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    Liberati in Libia i due operai calabresi sequestrati

      derna

    Derna, la città libica dove erano stati sequestrati i due operai

     

    Liberati in Libia i due operai calabresi sequestrati

    07 feb 14 Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha reso nota oggi la liberazione di Francesco Scalise e Luciano Gallo, i due operai calabresi rapiti in Libia a gennaio, esprimendo "grande gioia e soddisfazione". Lo si legge in una nota della Farnesina, che fa riferimento a un'operazione "frutto di attività congiunte tra autorità libiche e italiane". Francesco Scalise e Luciano Gallo, i due operai edili italiani liberati oggi in Libia, sono arrivati all'aeroporto di Ciampino attorno alle ore 18. I due, entrambi residenti nella provincia di Catanzaro e dipendenti dell'azienda General Work di Petilia Policastro in provincia di Crotone, erano stati sequestrati da un gruppo di uomini armati lo scorso 17 gennaio a Derna nella provincia della Cirenaica.

    Operai stanchi e con barba lunga, Un sorriso appena accennato, stanchi provati e con la barba lunga, due voluminosi piumini arancioni indossati sopra un paio di jeans, un saluto con la mano prima di salire a bordo di un'auto e lasciare l'aeroporto di Ciampino. Si è svolto così il rientro a Roma di Francesco Scalise, 62 anni, di Pianopoli, e Luciano Gallo, 52 anni, di Feroleto Antico, liberati oggi in Libia. I due non hanno rilasciato nessuna dichiarazione. Partiti lo scorso 9 gennaio per il nord Africa, Scalise e Gallo si trovavano a Derna, in Cirenaica, dove lavoravano come dipendenti dell'azienda edile calabrese General Work attiva nella zona. A denunciare lo scorso 17 gennaio la scomparsa dei due operai era stato il fratello di Luciano Scalise, anch'egli in Cirenaica per lavoro, che aveva presentato denuncia all'ambasciata italiana di Tripoli.

    Figlia operai: non vedo ora di riabbracciarlo. "Non sappiamo ancora quando rientreranno in Calabria. Speriamo presto perché vogliamo abbracciarli". E' quanto ha detto Maria Scalise, figlia di Francesco, l'operaio liberato in Libia con Luciano Gallo. "Dopo ventuno giorni di attesa - ha aggiunto - abbiamo avuto questa splendida notizia della loro liberazione. Siamo strafelici. Ora non vedo l'ora di poter stringere tra le mie braccia mio padre".

    Gioia del ministro Bonino. "Provo grande gioia e soddisfazione per la liberazione di Francesco Scalise e Luciano Gallo", commenta Emma Bonino una volta appresa la notizia della liberazione dei due tecnici italiani. L'operazione - precisa la Farnesina - "è frutto di attività congiunte tra autorità libiche e italiane e dell'azione di coordinamento svolta tra Unità di Crisi, Ambasciata e altri organi dello Stato". "Desidero esprimere un sentito ringraziamento - sottolinea il ministro - a tutte le donne e gli uomini della Farnesina e delle altre istituzioni che hanno consentito di giungere a un esito favorevole della vicenda in un contesto ambientale difficile".

    C'e' grande gioia ed emozione a casa di Luciano Gallo, a Feroleto Antico, dopo l'annuncio della liberazione del loro congiunto e di Francesco Scalise. Il sindaco, Pietro Fazio, ha incontrato i familiari i quali hanno espresso la loro gioia. "Oggi è un giorno di festa. Siamo contenti".

    Festa a Feroleto. C'è grande festa a Feroleto Antico, nel catanzarese, paese di origine di Luciano Gallo. La notizia della liberazione dei due operai si era già sparsa nel primo pomeriggio. Il sindaco, Pietro Fazio, ha detto : "ho incontrato i familiari di Luciano con i quali ho avuto modo di scambiare alcune frasi. C'è aria di grande felicità in tutto il comune di Feroleto Antico. Ora attendiamo il loro ritorno in Italia ed in particolare nel nostro paese".

    "C'è grande gioia. Siamo veramente contenti". Così i familiari di Francesco Scalise dopo aver appreso la notizia della liberazione del loro congiunto. Il figlio in una conversazione telefonica ha affermato: "siamo davvero contenti. Siamo felicissimi".

    Festa a Pianopoli. Un grande abbraccio a Francesco Scalise viene rivolto da Pianopoli, nel catanzarese, in attesa che l'operaio italiano rientri nel suo paese di origine. Il sindaco, Gianluca Cuda, ha contattato i familiari di Scalise per avere le prime informazioni. "In questi casi - ha detto Cuda - bisogna avere fiducia nelle istituzioni. Il Governo ha lavorato bene ed ha riportato i nostro concittadini a casa. Ora attendiamo Francesco per una grande festa".

    Vescovo Lamezia: Grande fede familiari "Voglio inviare alle famiglie di Francesco Scalise e Luciano Gallo la vicinanza di tutta la diocesi. Questo è un momento di gioia". Lo ha detto il Vescovo di Lamezia Terme, mons. Luigi Cantafora, circa la liberazione dei due operai italiani rapiti in Libia. "Proprio sabato scorso - ha aggiunto - ho avuto modo di incontrare i familiari dei due operai. Stavano vivendo un momento difficile e triste ma ho visto in loro un grande senso di responsabilità e fede. Hanno vissuto questi momenti con grande dignità e fede cristiana che non è venuta mai meno". "Ora - ha concluso - dopo la notizia della loro liberazione possiamo vivere un momento di gioia. Tutta la diocesi ed i parroci di Pianopoli e Feroleto Antico saranno vicino a Francesco, Luciano e ai loro familiari".

    Reazioni e commenti.

    La coordinatrice calabrese di Forza Italia, Jole Santelli, ha espresso viva soddisfazione per la liberazione dei due operai calabresi rapiti da un gruppo armato a gennaio in Libia. "Il rilascio di Francesco Scalise e Luciano Gallo - ha affermato Santeli - è una notizia positiva che ha fatto tirare un sospiro di sollievo all'intera regione dopo quasi un mese di ansia e preoccupazione sulla loro sorte". La deputata rivolge "un pensiero alle due famiglie che, in queste tre lunghissime settimane, hanno fatto i conti con un incubo che ha coinvolto anche le comunità di Feroleto Antico e Pianopoli, i centri del Lametino di cui Scalise e Gallo sono originari e dove in queste ore si vive una grande gioia. Tutto ciò deve farci riflettere e ricordarci cosa significhi, per tanti nostri corregionali e cittadini meridionali, essere costretti a lavorare a migliaia di chilometri da casa, spesso in Paesi estremamente pericolosi". "Voglio rivolgere un ideale abbraccio ai due protagonisti di questa vicenda fortunatamente a lieto fine - conclude Jole Santelli - e alle loro famiglie che finalmente possono riabbracciarli"

    ''Voglio manifestare gioia, anche a nome della Giunta regionale, per la liberazione di Francesco Scalise e Luciano Gallo. Ora attendiamo il loro rientro in Calabria''. Lo ha detto il presidente della regione, Giuseppe Scopelliti.

    "Esprimo a Francesco Scalise e Luciano Gallo ed alle loro famiglie il compiacimento più sentito, mio personale e di tutta l'Assemblea legislativa regionale che rappresento". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico. "Mi associo - aggiunge - alla gioia per la liberazione di due lavoratori e due padri di famiglia rapiti in Libia da un gruppo armato. L'attenzione alla dolorosa vicenda da parte delle autorità preposte è stata evidentemente alta e incisiva. Dopo la grande preoccupazione e la solidarietà che tutta la Calabria ha espresso, adesso è il momento della gioia, perciò attendiamo con ansia il loro ritorno in Calabria".

    "La liberazione di Francesco Scalise e Luciano Gallo riempie tutti di gioia". Lo afferma il vicecapogruppo del Ncd alla Camera, Dorina Bianchi. "Un plauso alla diplomazia italiana - aggiunge - e alla proficua sinergia con le autorita' libiche per il buon esito dell'operazione. Ci uniamo alla felicita' dei familiari dei due operai calabresi in attesa che, insieme a tutta la comunita', li possano riabbracciare quanto prima"

    "Appendo con grande partecipazione e gioia la notizia della liberazione di Francesco Scalise e Luciano Gallo rapiti in Libia, nella Cirenaica, da un gruppo armato". E' l'immediata reazione del deputato di Forza Italia, Giuseppe Galati, alla notizia diffusa dalla Farnesina. "Francesco e Luciano, andati in Libia per lavoro, potranno, così, fare ritorno a casa e riabbracciare i loro cari ponendo fine - aggiunge Galati - ad una drammatica situazione che aveva suscitato in tutti noi parecchia apprensione. Un ringraziamento va al lavoro diplomatico posto in essere dalle autorità italiane e libiche e dall'azione di coordinamento tra l'Unità di crisi e l'ambasciata che hanno permesso una conclusione a lieto fine della vicenda". "Le speranza e la fiducia di ritrovarli è stata sempre viva ed oggi - conclude - vediamo realizzato questo nostro desiderio".

    "Ho appreso la notizia della liberazione di Francesco Scalise e Luciano Gallo, partecipo con gioia alla loro liberazione ed esprimo i miei più cari auguri ai loro familiari". E' quanto ha dichiarato il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza appresa la notizia della liberazione dei due operai rapiti in Libia.

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