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    Asp Catanzaro: su prodotti celiaci ha deciso Regione

     

     

    Asp Catanzaro: su prodotti celiaci ha deciso Regione

    23 apr 14 "Il provvedimento di regolamentazione dell'erogazione dei prodotti privi di glutine ai cittadini aventi diritto (Deliberazione della Giunta Regionale n. 230/2013, così per come integrata dalla Deliberazione n. 509), oltre che a uniformare l'assistenza ai soggetti affetti da celiachia alla tendenziale posizione assunta già da tempo da altre Regioni, introduce la possibilità di una maggiore capillarizzazione del servizio, estendendo la possibilità di erogazione dei prodotti privi di glutine anche a soggetti diversi dalle farmacie convenzionate". Lo afferma, in una nota, il direttore sanitario dell'Asp di Catanzaro, Mario Catalano, intervenendo in merito alla questione relativa alla sospensione dell'erogazione dei prodotti privi di glutine, così come stabilito dal decreto della Giunta regionale 509/2013, specificando che "l'Azienda sanitaria provinciale non ha competenza circa le problematiche sollevate da Federfarma". "Si tratta di una circostanza - aggiunge Catalano - della quale, comunque, le Asp calabresi devono prendere atto per divenire logicamente ottemperanti rispetto ad una superiore determinazione regionale. Eventuali contenziosi intrapresi da Federfarma nel merito di tale provvedimento sono evidentemente questioni che non attengono alle competenze delle Asp che, lo si ribadisce, hanno l'obbligo di rendere operativi i provvedimenti regionali". "Analoga considerazione - prosegue il direttore sanitario - vale per le modalità di liquidazione delle prestazioni in essere, che la Regione ha voluto porre al di fuori dalle competenze dei Servizi farmaceutici delle Asp per problematiche organizzativo-gestionali che, esse pure, competono all'autonomia delle Regioni in tema di strutturazione del Servizio sanitario regionale che non possono essere messe in discussione dalle Asp né, a nostro giudizio, possono divenire motivo di sospensione di un pubblico servizio da portatori di interesse eticamente e professionalmente parte integrante dello stesso Servizio sanitario regionale". Il direttore sanitario ha spiegato poi "le attività organizzative che l'Asp di Catanzaro ha posto in essere per garantire coerenza con i provvedimenti regionali. In particolare: dal primo gennaio 2014 i prodotti privi di glutine vengono prescritti sui buoni predisposti in ottemperanza alla Dgr 230; è stato già predisposto apposito sistema informativo dedicato; è stato istituito l'ufficio che provvederà alla liquidazione delle spettanze relative all'erogazione dei prodotti privi di glutine". "In relazione alle modalità di liquidazione delle fatture - sottolinea ancora Catalano - occorre ribadire i contenuti della deliberazione dell'Asp n. 44517 del 14 aprile 2014, perfettamente coerente con le indicazioni di livello regionale, alla quale le farmacie dovranno attenersi per garantire la speditezza nelle procedure di liquidazione. Qualora anche tali modalità siano oggetto di contestazione da parte di Federfarma, è di tutta evidenza come, essendo le procedure individuate di diretta derivazione regolamentare di livello regionale, la risoluzione della problematica non può essere trovata nel confronto con la nostra Azienda, quanto piuttosto direttamente con il superiore organismo regionale". "Si ritiene doveroso, nel prioritario interesse pubblico sotteso alla salvaguardia delle situazioni di salute - conclude Catalano - invitare Federfarma a porre fine alla protesta in atto che penalizza una categoria di cittadini fragili"

    "In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Direttore Sanitario della Asp di Catanzaro, Mario Catalano, ritengo doveroso ribadire, come già precisato nella conferenza stampa di stamane, che Federfarma Catanzaro è ben consapevole che quanto sta accadendo è, purtroppo, del tutto sottratto alla volontà e, tanto meno, alla responsabilità dell'Asp, che altro non ha potuto che uniformarsi a direttive regionali". Lo afferma il presidente di Federfarma Catanzaro, Vincenzo Defilippo. "Allo stesso modo - aggiunge - ribadisco che i farmacisti sono i primi a dolersi quando, per far rispettare un proprio diritto, sono costretti a scioperare. I servizi che danno le farmacie, considerate da qualsiasi sondaggio sempre ottimi, sono ultimamente, con la scusa del risparmio, sempre più attaccati e ridotti. Le proteste di Federfarma Catanzaro sono, pertanto, pienamente congrue e legittime ed appare tanto più fuori posto ed inaccettabile ogni comportamento volto a delegittimarne la attendibilità delle rivendicazioni sindacali. E' evidente che farmacie, Asp e cittadini sono tutti dalla stessa parte, accomunati da un unico interesse: quello di ottimizzare il servizio sanitario, anche agevolando il compito degli addetti". "A proposito, non è dato comprendere - prosegue Defilippo - quali siano le ragioni che hanno indotto a modificare, in peggio, le modalità di erogazione dei prodotti in questione. Né qualcuno si è sentito in dovere di convocare Federfarma per giustificare tali cambiamenti. Pertanto, confido che i cittadini e la stessa Asp condividano la legittimità della protesta dei farmacisti e, per quanto possibile, supportino le loro richieste".

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