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    Gen. Gallitelli inaugura nuova sede CC Locri

     

     

    Gen. Gallitelli inaugura nuova sede CC Locri

    05 set 13 ''In questo territorio la presenza del crimine organizzato è stata finora spregevole e becera. Per il contrasto noi faremo come sempre la nostra parte ma è necessario l'impegno comune di tutti''. Lo ha detto il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, gen. Leonardo Gallitelli, intervenendo, a Locri, all'inaugurazione della nuova caserma che ospita il Gruppo carabinieri. Il presidio estende la sua competenza su 42 comuni del reggino, pari a quasi il 50%, sotto la quale agiscono tre Compagnie, quelle di Bianco, Locri e Roccella Jonica. I lavori della nuova caserma, che si trova in una zona centrale, sono iniziati il 15 maggio 2009 e terminati nell'aprile scorso. La caserma ha una superficie di 1.500 metri quadri e vi lavorano circa 500 militari. L'istituzione del Gruppo di Locri è stato deciso dopo una serie di eventi criminosi avvenuti nel 2005 nella Locride ed in particolare dopo l'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale calabrese Francesco Fortugno, ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005. ''L'Arma - ha sostenuto ancora Gallitelli - è consapevole di essere garante della libertà dei cittadini. Ecco perché siamo impegnati quotidianamente a garantire i diritti della gente e la libertà delle persone. Questo nuovo presidio militare sarà veramente la sede della legalità''. Il comandante generale dei carabinieri ha poi ricordato le vittime dell'Arma cadute nel territorio e ha ringraziato per la presenza di un folto numero di alunni della scuola primaria di San Luca. Il sindaco di Locri Giovanni Calabrese ha evidenziato come ''la presenza di questa nuova caserma rappresenti una grande vittoria dello Stato sulle organizzazioni criminali presenti in un territorio che da anni è ritenuto difficile''. Il comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria Lorenzo Falferi, ha sottolineato l'importanza dei carabinieri sul territorio evidenziando in particolare che solo negli ultimi due anni, solo nella Locride, sono stati arrestati sei pericolosi latitanti, 72 persone per associazione mafiosa e 400 per altri reati. Alla cerimonia hanno preso parte i presidenti della Regione e della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti e Giuseppe Raffa; il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti Marco Minniti; la deputata Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato ucciso a Campo Calabro; autorità civili e religiose ed i sindaci della Locride, oltre a magistrati di vari distretti.

    "Oggi lo Stato consegna in tempo record ai cittadini della locride e della Calabria intera uno straordinario presidio di legalità e sicurezza". Lo ha detto la deputata del Pdl Rosanna Scopelliti, componente della Commissione Difesa della Camera, presente oggi alla cerimonia d'inaugurazione della nuova caserma del Gruppo Carabinieri di Locri, istituito nel 2006 dopo l'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Fortugno. "I lavori di costruzione di questo complesso - ha aggiunto - hanno preso il via nel 2009 e sono stati portati a termine nella primavera di quest'anno. Nel nostro Paese non è affatto facile concretizzare un risultato così rapido. Basti pensare alla costruzione della nuova caserma dei carabinieri di San Luca, dove ci sono voluti ben 15 anni per completare i lavori a causa delle molteplici minacce ed attentati incendiari perpetrati sistematicamente contro le varie ditte appaltatrici". Rosanna Scopelliti ha ricordato che il Gruppo Carabinieri di Locri "è uno dei 12 comandi Gruppo d'Italia, segno di uno Stato che dopo un efferato delitto politico-mafioso, incardinato in una stagione che ha visto decine e decine di vittime nel comprensorio della Locride, non si limita alle prese d'atto, ma risponde concretamente al territorio fornendo mezzi e strumenti utili a colpire sempre più incisivamente la 'ndrangheta. Un comprensorio dove lo Stato ha inviato i suoi migliori uomini per il contrasto repressivo e preventivo alla criminalità organizzata, i quali, forti anche del crescente sostegno della società civile e soprattutto di giovani e associazioni come 'Ammazzateci tutti', hanno messo a segno importanti e gratificanti successi e restituito fondamentali spazi di democrazia e sovranità ai cittadini ed alle Istituzioni democratiche. Non so se sia un caso o meno, ma sono felice, da figlia di un magistrato ucciso dalla mafia e da rappresentante delle Istituzioni, che il taglio del nastro di questa nuova prestigiosa struttura avvenga a ridosso del trentunesimo anniversario dalla barbara uccisione di un grande servitore dello Stato, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa". "E ricordare oggi qui il suo sacrificio - ha concluso l'on. Scopelliti - alla presenza di molti valorosi uomini e donne dell'Arma dei Carabinieri, a partire dal Comandante generale Leonardo Gallitelli, credo sia il miglior modo per augurare a tutta l'Arma buon lavoro e sempre maggiori successi".

    ''Oggi, nella Locride, non si è realizzato soltanto un presidio di legalità e di salvaguardia della pubblica sicurezza, ma un impegno preciso delle istituzioni pubbliche per garantire la sicurezza e la convivenza civile''. Lo ha detto il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, in una dichiarazione fatta a conclusione della cerimonia d'inaugurazione della nuova sede del Comando Gruppo dei Carabinieri di Locri, alla quale ha partecipato. ''La Locride - ha aggiunto - soffre da decenni di difficoltà dovute alla mancanza di attenzione dello Stato e merita le giuste attenzioni. Questa terra è tra le più colpite dalla criminalità organizzata, ma è altrettanto vero che possiede straordinarie potenzialità di sviluppo, a partire dal corretto e funzionale utilizzo del territorio. Locri e la ionica reggina vantano incomparabili bellezze naturali, bacini archeologici e siti di interesse culturale che, se ottimizzate e rese fruibili, sono senza dubbio un richiamo per il turismo. Mettere in condizione di fare generare ricchezza a queste risorse significa creare anche valori alternativi per i tantissimi giovani che amano la loro terra e vorrebbero qui rimanere a lavorare. E questo è possibile e anche giusto se l'insieme delle istituzioni locali e centrali comprendano fino in fondo quale sia la partita che la Locride e la Calabria stanno giocando per un avere diritto ad un futuro senza condizionamenti criminali''. ''Questa iniziativa - ha detto ancora Nicolò - reca il timbro dell'impegno dello Stato di operare come garante del controllo delle normali attività. Non c'è sviluppo senza l'affermazione dei principi di legalità. Il Consiglio regionale è impegnato a promuovere quegli incontri di legalità in cui sono protagonisti soprattutto i giovani che incontrano nelle scuole e a Palazzo Campanella i rappresentanti dello Stato, magistrati e forze dell'ordine e delle istituzioni. E' un lavoro importante, necessario e di lungo periodo, un modo di accompagnare la crescita culturale delle giovani generazioni per erigere quel muro invalicabile che serve a sbarrare la strada alle scelte criminali''. ''Un'attenzione particolare - ha concluso - la voglio rivolgere all'Arma dei Carabinieri che ha voluto, pur in presenza di insufficienti risorse, scegliere la Locride come impegno straordinario, con il lavoro delicato di contrasto alla 'ndrangheta, promuovendo, così, le condizioni primarie per quella auspicata spinta verso un'ordinata crescita socio-culturale in un'area, particolarmente, in difficoltà''.

    "Questa mattina a Locri il Comandante Generale dell'Arma dei carabinieri Leonardo Gallitelli ha citato la scuola di San Luca come esempio della Calabria che sta cambiando. Questo e' l'ennesimo riconoscimento verso un esperimento culturale che si sviluppa attraverso la scuola". E' quanto ha affermato l'assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri. L'assessore, assieme al Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, ha presenziato all'inaugurazione della nuova sede del Comando del Nucleo Carabinieri di Locri. Caligiuri ha poi proseguito citando i nuovi risultati conseguiti dalla scuola di San Luca sul superamento del divario digitale, che consente agli studenti di accedere a internet, "a dimostrazione - ha detto - che in Calabria nessuno deve restare indietro". Infatti, da qualche settimana si e' realizzata una connessione web via satellite presso l'Istituto "Corrado Alvaro" di San Luca. Nell'anno scolastico 2013-2014, nonostante le difficoltà, tutti gli studenti del centro aspromontano potranno navigare in rete a scuola grazie alla connessione via satellite messa a disposizione dalla società Eutelsat Italia, sollecitati dalla dirigente scolastica Domenica Cacciatore, che ha sottolineato come "la soluzione ci consenta non solo di rivoluzionare la didattica, ma soprattutto di dimostrare ai ragazzi e alle loro famiglie l'importanza di comunicare e di confrontarsi con il resto del mondo per una crescita sana e autentica"

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