Si è costituito ex presidente BCC Cosenza, era ricercato da oltre un mese - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Si è costituito ex presidente BCC Cosenza, era ricercato da oltre un mese

22 nov 13 Si è costituito nella clinica Tricarico di Belvedere Marittimo, dove adesso è piantonato, l'ex presidente della Banca di credito cooperativo di Cosenza, Ettore Giacinto Caroselli, di 61 anni, ricercato dal 10 ottobre scorso perchè sfuggito all'arresto nell'ambito dell'operazione Family Bank, condotta dai carabinieri e dalla Guardia di finanza. Nelle prossime ore, dopo la verifica delle sue reali condizioni di salute, l'uomo sarà interrogato. Caroselli, ginecologo, condannato in passato, con sentenza passata in giudicato, a due anni di reclusione per violenza carnale, sarebbe gravemente malato. Attraverso i suoi legali, il professionista ha informato il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Dario Granieri, di trovarsi nella struttura sanitaria. Dall'indagine era emersa l'esistenza un sodalizio criminale dedito, secondo l'accusa, alla sistematica consumazione di appropriazioni indebite che sarebbero state ideate da Caroselli in complicità con l'ex vice presidente, l'imprenditore cosentino Giancarlo Tosto di 58 anni, e l'ex direttore generale dell'istituto di credito, Eugenio Gallo (46). Tutti, sempre secondo l'accusa, abusando dei rispettivi poteri, avrebbero organizzato e realizzato strategie societarie finalizzate all'erogazione di finanziamenti, senza adeguate garanzie, a beneficio di soggetti a loro vicini, ad alto rischio di insolvibilita' o gia' fortemente esposti verso il sistema bancario, compromettendo così gli equilibri economici dell' istituto con un danno finanziario quantificato superiore a 20 milioni di euro che ha determinato il tracollo della banca. L'indagine ha portato, inoltre, all'accertamento di un indebita appropriazione da parte degli arrestati di un milione e 826 mila euro destinati al vantaggio personale diretto di loro familiari ed amici ai danni dell'istituto, di cui le persone coinvolte nell'indagine avevano, di fatto, il controllo. Caroselli, che nelle ultime settimane si trovava in Sudamerica, ha chiesto, attraverso i suoi legali, che gli vengano concessi gli arresti domiciliari.