NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Emergenza maltempo tra tante polemiche, Regione chiede stato di calamità

     

     

    Emergenza maltempo tra tante polemiche, Regione chiede stato di calamità. Catanzaro acqua razionata

    22 nov 13 La vicepresidente della Regione Calabria Antonella Stasi ha incontrato il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli nel corso della Conferenza delle Regioni, convocata in via straordinaria a Roma. Durante l'incontro - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale - è stato fatto il punto su quanto accaduto in Sardegna. Ma c'è stata anche l'occasione per informare il prefetto Gabrielli della situazione delle aree della Calabria colpite dalle alluvioni dei giorni 18 e 19 novembre. E' stata formalizzata dunque la richiesta, della Regione Calabria, di Stato di emergenza. Oltre alla delibera della Giunta, in cui è stata approvata la richiesta al Governo nazionale di dichiarazione dello stato di emergenza per gli eventi alluvionali di dissesto idrogeologico, nei prossimi giorni sarà trasmesso al Dipartimento di Protezione Civile nazionale una relazione dettagliata con i dati relativi agli effetti subiti dal territorio dalle imponenti avversità atmosferiche dei giorni scorsi e dei conseguenti danni al sistema delle infrastrutture, dei versanti, del reticolo idraulico e agli insediamenti abitativi e produttivi. "L'elenco dei danni e degli interventi da effettuare in emergenza - ha dichiarato la vicepresidente Stasi - saranno necessari per avviare l'istruttoria e attivare i provvedimenti di competenza. Sull'entità dei danni non ci sono ancora cifre, ma abbiamo chiesto agli enti locali interessati di fare una stima dei danni riportati. Le Province dovranno fare da coordinamento e raccolta dei dati. La dichiarazione di emergenza porta con sé una serie di problemi di tenuta dei conti nei bilanci di Comuni e Province pertanto - ha concluso la vicepresidente della Calabria - sarebbe indispensabile una deroga al patto di stabilità se veramente si vuole permettere agli enti locali di operare per ristabilire le condizioni di sicurezza".

    Lutto nazionale: Oggi è il giorno del lutto nazionale per le vittime della tragica alluvione che ha colpito la Sardegna. Gli edifici pubblici terranno le bandiere a mezz'asta, mentre questa mattina in tutte le scuole del Paese è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell'alluvione. Un minuto di raccoglimento anche nello sport. In tutti i campi e palazzetti dove si svolgeranno incontri ufficiali, in questo fine settimana, prima dell'avvio gli arbitri faranno osservare un minuto di silenzio.

    Cisl "Mettere in sicurezza territorio Calabria". "I recenti fenomeni di calamità naturali che stanno purtroppo interessando anche la nostra Regione impongono l'assunzione di decisioni immediate in materia di assetto idrogeologico". Lo afferma in una nota il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti. "Queste ultime vicende, che peraltro potevano avere - aggiunge - conseguenze ben più gravi, dimostrano l'estrema fragilità del territorio calabrese e quindi la inderogabile necessità di programmare interventi mirati alla difesa, salvaguardia e manutenzione del nostro territorio. Anche per questi motivi occorre accelerare e portare a compimento il processo di riforma del comparto forestale in Calabria che, avviato grazie anche al contributo determinante del sindacato, si pone, in un'ottica di rilancio del settore, tra i propri obiettivi prioritari quelli della difesa del suolo, della bonifica e della manutenzione (ordinaria e straordinaria) del territorio". "In questo senso - prosegue Tramonti - la nascente Azienda Calabria Verde può e deve essere lo strumento operativo per attuare nuove politiche di sviluppo finalizzate all'effettivo miglioramento delle funzioni produttive e sociali delle aree montane ottimizzando al tempo stesso i livelli di tutela e di difesa dell'ambiente e del territorio. In questa direzione anche il Governo nazionale non può sottrarsi alle proprie responsabilità destinando al settore adeguate risorse tenendo conto che la dotazione finanziaria prevista nella Legge di Stabilità è decisamente sottostimata rispetto al quadro di interventi e di programmazione di cui necessiterebbe il comparto su scala nazionale".

    A Catanzaro acqua razionata: Acqua razionata a Catanzaro mentre proseguono i lavori di riparazione dell'impianto di Santa Domenica. E' quanto riporta una nota dell'Amministrazione comunale del capoluogo. La situazione di emergenza provocata dai danni dovuti al maltempo è complicata ulteriormente dall'individuazione, grazie ad una ricognizione effettuata in elicottero, di altri punti di rottura. Il Comune ha predisposto un nuovo piano di erogazione idrica utilizzando in gran parte l'acqua proveniente dall'acquedotto silano del Guerriccio. La distribuzione dell'acqua avverrà secondo questo programma:
    ZONA DI SANTO IANNI, SIANO, CAVA: alle 14 partirà l'erogazione fino all'esaurimento dei due serbatoi Siano 1 e Siano 2, alimentati straordinariamente dal Guerriccio.
    ZONA GERMANETO, VIA FARES: alle 12 è partita l'erogazione per l'area di Germaneto, durerà alcune ore, dalle 14 in poi erogazione per via Fares (entrambe le zone sono alimentate dal serbatoio di Sala).
    ZONA SAMA', PIANO CASA, VIA LUCREZIA DELLA VALLE: dalle 13 partirà l'erogazione fino all'esaurimento del serbatoio di Fondachello.
    ZONA MATER DOMINI: dalle 13 partirà l'erogazione dell'acqua per alcune ore. ZONA DI GAGLIANO: dalle 13 partirà l'erogazione dai serbatoi di Madonna del Pozzo e Petrosa.
    ZONA CENTRO STORICO, VIALE DE FILIPPIS: in serata, non appena il serbatoio di Stretto Cappuccini avrà raggiunto una capacità accettabile (3 metri di altezza), sarà erogata l'acqua in tutto il centro storico.

    Codacons presenta esposto Procura Catanzaro. Il Codacons ha annunciato la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica di Catanzaro per interruzione di pubblico in merito ai problemi della fornitura idrica. "Sono sempre più numerosi i cittadini che lamentano notevoli disagi a seguito dell'omessa fornitura di acqua potabile - spiega il Presidente Codacons Calabria, Francesco Di Lieto - Questa situazione comporta difficoltà nell'igiene personale (specie per i bimbi), nella cura della casa, l'impossibilità di usare elettrodomestici ad acqua, e molte altre conseguenze sul piano pratico. Gli abitanti sono così costretti ad attingere acqua presso i comuni limitrofi al fine di soddisfare le esigenze di vita primarie e basilari con disagi che, ripercuotendosi sul diritto alla qualità della vita ed alla libera estrinsecazione della personalità, garantito dall'art. 2 della Costituzione, dovranno portare i Giudici a riconoscere il risarcimento del danno esistenziale loro causato". Il Codacons sta infatti studiando la fattibilità di una azione risarcitoria a tutela di tutti i cittadini di Catanzaro che, a seguito delle interruzioni nell'erogazione del servizio idrico abbiano subito danni morali e materiali. "Alla Procura - conclude - chiederemo anche di accertare se corrisponde al vero quanto segnalatoci da alcuni residenti, secondo cui si sarebbero verificati dei rifornimenti di acqua "ad personam" in favore di personaggi politici di spicco"

    Sindaco Catanzaro: nessuna previsione. ''Non è possibile fare previsioni. Quello che posso dire è che l'impegno da parte del Comune è massimo per il pieno ripristino dell'erogazione idrica e si sta lavorando giorno e notte, senza sosta, anche con delle fotoelettriche, sulla conduttura principale". Lo ha detto il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, in merito alle carenze idriche che si stanno registrando in città per le conseguenze del maltempo dei giorni scorsi. Abramo ha riferito che "sono al lavoro tre squadre di tecnici che devono fare fronte a notevoli difficoltà perché si tratta di zone impervie e difficili da raggiungere. Tubi e saldatrice sono stati trasportati con un elicottero''. ''Per venire incontro alle esigenze dei miei concittadini alle prese con la mancanza d'acqua - ha detto ancora Abramo - ho chiesto anche ad altri miei colleghi sindaci di mettere a disposizione le loro autobotti".

    Attivate 3 autobotti a Catanzaro: Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha disposto, a partire dalla 14,15, l'attivazione di tre postazioni, in altrettante zone della città, per il rifornimento tramite autobotte. Le postazioni saranno dislocate rispettivamente nella zona di Campagnella, all'altezza della scuola elementare; in piazza Montenero, per l'approvvigionamento del rione San Leonardo, e in piazza Duomo.

    Attivate altre 5 autobotti. A Catanzaro sono state attivate ulteriori cinque postazioni di rifornimento idrico da autobotti che si aggiungono alle tre già annunciate. Lo riferisce una nota del Comune. Le nuove postazioni sono ubicate in Piazza Montegrappa, zona San Leonardo; Via Paolo Orsi, zona viale de Filippis; Via Lombardi compreso via Massara; Piazza Roma e Piazza antistante il teatro Politeama. Le autobotti hanno, inoltre, rifornito la clinica San Vincenzo e il centro dialisi in via Tommaso Campanella.

    Comune Lamezia manda autobotte. Questa mattina il Comune di Lamezia Terme, dopo un colloquio telefonico tra il sindaco, Gianni Speranza, e il primo cittadino di Catanzaro, Sergio Abramo, ha messo a disposizione ed inviato nella città capoluogo un'autobotte per l'approvvigionamento dell'acqua potabile nelle zone colpite dall'alluvione dei giorni scorsi.

    Comune Catanzaro: penalizzati piani alti. "Il piano di erogazione dell'acqua messo in atto dagli addetti dell'ufficio acquedotti del Comune di Catanzaro, utilizzando in gran parte l'acqua proveniente dal solo acquedotto silano del Guerriccio, è stato rispettato come orario di manovra. Gli effetti pratici, cioè l'acqua ai rubinetti, vengono però avvertiti, come si può comprendere, prima nei piani bassi e nei fabbricati provvisti di serbatoi". E' quanto precisa il Comune di Catanzaro in una nota. "Penalizzati - prosegue il comunicato - risultano gli appartamenti posti ai piani alti. Questa manovra, del tutto provvisoria, serve a mitigare il problema che, comprendiamo, sta destando enormi disagi ai cittadini. Si attendono notizie da parte della Sorical, che gestisce le condotte regionali che riforniscono l'impianto di potabilizzazione Santa Domenica, in merito al ripristino del servizio che alimenta la gran parte della città".

    Sel: A Catanzaro Abriamo incapace a gestire emergenza. ''Catanzaro, capoluogo della Calabria, ancora da giorni senz'acqua dopo una notte di pioggia, seppure di carattere eccezionale. Gestione dell'emergenza totalmente inadeguata e dilettantistica: la città e i cittadini sono abbandonati a loro stessi''. Lo afferma, in una dichiarazione, il capogruppo di Sel nel Consiglio comunale di Catanzaro, Antonio Giglio. ''In queste ore - aggiunge - stiamo contattando il Comune, che ci rimanda alla Protezione Civile e la Protezione Civile, che ci rimanda al Comune. Per la Città gira una sola autobotte che è assolutamente insufficiente. Insomma un disastro totale. Il sindaco Abramo, primo cittadino e preposto in via istituzionale come principale gestore della fase emergenziale (a prescindere dalle connotazioni politiche), si sta dimostrando incapace di gestire l'emergenza e in quanto già presidente della Sorical, alla quale chiederemo i danni, ha probabilmente anche una doppia responsabilità. Una vergogna assoluta, della quale bisogna dare conto alla Città''. ''E che non ci si azzardi a dire - dice ancora Giglio - che c'è qualcuno che specula sui drammi o che usa le tragedie per fini politici: qui ci sono diritti e doveri, entrambi calpestati, e migliaia di cittadini, commercianti che stanno subendo danni enormi, anziani e fasce deboli, inermi di fronte al dilettantismo e ad una gestione che è a dir poco da terzo mondo''

    Legambiente: Crisi idrica per malagestione: "Anni di negligenze, negazionismi e malagestione messi a nudo dalla pioggia". E' quanto si afferma in una nota di Legambiente Calabria sulla crisi idrica che sta interessando il capoluogo di regione. "Acqua a non finire, ma per assurdo rubinetti a secco a Catanzaro - prosegue la nota - con la popolazione del capoluogo regionale calabrese costretta da quasi una settimana a disagi estremi, con la soluzione dell'emergenza che s'allontana ancora di qualche giorno per via del malfunzionamento dell'impianto di Santa Domenica . Un caso che impone un serio bilancio. Di fronte a una situazione assurda, Legambiente Calabria ritiene di primaria importanza, al di là della dichiarazione dello stato di calamità naturale, se pur probabilmente indispensabile, stabilire e distribuire responsabilità, sancire nuove linee guida per la gestione di città e risorse naturali, rivedere e testare impianti, stabilire nuovi protocolli d'intervento più efficaci e risolutivi. Perché di certo non è possibile nascondersi dietro l'eccezionalità dell'evento: da anni si denuncia che la cementificazione del territorio avrebbe causato enormi pericoli per la tenuta delle infrastrutture e l'incolumità dei cittadini, da anni si invocano la manutenzione e il potenziamento degli impianti idrici". "Le nostre denunce sono rimaste inascoltate - dichiara Andrea Dominijanni, vicepresidente di Legambiente Calabria - e a cose fatte è inaccettabile lo scaricabarile delle responsabilità. Gli ambientalisti non possono non puntare l'indice contro la Regione e la Sorical, di cui l'attuale sindaco di Catanzaro è stato presidente negli anni scorsi, per la mancata manutenzione degli impianti. Perché ha del clamoroso che una città capoluogo di regione venga messa in ginocchio dalla pioggia, resti senz'acqua per giorni, viva una condizione di allarmante pericolo sanitario. Nell'immediato proponiamo l'utilizzo a fasce orarie dell'acquedotto silano, l'unico funzionante, e l'implementazione delle autobotti per servire le zone della città altrimenti irraggiungibili. Inoltre, chiediamo l'intervento della Protezione civile per scongiurare ogni rischio per la salute degli abitanti". "Ma è bene ribadire - conclude Dominijanni - che sulla vicenda non va tollerata alcuna minimizzazione. Adesso è l'ora delle risposte".

    Costanzo: rimuovere vertici Protezione Civile. "Chiedo al presidente Giuseppe Scopelliti la rimozione immediata dei vertici regionali della Protezione civile". Lo afferma il consigliere comunale di Catanzaro Sergio Costanzo, di Forza Italia. Costanzo, nella nota, fa riferimento a "tutti quelli che, in questi giorni di massima emergenza nel capoluogo calabrese, non hanno saputo fare il proprio dovere, dimostrando estrema incapacità di gestire la situazione. Stiamo vedendo quotidianamente una città letteralmente in ginocchio per i danni causati dal maltempo: il Comune, le associazioni, i pochi, ma valorosi agenti della Polizia locale, le Forze dell'Ordine, i Vigili del fuoco, i privati cittadini hanno lavorato anche a mani nude per ridurre il più possibile i disagi creati dalla calamità naturale che si è abbattuta su Catanzaro fra lunedì e martedì". "Caro presidente - prosegue Costanzo - i catanzaresi aspettano fatti concreti. Basta con le parole, perché è evidente che non tutti hanno percepito il pericolo e la complessità dei problemi che stiamo vivendo in questi giorni. In particolare, mi riferisco agli addetti della Protezione civile regionale, che non solo si sono permessi il lusso di far girare per tutta la città solamente due autobotti per la distribuzione di acqua non potabile, ma soprattutto c'è chi, come quello delegato al servizio nelle prime ore della mattina, ha pensato bene di farsi i fatti propri a scapito dell'interesse della collettività". "Al di là del caso particolare - sostiene ancora Costanzo - ci sono diverse segnalazioni da fare: dov'erano gli altri mezzi della Protezione civile? Mi chiedo cosa sarebbe successo se il maltempo fosse durato più del previsto. A chi avremmo potuto segnalare ulteriori danni se non esiste un numero verde ed è impossibile contattare i dirigenti regionali della Protezione civile? A questo punto viene lecito domandarsi cosa fanno i dipendenti della Protezione civile durante tutto l'anno, quando non si verificano eventi disastrosi come quello di questi giorni. Stanno comodamente seduti in ufficio? Sarà anche vero che la politica non funziona e ha grandi responsabilità, ma la più grande è quella di nominare incompetenti nei posti di vertice degli Enti che hanno a che fare con l'incolumità delle persone. Tutto ciò risulta inaccettabile e intollerabile, perché un servizio essenziale è lasciato in mano a chi non è in grado di provvedervi. È il momento di assumere posizioni ferme e decise, anche se a volte non sono le più comode"

    Minoranza Catanzaro: su acqua città abbandonata. "La gestione dell'emergenza idrica post maltempo a Catanzaro fa rabbrividire per l'incompetenza e l'incapacità dimostrata dai vertici della Protezione Civile, della Sorical, dal Sindaco Sergio Abramo". E' quanto scritto in una nota dei gruppi consiliari di minoranza del Pd, Psi, Sel e Idv del Comune di Catanzaro. "Nessun piano - prosegue la nota - di assistenza ai cittadini, specie a quelli svantaggiati; nessuna notizia chiara su tempi di ripresa e modi di tamponamento; nessuna iniziativa presa né sul piano politico, né sul piano amministrativo, né sul piano organizzativo. La Città di Catanzaro, Capoluogo della Regione Calabria, è stata letteralmente abbandonata ai suoi problemi. Chiediamo le immediate dimissioni dei vertici di Protezione Civile e Sorical, e del Sindaco Sergio Abramo, per manifesta incapacità". "Chiediamo al Prefetto, Raffaele Cannizzaro, di avocare a sé - conclude la nota - la gestione della situazione. Tremiamo al pensiero che la nostra Città sia così impreparata e inerme di fronte alle emergenze".

    Maggioranza Catanzaro: Serve collaborazione. "In America, quando accade una calamità naturale, viene messo uno stop alle polemiche politiche e tutti si rimboccano le maniche. Democratici e Repubblicani abbandonano i loro rispettivi schieramenti e lavorano per superare le emergenze". E' quanto scritto in un documento dei Capigruppo Consiliari di Maggioranza di Catanzaro, Domenico Tallini (Forza Italia), Marco Polimeni (Catanzaro da Vivere), Carlo Nisticò (Lista Scopelliti), Eugenio Riccio (Catanzaro con Sergio Abramo), Luigi Levato (Per Catanzaro), Andrea Amendola (Adc). "Prendiamo atto positivamente - prosegue il documento - dell'atteggiamento responsabile e costruttivo di alcuni consiglieri comunali del Pd, che hanno lavorato ad una sinergia con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Marco Minniti, e del sindaco di Lamezia Terme Speranza, esponente di Sel, che ha fornito un'autobotte alla Città Capoluogo. Perfino il Movimento 5 Stelle ha dimostrato sensibilità istituzionale chiedendo un incontro collaborativo al sindaco. Purtroppo registriamo l'esistenza di taluni settori della sinistra dediti allo sciacallaggio, pronti a speculare su un evento atmosferico di eccezionale portata che ha sconvolto un territorio di per sé molto fragile e devastato da decenni di incuria. Qualcuno vuole evidentemente prendersi qualche rivincita elettorale sulla pelle dei cittadini". "Sarebbe facile, per noi, ricordare - aggiungono i capigruppo della maggioranza - gli sfasci creati dai governi di sinistra al Comune e alla Regione, da cui derivano molti dei problemi che il sindaco Abramo sta affrontando con coraggio e competenza. Non ci aspettavamo alcun aiuto da parte di settori dediti allo sciacallaggio e che si augurano solo il male della città, ma almeno avremmo preteso un po' di rispetto per i cittadini che soffrono e per i tanti operatori del Comune, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, che stanno prestando la loro opera per fare tornare alla normalità la Città dopo un'alluvione di incredibile violenza".

    Cittadinanzattiva ai sindaci: Esistono piani di emergenza? Le scuole hanno accolto l'invito di Cittadinanzattiva a saperne di più sui piani di emergenza comunali, "strumento indispensabile per la gestione delle calamità naturali, ma per lo più sconosciuti o poco diffusi fra la popolazione''. E' una delle iniziative che Cittadinanzattiva, dopo quanto accaduto in Sardegna dove "la mancata gestione dell'emergenza ha contribuito ad appesantire la tragedia'', ha promosso insieme ad altre iniziative, in occasione della XI Giornata Nazionale della sicurezza scolastica. "Caro sindaco, nella mia città esiste il piano di emergenza comunale?", è il testo contenuto in una cartolina che gli studenti delle scuole che hanno aderito all' iniziativa invieranno al sindaco della propria città per avere informazioni in proposito e soprattutto per "richiamare - ha detto Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva - alle loro responsabilità i sindaci, prime autorità di protezione civile sul territorio". Dai dati del Dipartimento nazionale della Protezione Civile - afferma l'associazione - risulta che sul totale dei 6.600 Comuni, dei quali l'82% a rischio idrogeologico e quasi il 50% a rischio sismico, il 75% ha redatto il piano d'emergenza, ma solo nella metà dei casi è stato aggiornato e in meno del 33% si sono svolte esercitazioni pratiche fra la popolazione. Sempre in occasione della Giornata della sicurezza scolastica, Cittadinanzattiva con l'Unione Italiana Lotta alla distrofia muscolare, ha promosso un'iniziativa per la rimozione nelle scuole delle barriere architettoniche. Oggi all'istituto tecnico commerciale Verrazzano di Roma è stato donato un pc portatile dotato di software per disabili; altre iniziative analoghe sono previste a Corgiano (Pg), Torino, Milano, Ischia, Bagnacavallo di Ravenna. Infine, sempre nel corso della giornata, 655 studenti in 30 scuola del Lazio, Piemonte, Umbria e Basilicata, saranno nominati responsabili della sicurezza.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore