Toghe lucane bis, pm insiste per rinvio a giudizio - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Toghe lucane bis, pm insiste per rinvio a giudizio

04 ott 13 Il rinvio a giudizio degli undici imputati è stato chiesto dal pubblico ministero al termine del suo intervento durante l'udienza preliminare nei confronti delle persone coinvolte nell'inchiesta 'Toghe locane bis'. I legali di parte civile, che rappresentano i magistrati Alberto Iannuzzi, Vincenzo Montemurro, Annagloria Piccininni, Henry John Woodcock e Giuseppe Galante, sono intervenuti e si sono associati alla richiesta avanzata dal pubblico ministero. Sono poi intervenuti gli avvocati Nicola Cantafora e Massimo Scuteri che hanno chiesto il proscioglimento dei loro assistiti. Il giudice ha successivamente rinviato l'udienza al 25 ottobre. Nell'inchiesta sono indagati il sostituto procuratore generale di Potenza, Gaetano Bonomi; il maresciallo della Guardia di finanza Angelo Morello; l'ex agente del Sisde Nicola Cervone; l'ex procuratore generale di Potenza, oggi in pensione, Vincenzo Tufano; il sostituto procuratore generale Modestino Roca; il pm Claudia De Luca; i carabinieri Antonio Cristiano e Consolato Tino Roma; l'imprenditore Ugo Barchiesi; l'autista della Procura generale Marco D'Andrea e l'ispettore della polizia Leonardo Campagna. I reati contestati vanno dall'associazione per delinquere alla violazione della legge Anselmi sulle societa' segrete, dalla corruzione alla rivelazione di segreto d'ufficio ed al tentato abuso d'ufficio. L'inchiesta e' iniziata dopo la presentazione di alcune denunce anonime che calunniavano l'ex pm di Potenza Henry John Woodcock, adesso in servizio a Napoli, e che riportavano, tra l'altro, i tabulati delle telefonate del magistrato e quelli della giornalista Federica Sciarelli. L'intento era quello di accreditare l'ipotesi, risultata non vera, che il magistrato fornisse notizie riservate alla conduttrice della trasmissione di Rai 3 'Chi l'ha visto?' ed al conduttore di Annozero, Michele Santoro.