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    Arrestato in Ecuador Valentino Alampi

     

     

    Arrestato in Ecuador Valentino Alampi, fu condannato a 4 anni da Tribunale Reggio

    15 nov 13 Valentino Alampi, un affiliato della 'ndrangheta condannato a 4 anni di carcere per associazione mafiosa dal tribunale di Reggio Calabria, è stato arrestato giovedì scorso nel porto di Guayaquil, in Ecuador. Lo ha reso noto oggi il ministero dell'Interno ecuadoriano in una nota ufficiale. Su Alampi pesa un mandato di arresto internazionale dell'Interpol. La sua estradizione in Italia è stata autorizzata dalla Corte Nazionale di Giustizia ecuadoriana lo scorso 31 maggio, aggiunge il comunicato. Secondo i registri migratori delle autorità di Quito, Alampi è arrivato per ultima volta in Ecuador il 15 febbraio del 2011 e aveva ottenuto un permesso di soggiorno lavorativo come presidente esecutivo di una azienda chiamata Jamoli, attualmente sotto inchiesta per presunto riciclaggio di fondi provenienti da attività illegali.

    Bloccato in aeroporto. È stato bloccato nell'aeroporto di Guayaquil, mentre si stava imbarcando su un volo interno per Quito, Valentino Alampi di 35 anni il latitante accusato di essere un affiliato alla 'ndrangheta arrestato ieri sera in Ecuador. L'operazione che ha portato all'arresto di Alampi è stata condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Reggio Calabria e dall'Interpol a conclusione di un'attività investigativa protrattasi per alcuni mesi. Il latitante si era sottratto nel marzo del 2012 ad un ordine di carcerazione emesso a suo carico dalla Procura generale di Reggio Calabria dovendo scontare una condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione per associazione per delinquere di tipo mafioso. Alampi secondo quanto riferisce un comunicato della Dda di Reggio Calabria risulta essere elemento di spicco della cosca omonima al cui vertice ci sarebbero il padre Giovanni ed il fratello Matteo. Giovanni Alampi, in particolare, è stato coinvolto nell'operazione "Crimine" e condannato in primo grado ad otto anni di reclusione con l'accusa di avere fatto parte di un ''locale'' di 'ndrangheta con base operativa nelle frazioni Croce Valanidi, Uliveto, Trunca e Allai di Reggio Calabria. Le attivita' della cosca Alampi riguardano, secondo l'accusa, la detenzione di armi ed esplosivi, le estorsioni ai danni di imprenditori ed il condizionamento di appalti pubblici. Le indagini sul gruppo criminale del quale avrebbe fatto parte Valentino Alampi hanno riguardato anche episodi di truffa ai danni di enti pubblici ed il controllo di imprese per l'acquisizione diretta ed indiretta della gestione di attività economiche nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani in tutta la Calabria. In Ecuador, secondo quanto è emerso dalle indagini dirette dalla Dda di Reggio calabria, Alampi avrebbe diretto, a nome di altri, attività lavorative nel settore dell'ambiente.

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