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    Vicenda Ora Calabria, reazioni e commenti

     

     

    Vicenda Ora Calabria, reazioni e commenti

    19 apr 14 "Per aggirare l'improvviso ed inspiegabile oscuramento del sito del giornale e la stampa del quotidiano in forma cartacea, il direttore de 'L'Ora della Calabria', Luciano Regolo, ed i giornalisti del quotidiano hanno aperto una pagina Facebook intestata 'L'Ora siamo noi'". È quanto riferisce un comunicato della redazione de "L'Ora della Calabria". "La pagina - si aggiunge - ha già raggiunto in appena mezz'ora 600 condivisioni da parte di una vasta platea: lettori, politici e rappresentanti del mondo economico e sindacale. Il direttore Regolo sta continuando a scrivere su questa pagina, dove affluiscono di continuo attestati di solidarietà e di vicinanza al giornale, insieme ad inviti a non mollare ed a lottare per rimanere in edicola e garantire un'informazione libera, così come il giornale stava facendo da quando Luciano Regolo ne aveva assunto la direzione"

    "E' un sentimento misto di impotenza e rabbia quello che trasmette il triste esito a cui è giunta la vicenda del quotidiano l'Ora della Calabria". Il sindaco Mario Occhiuto torna a manifestare la propria vicinanza al direttore, ai giornalisti, ai poligrafici e a tutto il personale amministrativo della testata che, all'indomani della proclamazione di uno sciopero di tre giorni, non andrà più in stampa per come comunicato dal liquidatore nominato dalla proprietà. "Non è più solo una sconfitta per la libertà di informazione - aggiunge Occhiuto - Si tratta di un'assoluta mancanza di rispetto verso il diritto al lavoro e tutti i sacrifici che, specie in queste ultime difficili settimane, sono stati compiuti da dipendenti rimasti senza garanzie per il futuro. Mettere improvvisamente la parola fine a questa realtà significa calpestare la dignità di coloro che, in un già critico contesto generale, si ritroveranno privi di occupazione e anche di fiducia nel domani. All'Ora della Calabria giunga il mio massimo sostegno".

    "Condivido e quindi appoggio la presa di posizione espressa quest'oggi dal presidente dell'Ordine dei giornalisti Giuseppe Soluri in merito alla sospensione delle pubblicazioni per il quotidiano L'Ora della Calabria decise, in via repentina ed unilaterale, dal liquidatore della società editrice". Lo afferma il presidente della terza Commissione Salvatore Pacenza sullo stop in edicola fatto registrare quest'oggi dal quotidiano L'Ora della Calabria. "Con tale decisione - aggiunge Pacenza - è stato impedito ai giornalisti dell'Ora della Calabria di attivare quelle iniziative sindacali previste dalla legge rispetto alle eventuali inadempienze della società editrice e, nel contempo, di salvaguardare quindi la propria autonomia professionale. Trattandosi poi di organo di stampa, con tale provvedimento è stata leso, in maniera palese ed esecrabile, l'esercizio della libertà all'informazione garantito costituzionalmente, laddove il liquidatore ha fra l'altro decretato anche l'oscuramento del sito web appartenente alla testata. È necessario per tanto garantire alla redazione la dovuta autonomia da editori che, sempre più spesso, mettono in discussione il lavoro certosino e impeccabile svolto da decine di professionisti. Questa è l'ennesima brutta pagina scritta nella storia del giornalismo calabrese che, spero, nelle prossime ore possa trovare una risoluzione diversa". "L'Ora della Calabria - conclude Pacenza - merita un investitore serio e coraggioso che presti il proprio fianco a questo giornale con l'unico scopo di garantire la crescita civile ed intellettuale di questa bella, ma purtroppo sfortunata regione dai diritti negati"

    "La decisione di dare uno stop alla pubblicazione de 'L'Ora della Calabria' sia cartaceo che on line è una grave perdita per il settore editoriale e dell'informazione". Lo sostiene, in una nota, il Sindacato lavoratori comunicazione (Slc) della Cgil della Calabria. "A nostro avviso - aggiunge - una decisione così forte, presa proprio dopo l'annuncio di sciopero da parte dei lavoratori, potrebbe essere considerato un grave attacco ai diritti sindacali costituzionalmente garantiti. Il lavoro, oltre a essere una necessità più in generale, in questo particolare caso è un diritto per chi ne fruisce. Giornalisti, grafici, poligrafici e web editor hanno diritti che devono essere garantiti e tutelati. A nostro avviso, non si può ridurre a pura merce un lavoro delicato come quello dell'informazione e al riguardo è necessario valutare probabilmente con più cura il da farsi". "Esprimiamo massima solidarietà ai lavoratori tutti - conclude l'Slc-Cgil - e sosteniamo, nelle more della nostra posizione, quanto dichiarato dalla Fnsi. Saremo, per quanto ci spetta, in questa battaglia al fianco del sindacato dei giornalisti e dei lavoratori".

    "Suscita stupore la paventata decisione di cessazione della pubblicazione del 'l'Ora della Calabria'. Tanto più, dopo tutto quello che è successo nell'ultimo mese, la risposta non dovrebbe certo essere la chiusura del giornale". Lo afferma in una nota Agazio Loiero. "Sarebbe un grandissimo errore - aggiunge - se in un territorio come il nostro, che ha bisogno di voci anche o forse soprattutto dissonanti, se ne spegnesse una. Spero che la soluzione possa trovarsi al più presto anche per i tanti giornalisti, alcuni dei quali molto bravi".

    "La sospensione delle pubblicazioni decisa dal liquidatore de 'L'Ora della Calabria' è l'ennesima brutta pagina scritta nella storia del giornalismo calabrese". Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario provinciale di Catanzaro del Pd, Enzo Bruno. "Una decisione - aggiunge - che lede il diritto dei giornalisti di quella redazione, e dei lettori, di esprimere liberamente il proprio pensiero informando in maniera onesta e trasparente, e che imbavaglia un'importante realtà editoriale che in questi anni ha saputo garantire correttezza e pluralismo. Quello che colpisce ancora di più è che questa scelta arriva nel momento in cui i giornalisti e il direttore Luciano Regolo si avvalgono di attivare iniziative sindacali previste dalla legge rispetto alle eventuali inadempienze della società editrice, per salvaguardare la loro autonomia professionale, assumendo inevitabilmente la forma di una insopportabile decisione". "Sin dal primo momento dell'appalesarsi delle difficoltà - dice ancora Bruno - siamo stati al fianco del direttore Regolo e dell'intera redazione de 'l'Ora della Calabria' con convinzione. Esprimiamo ancora una volta, e con forza ancora maggiore, la nostra solidarietà e vicinanza appellandoci a quanti possono intervenire e contribuire concretamente ad una soluzione per far tornare nelle edicole e in rete 'L'Ora della Calabria', evitando quella che sarebbe una sconfitta per tutti"

    Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, rinnova la sua solidarietà e vicinanza all'Ora della Calabria, al suo direttore, Luciano Regolo, ai giornalisti, per quella che definisce una "importante battaglia di libertà" e rivolge un appello al liquidatore, Giuseppe Bilotta, e allo stampatore Umberto De Rose, chiedendo al primo di "annullare l'ordine, assolutamente ingiusto, di sospensione delle pubblicazioni del giornale, in forma cartacea e on line", e al secondo di "rinunciare ad acquisire la testata, ma di continuare invece a garantirne regolarmente la stampa, per salvaguardare in questo modo la libertà e l'indipendenza de l'Ora della Calabria". "Diamo il tempo a questo giornale - aggiunge - di superare il momento di difficoltà, di crisi e di trovare un nuovo editore e una nuova forma societaria. Una cosa comunque deve essere chiara a tutti: questo giornale, libero, deve continuare a vivere. Siamo sin dall'inizio al fianco del direttore e dei giornalisti de L'Ora della Calabria, così come in passato siamo stati accanto ad altre importanti testate calabresi, quando hanno vissuto, per motivi diversi, momenti di crisi e di difficoltà. Oggi vive un momento difficile L'Ora della Calabria e il Movimento Diritti Civili è al suo fianco. Non dimentichiamo chi, come questo giornale, insieme ad altri importanti media calabresi, in questi anni ci ha aiutato a scrivere belle e significative pagine di giustizia e di solidarietà". "Bisogna oggi fare di tutto - conclude Corbelli - per salvare L'Ora della Calabria e difendere in questo modo la sua libertà e la sua indipendenza".

    "Esprimo al direttore dell'Ora della Calabria ed a tutti i giornalisti, i sentimenti più sinceri della mia solidarietà per la sospensione della pubblicazione del quotidiano". Lo afferma il segretario nazionale del Cdu, Mario Tassone. "Una solidarietà, la mia, che si accompagna - aggiunge - a gravi preoccupazioni, perché la vicenda "dell'Ora", non è un episodio, ma la spia di una situazione della nostra regione, che si fa sempre più difficile e complicata e gli spazi di agibilità democratica e di libertà, si riducono sempre di più. Al di là delle condivisioni delle posizioni, quando si spegne una voce, è un vulnus che lacera e colpisce tutti. Siamo in campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo e queste vicende stridono non poco con chi manifesta la volontà di costruire una Europa dove i valori di libertà e giustizia dei popoli, siano sempre più difesi ed affermati".

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