampiero Tauro. "Tali proposte di legge - prosegue Tauro - prevedono un rafforzamento ed una valorizzazione del ruolo dell'Unpli e delle Pro Loco, attraverso una dotazione finanziaria, a valere sui fondi del bilancio regionale, per un triennio, di euro 500.000,00 (!!!), per la realizzazione del Sistema Informativo Turistico, occupandosi del reperimento e del trattamento dei dati concernenti i movimenti turistici comunicati dalle strutture ricettive e, contestualmente, realizzando una rete di accoglienza e informazione turistica. L'Unpli sembrerebbe svolgere, di fatto, a mezzo convenzione, un servizio pubblico, oggi reso dalle Amministrazioni provinciali. Al di là della non coerenza con il quadro costituzionale in tema di 'competenze' e del contrasto con i numerosi provvedimenti normativi, statali e regionali in materia, evidenziamo alcune forti perplessità nel merito". "Non si riesce a comprendere, infatti - prosegue il presidente della Sezione Turismo - perché affidare ad una associazione privata, la Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia) Calabria, che rappresenta unicamente i propri iscritti, non esistendo, tra l'altro, alcun obbligo di legge d'iscrizione per le singole pro-loco, funzioni e risorse finanziarie pubbliche. Per quanto suddetto, sarebbe auspicabile che il Consiglio regionale sospenda l'iter di discussione delle proposte, aprendo, contestualmente, un momento di riflessione e di confronto con tutti i protagonisti del settore, in particolar modo con le Amministrazioni provinciali e gli Uffici regionali competenti, titolari secondo il modello legislativo vigente delle funzioni, con le associazioni di categoria ed anche, se lo ritiene opportuno, con l'Unpli, per evitare l'ennesimo inutile carrozzone, con inevitabile spreco di danaro pubblico e di peggioramento della offerta e dei servizi connessi al sistema turistico locale".