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    Stabilimento balneare abusivo sequestrato da CC e Guardiacoste a Pizzo

     

    Stabilimento balneare abusivo sequestrato da CC e Guardiacoste a Pizzo

    06 ago 14 La stagione estiva e’ ormai entrata nel vivo e in tale ambito sono state implementate le attivita’ di controllo congiunte carabinieri – guardia costiera sugli stabilimenti balneari eseguite secondo la pianificazione del tavolo tecnico “focus ndrangheta” della prefettura di Vibo valentia. In particolare sul litorale del comune di Pizzo, nella giornata di ieri i carabinieri della locale stazione, dipendenti dalla compagnia di Vibo, e i guardacoste dell’ufficio locale marittimo di Pizzo dipendenti dalla capitaneria di porto di Vibo, tra i vari controlli esperiti, giunti in localita’ Marinella hanno accertato la presenza di uno stabilimento balneare completamente abusivo, perche’ privo del titolo di concessione demaniale che, in questo caso, deve essere rilasciato dall’amministrazione comunale competente per territorio. Ravvisate, quindi le violazioni degli artt. 54 ed 1161 del codice della navigazione – occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo – gli ufficiali di polizia giudiziaria avvisavano telefonicamente il pubblico ministero di turno della Procura della repubblica di Vibo dott. Vittorio Gallucci, il quale condivideva la richiesta formulata dai militari di procedere al sequestro d’iniziativa degli ombrelloni e delle sdraio, che occupavano una porzione di spiaggia di circa 200 mq della localita’ Marinella di Pizzo. Redatto il verbale di sequestro di ombrelloni e sedie sdraio, si procedeva a far sgomberare l’area adibita a stabilimento balneare. il materiale, nastrato e su cui venivano apposti cartelli monitori e sigilli, veniva affidato in custodia giudiziale senza facolta’ d’uso al proprietario che li aveva posizionati, il quale veniva deferito alla Procura della Repubblica di Vibo valentia per abusiva occupazione di suolo demaniale marittimo senza titolo. grazie, quindi, all’attivita’ di sequestro e sgombero istantaneo veniva nuovamente resa disponibile al pubblico utilizzo il tratto di spiaggia abusivamente occupata. Nel corso di ulteriori accertamenti esperiti in localita’ fornace, veniva constatato un affidamento ad altri soggetti delle attivita’ oggetto di concessione in assenza della prevista autorizzazione dell’autorita’ competente. per tale violazione veniva pertanto elevata una sanzione amministrativa di €uro 1.032,00 a carico del concessionario, mentre l’incauto gestore veniva deferito all’autorita’ giudiziaria per occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo in assenza di idoneo titolo. Sono saliti a sei i sequestri di stabilimenti balneari eseguiti dai militari dell’arma e della guardia costiera sulla costa degli dei, il che fa emergere, da un lato l’efficacia e l’efficienza dei controlli congiunti delle forze di polizia della provincia di Vibo coordinate dal tavolo tecnico della prefettura di Vibo nell’ambito del focus ndrangheta, e dall’altro il fenomeno dell’abusivismo estivo per quanto attiene gli stabilimenti balneari non autorizzati, che sono comunque una piccolissima parte rispetto a quelli regolarmente autorizzati. Continueranno nei prossimi giorni – si legge nella nota stampa – i controlli congiunti tra le forze di polizia secondo la pianificazione del tavolo tecnico “focus ndrangheta” della prefettura di vibo.

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