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    Protesta dei dipendenti Protezione civile regionale: no agenzia carrozzone

     

     

    Protesta dei dipendenti Protezione civile regionale: no agenzia carrozzone

    10 ott 13 ''I dipendenti del settore regionale della Protezione civile sono in allarme per il proprio futuro lavorativo a seguito della decisione di istituire l'agenzia regionale di protezione civile - sistema integrato regionale, prevedendo il trasferimento del personale di ruolo della giunta regionale, attualmente in servizio presso il settore n3 del dipartimento 2 'presidenza', nei ruoli dell'agenzia con contratto di natura privatistica''. E' quanto si afferma in un documento diffuso dagli stessi dipendenti che chiedono un incontro urgente con il dirigente generale del Dipartimento organizzazione del personale della Regione, con l'assessore al Personale e con il sottosegretario regionale alla Protezione civile. ''Il progetto di legge - prosegue il documento - ha gia' superato l'esame della prima commissione consiliare, che ha approvato quasi tutti gli emendamenti proposti con esclusione di quelli riguardanti proprio il mantenimento del personale nei ruoli della giunta. L'allarme del personale deriva dalla mancata informazione, considerazione e coinvolgimento nella redazione della proposta di legge''. Secondo i dipendenti del settore, non c'è ''nessuna garanzia per il futuro lavorativo del personale con una scelta peraltro in controtendenza rispetto all'orientamento delle altre Regioni d'Italia e dello stesso Dipartimento nazionale dove l'iniziativa nata alcuni anni fa e' stata presto archiviata. La proposta di istituzione dell'agenzia di protezione civile e', peraltro, in netto contrasto con l'art.9 ,comma 6, della legge 135/'12 che fa divieto di istituire enti, agenzie ed organismi comunque denominati e di qualsiasi natura giuridica''. ''Siamo preoccupato - riporta ancora il documento - per l'istituzione dell'ennesimo carrozzone destinato a fallire e che non garantira' il pagamento con continuita' delle spettanze''.

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