Al via campagna FS-Polfer contro furti sui treni

05 ago 14 Un vademecum per i viaggiatori perchè possano prevenire e difendersi dagli stratagemmi usati nelle stazioni e sui treni da ladri di bagagli, venditori abusivi, truffatori e borseggiatori: è la campagna di Fs italiane e Polfer ''Stai attento! Fai la differenza'', presentata oggi a Roma. Nei prossimi giorni, è stato spiegato durante un incontro con la stampa, nelle principali stazioni ferroviarie e a bordo dei treni, saranno distribuiti volantini - tradotti in otto lingue - con consigli sulla prevenzione di fenomeni illeciti, a cui si aggiungeranno una specifica cartellonistica, adesivi e animazioni video sui monitor dei grandi scali ferroviari. ''In questo periodo siamo coinvolti in tante attività di prevenzione e interventi ex post - ha affermato l'ad di Fs italiane, Michele Elia - ma è utile che ognuno di noi faccia sicurezza con azioni personali. Questa campagna è un bel progetto''. Attenzione dunque a chi si improvvisa facchino, addetto alle biglietterie self service o alle informazioni turistiche: potrebbe truffare o derubare i viaggiatori. Occhio anche a quando si scende dal treno in attesa del cambio della motrice, magari per fumare una sigaretta, e si lasciano a bordo computer o altri effetti personali. ''La sicurezza e la protezione personale durante il viaggio in treno e nelle stazioni incomincia anche da piccoli ma significativi accorgimenti'', ha sottolineato il direttore centrale Protezione aziendale del Gruppo Fs italiane, Franco Fiumara. ''Sensibilizzando l'utenza ferroviaria - ha aggiunto il direttore del servizio di Polizia ferroviaria, Claudio Caroselli - si può collaborare per rendere maggiormente incisiva l'attività di prevenzione e repressione quotidiana della Polfer''. La campagna di Fs e Polfer proseguirà fino a dicembre (con un picco tra agosto e ottobre) e il materiale divulgativo sarà scaricabile anche dal portale del Gruppo Fs.

Nel 2014 ben 3.482 furtiin stazioni e treni. Da gennaio a luglio 2014 sono stati 1.437 i furti avvenuti a danno di viaggiatori nelle stazioni italiane, 2.045 quelli a bordo treno, per un totale di 3.482 episodi denunciati. Il picco si è registrato in Lombardia con 495 furti verificatisi nelle stazioni e 597 sui treni. Seguono Lazio (231, 243), Toscana (163, 250) ed Emilia Romagna (134, 236). I dati della Polfer sono stati diffusi oggi in occasione della presentazione della campagna ''Stai attento! Fai la differenza'' di Polfer e Gruppo Fs italiane per sensibilizzare i viaggiatori contro i furti e i raggiri nelle stazioni e sui treni. Ma, ha osservato il direttore centrale Protezione aziendale del Gruppo Fs italiane, Franco Fiumara, ''si tratta di dati sottostimati, perché non tutti i fatti illeciti vengono denunciati''. Secondo dati dei comitati di Tutela aggressioni di Rfi e Trenitalia, da gennaio 182 dipendenti del Gruppo Fs sono stati aggrediti mentre svolgevano attività di controllo e di tutela dei viaggiatori. Nel complesso, dunque, in questi primi sette mesi del 2014 sono state 795 le persone arrestate dagli organi di Polizia sui treni o nelle stazioni e 7.425 quelle denunciate all'autorità giudiziaria. Secondo un'indagine di Fs condotta su circa 12 mila viaggiatori, l'aumento degli atti criminosi negli ultimi 3-4 anni è percepito di più nell'ambito della società in generale (lo nota il 67,4% degli intervistati) che nelle stazioni (29,4%) e il 78% considera il treno il mezzo di trasporto che dà maggior sicurezza. ''Anche se siamo in un periodo di spending review e di assenza di turn over - ha spiegato il direttore del servizio di Polizia Ferroviaria, Claudio Caroselli - riusciamo ad assicurare una presenza visibile nelle stazioni e sui treni. A Roma Termini, come a Milano, operano ogni giorno tra 20-22 pattuglie, in uniforme e in abiti civili''. I furti sui treni, ha aggiunto, ''si sono notevolmente ridotti, ma non si può dire lo stesso delle grandi stazioni. Abbiamo proposto al Ministero dell'Interno una modifica alla legge perché, qualora una persona non osservi il foglio di via, dopo l'allontanamento dalle ferrovie, in caso di recidiva la sanzione non sia più amministrativa, ma penale''.