Una telecamera spia nella stanza dell'assessore regionale Tallini

06 feb 14 Una microtelecamera è stata trovata nell'ufficio dell'assessore al Personale della Regione Calabria Domenico Tallini. Lo ha reso noto lo stesso Tallini che ha fatto denuncia alla Procura di Catanzaro. "Stamani, nel corso di una manutenzione ordinaria dell'impianto elettrico - ha sostenuto l'assessore - è stata rinvenuta nella stanza a me assegnata nel dipartimento Organizzazione e personale, in via Molè, una telecamera di piccole dimensioni collegata direttamente all'impianto elettrico". La telecamera si trovava nella cassetta della luce di emergenza. "Ho ritenuto, stante la gravità del fatto - ha sostenuto Tallini - di sporgere immediatamente denuncia contro ignoti, presentandola alla Procura della Repubblica di Catanzaro e chiedendo l'apertura di un'indagine. Il dispositivo audiovisivo, in seguito alla mia denuncia, è stato sequestrato dagli agenti della sezione di polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica''. "E' evidente - ha proseguito - che ignoti, per motivi a me sconosciuti, hanno per molto tempo spiato la stanza dove io svolgo la mia attività politico-amministrativa, ricevendo numerose persone sia nell'ambito delle deleghe a me assegnate, sia nell'espletamento del mandato elettorale. La mia porta è notoriamente sempre aperta a tutti: non ho segreti da custodire e non capisco pertanto quale possa essere stato l'obiettivo degli anonimi autori della suddetta operazione di spionaggio. Non ho dubbi che la Procura della Repubblica non lascerà nulla di intentato per risalire ai responsabili di questa inqualificabile azione e punire, ove dovessero essere ravvisati estremi di reato, coloro che hanno interesse a condizionare la mia attività di politico e di amministratore". "Sto valutando in queste ore, in ragione della gravità di un episodio che tende a privarmi della necessaria serenità - ha concluso Tallini - l'ipotesi di astenermi da qualsiasi attività amministrativa fino a quando la magistratura non farà luce su questa inquietante vicenda".

"Il rinvenimento di una telecamera nascosta all'interno dell'ufficio dell'assessore al Personale della Regione Calabria, Domenico Tallini, è un fatto di una gravità inaudita. Si tratta di una vera e propria attività di spionaggio personale, politico e istituzionale ai danni di un esponente di Forza Italia che è stato abusivamente controllato nell'esercizio delle sue funzioni". Ad affermarlo è la deputata Jole Santelli, coordinatore regionale di Fi. "La magistratura - prosegue Santelli - deve fare al più presto luce su una vicenda inquietante perché lede la sfera dei diritti personali e limita la libertà di svolgere attività politica per un rappresentante delle istituzioni democraticamente eletto dai cittadini. Bene ha fatto Tallini a denunciare immediatamente all'autorità giudiziaria l'accaduto, così come ha fatto benissimo a sottolineare di non avere nulla nè da temere nè da nascondere. Ma lo spionaggio ai suoi danni è allarmante e offende anche le centinaia di cittadini calabresi che quotidianamente si rivolgono a lui, trovando porte sempre aperte e risposte concrete ai problemi che gli vengono sottoposti". "Comprendo - conclude il coordinatore regionale di Fi - lo stato d'animo di Mimmo, che oggi ha deciso di fermarsi a riflettere sull'amara vicenda che lo riguarda. Da coordinatore del partito, però, mi sento di rivolgergli un invito a non mollare e a proseguire sulla strada dell'impegno legalitario e trasparente che ha sempre contraddistinto la sua attività politico - istituzionale e la sua vita personale".

"Comprendo l'amarezza del collega e amico Mimmo Tallini: deve essere molto spiacevole venire a conoscenza di essere stato spiato per lungo tempo nell'attività politica e amministrativa svolta all'interno del proprio ufficio". Lo afferma, in una dichiarazione, l'assessore regionale Giacomo Mancini. "Mi auguro - aggiunge Mancini - che in tempi rapidi l'opinione pubblica possa essere informata se si sia trattato di investigazioni legali e autorizzate o di inquietanti azioni fuori da ogni contesto democratico. In ogni caso, sono certo che sarà confermata la specchiatezza delle condotte dell'assessore Tallini, al quale con profonda amicizia dico di continuare nel suo impegno con la determinazione e la capacità che tutti gli riconoscono".

"Quanto accaduto all'amico e collega di partito Mimmo Tallini è di una gravità inaudita e rispecchia perfettamente le condizioni cui spesso sono costretti ad operare gli amministratori di questa terra fra pressioni indebite, ingerenze e difficoltà di ogni genere". E' quanto afferma il Presidente dei consiglieri regionali di Forza Italia, Ennio Morrone, circa il rinvenimento di una telecamera nascosta nella stanza dell'assessore Tallini presso il Dipartimento 'Organizzazione e Personale' a Catanzaro. "A nome mio - aggiunge - e di tutti i componenti del gruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella, nonché dell'altro esponente in Giunta del partito, Giacomo Mancini, esprimo sincera solidarietà all'assessore Tallini per il tentativo, mal riuscito, di carpirne, fraudolentemente, l'operato. Quello, cioè, di un dirigente politico dalla rispecchiata onestà intellettuale e d'azione riconosciutagli sia dai colleghi di maggioranza che dagli avversari politici". "Con l'augurio che le autorità competenti assicurino - conclude Morrone - alla giustizia i responsabili di questa minacciosa malefatta lo invitiamo a non desistere dal suo impegno istituzionale e continuare, insieme a noi, a lavorare per assicurare alla Calabria un futuro fatto di speranze"

"Grottesco, ignobile, insensato". Sono questi gli aggettivi utilizzati dal consigliere regionale e vicecapogruppo di Forza Italia Gabriella Albano per descrivere quanto accaduto oggi all'assessore Domenico Tallini. "Il rinvenimento di una telecamera nascosta - aggiunge - nella stanza che ospita l'ufficio dell'assessore presso il Dipartimento Personale non può che indignare quanti come noi sono abituati a fare politica alla luce del sole, nell'esclusivo interesse del cittadino e nel pieno rispetto dei principi della legalità. Si tratta di un atto ignobile un'azione di spionaggio estranea ad ogni logica e lesiva della dignità politica, istituzionale ed umana di un amministratore che si è sempre contraddistinto per impegno, onestà e coraggio. Sono certa che la magistratura saprà accertare le responsabilità, facendo chiarezza sull'ennesima, inquietante vicenda, ai danni dell'assessore al personale". "A Tallini - conclude Albano - va la mia solidarietà e il mio invito a non mollare: la voglia di fare che ha sempre contraddistinto il suo operato lo spinga ora a proseguire il cammino iniziato con l'avvio della giunta Scopelliti".

"Ritengo un fatto di straordinaria gravità la scoperta di una telecamera nascosta nell'ufficio dell'assessore regionale Domenico Tallini e sento di dovergli manifestare tutta la mia vicinanza in questo momento che potrebbe incidere sulla sua serenità stante l'evidente e profonda violazione della sua privacy". Lo afferma, in una nota, Nazzareno Salerno, assessore regionale al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali. "Tallini, oltre che un ottimo amministratore - prosegue Salerno - è una persona perbene, che non ha nulla da nascondere e, anzi, è sempre pronto a ricevere ogni interlocutore confrontandosi a viso aperto. Auspico che sull'episodio sia fatta luce fino in fondo e che siano individuati e puniti i responsabili. Non è, infatti, ammissibile che ci sia chi cerca illecitamente di carpire ogni tipo di informazione entrando da vicoli oscuri nella vita delle persone"

"Fatto grave ed inaccettabile il ritrovamento di una microtelecamera nell'ufficio dell'assessore al Personale della Regione, Mimmo Tallini". E' quanto afferma il deputato di Forza Italia, Giuseppe Galati. "Non è assolutamente ammissibile - prosegue Galati - che nell'esercizio delle sue funzioni al servizio della collettività l'assessore Tallini sia stato indebitamente spiato attraverso una modalità inconcepibile e contraria ad ogni regola democratica e di rispetto verso le istituzioni ed i cittadini. Invito l'amico Mimmo a mantenere la serenità e continuare il suo ruolo di rappresentante delle istituzioni con la consueta caparbietà e tenacia".