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    Rapporto Bankitalia: in Calabria cala produzione, disoccupazione al 38.5%

     

     

    Rapporto Bankitalia: in Calabria cala produzione, timido l'export, disoccupazione al 38.5%

    12 nov 13 In Calabria produzione e domanda rimangono ancora sui valori minimi dell'ultimo triennio ma, dopo la flessione registrata nella prima parte del 2013, dalla metà dell'anno in corso si registrano segnali di stabilizzazione. E' quanto emerge dal'aggiornamento congiunturale sull'economia e il credito in Calabria della filiale regionale della Banca d'Italia, presentato oggi a Catanzaro. La ricerca - effettuata attraverso rilevazioni statistiche e interviste a 142 imprese dei vari settori tra settembre e ottobre - è stata illustrata dal direttore della filiale di Bankitalia, Luisa Zappone, e da Giuseppe Albanese e Iconio Garrì, del Nucleo di ricerca economica. ''Grandi segnali di ripresa non se ne vedono - ha detto Zappone - ma dalla metà dell'anno si coglie almeno un minore pessimismo e qualche minimo accenno in particolare nell'export alimentare (vino liquori,caffè) che segna un +20%, sebbene l'intero comparto rappresenti solo l'1% del pil calabrese. Proprio nell'ambito delle esportazioni i settori dei metalli, dei prodotti chimici e dei macchinari hanno subito flessioni rispettivamente del 12,3, del 4,4 e del 22,3. Un ulteriore peggioramento è stato registrato nell'industria e nelle costruzioni sia in fatturato che in produzione''. In particolare, ha rilevato l'aggiornamento di Bankitalia, nel settore edile il segno negativo domina sia nel comparto delle opere pubbliche che in quello residenziale: il 40% delle aziende che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato che il valore della produzione 2013 sarà inferiore a quello dell'anno precedente, mentre solo il 20% ha segnalato un aumento. Nella prima parte dell'anno, poi, il numero delle gare bandite in Calabria si è contratto del 23,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, così come è diminuito del 15,6% il numero di compravendite di immobili residenziali, un calo superiore a quello medio registrato nell'intero Mezzogiorno. Segnali negativi anche dal terziario, in cui impera ormai la debolezza della domanda interna: il 46% delle imprese ha riportato una contrazione del fatturato, a fronte del 29% che ha parlato di aumento. Langue anche il settore turistico, con una diminuzione tra giugno e inizi di agosto pari al -3,4% e con una riduzione più marcata di pernottamenti di italiani (-4,7), parzialmente compensata dall'aumento di stranieri (+4,5%).

    Disoccupazione al 38.5%. E' pari al 38,5% il tasso di occupazione in Calabria rilevato nel primo semestre del 2013. Il dato, che riflette un calo del 6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è contenuto nell'aggiornamento congiunturale di Bankitalia relativo al primo semestre del 2013. Il numero degli occupati nella regione, come documenta la ricerca, è sceso superando anche il dato medio del mezzogiorno che è del -4,1 e quello nazionale del -2,2. ''Il calo - ha spiegato il direttore della filiale catanzarese di Bankitalia, Luisa Zappone - è stato più marcato per la componente femminile (-7,5%) rispetto a quella maschile (-5,2). La flessione si è concentrata soprattutto tra le fila dei lavoratori autonomi diminuiti del 15,7, mentre il numero dei lavoratori dipendenti è sceso dell'1,7%''. La riduzione dell'occupazione, riporta ancora Bankitalia, non ha risparmiato alcun comparto produttivo ad eccezione dell'agricoltura. Maggiormente colpiti i settori delle costruzioni e dell'industria in senso stretto con rispettivamente -18,3 e -12,6. Il numero delle persone in cerca di occupazione è salito nel primo semestre del 2013 del 14,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

    Calano prestiti e mutui, aumentano depositi. Calano prestiti e mutui bancari in Calabria, nel primo semestre del 2013, mentre aumentano, nello stesso periodo, i depositi da parte delle famiglie. E' un dato a doppia lettura quello che emerge dall'aggiornamento congiunturale sull'economia e il credito in Calabria della filiale calabrese della Banca d'Italia. Negli ultimi 12 mesi - riporta il documento di analisi prodotto dal nucleo ricerca dell'istituto nella sezione dedicata al credito - i prestiti alla clientela residente in regione, comprensivi dei pronti contro termine, sono diminuiti del 2,2% (erano a quota -1,9% a dicembre 2012). La contrazione, che è solo lievemente più contenuta rispetto alla media nazionale, ha riguardato sia i prestiti erogati dalle banche appartenenti ai primi cinque gruppi nazionali (-2,9), sia le erogazioni di altri intermediari (-1,7). Non si è arrestato il calo progressivo dei prestiti alle famiglie consumatrici che è pari a quota -1,8%, mentre quello diretto alle imprese ha segnato una flessione dell'1,4%. Il trend flettente è proseguito nel corso dell'estate. La sorpresa, per più ordini di ragioni, è venuta invece dalla raccolta bancaria tra famiglie e imprese, che ha registrato una crescita pari al 2,4% con un balzo all'insù determinato dai depositi cresciuti del 4%, mentre le obbligazioni bancarie, in aumento alla fine del 2012, hanno subito un deciso calo (-6,3%).

    Aumentano container al porto di Gioia. Tra gennaio e settembre del 2013 la movimentazione dei container nel porto di Gioia Tauro ha segnato un aumento del 16,8% rispetto all'analogo periodo dello scorso anno. A riportarlo è l'aggiornamento congiunturale sull'economia in Calabria redatto dalla filiale regionale della Banca d'Italia, presentato oggi a Catanzaro. Il documento, che cita dati Contship Italia, la società che gestisce il terminal container nello scalo calabrese, nei primi nove mesi dell'anno sono stati movimentati complessivamente oltre 2,3 milioni di teus. Il dato, seppure incoraggiante, rileva Bankitalia, resta ancora sotto i livelli pre-crisi, quando lo scalo calabrese di transhipment movimentava tre milioni di teus all'anno. ''E' interessante notare comunque - ha detto il direttore della filiale calabrese di Bankitalia, Luisa Zappone - come stiano aumentando anche le imprese calabresi che utilizzano il porto di Gioia Tauro per la spedizione delle loro merci. Un'ulteriore dimostrazione delle potenzialità della struttura calabrese''.

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