Insediato Comandante Legione Carabinieri Calabria gen. Mariggiò - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Insediato Comandante Legione Carabinieri Calabria gen. Mariggiò

05 nov 13 È stato accolto con particolare calore e affetto il generale di brigata Aloisio Mariggiò nel giorno del suo insediamento al Comando della Legione carabinieri Calabria. Una partecipazione ed una dimostrazione di vicinanza all'ufficiale che hanno trovato riscontro non soltanto nella presenza alla cerimonia delle massime autorità calabresi (c'erano, tra gli altri, il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, i vertici della magistratura con in testa i Procuratori generali di Catanzaro e Reggio Calabria, Vincenzo Consolo e Salvatore Di Landro, e vari rappresentanti politici ed istituzionali), ma anche di tanti carabinieri, ufficiali e non, alcuni dei quali in congedo ma non per questo meno legati all'Arma, che negli anni hanno avuto con Mariggio proficui rapporti di collaborazione. Per il nuovo comandante della Legione, infatti, si è trattato di un ritorno in Calabria, dopo che dal 1998 al 2002 e dal 2005 al 2008 è stato Comandante provinciale, rispettivamente, a Catanzaro ed a Cosenza. Un ritorno per il quale Mariggiò si è detto ''commosso e soddisfatto'' e di provare ''immensa gioia. La Calabria - ha detto l'ufficiale - mi ha già visto per diversi anni al comando di reparti territoriali, mi ha dato tantissime soddisfazioni, ha arricchito il mio bagaglio professionale, ha ampliato le mie relazioni istituzionali e mi ha fatto stringere non poche nuove amicizie. Ne sono la prova le molteplici manifestazioni di affetto pervenutemi in questi giorni. Con il tempo, si impara, vincendo assurdi preconcetti, tipici di chi guarda dall'esterno, che in questa terra la stragrande maggioranza della gente è tenace, operosa e sincera, e, per questo merita grande rispetto. Un rispetto, si badi bene, nell'accezione più nobile del termine''. Mariggiò ha rivolto un saluto ed un ringraziamento, in particolare, al generale Ugo Zottin, comandante interregionale Culqualber, ed al generale Stefano Orlando, oggi in congedo, già responsabile dei Comandi interregionali Culqualber e Podgora, entrambi presenti stamattina. Il nuovo comandante della Legione Calabria si è detto anche ''in qualche modo trepidante per il nuovo incarico. Seppur consapevole delle impegnative responsabilità che comporta e cui, certamente, con determinazione e passione, dedicherò ogni mia risorsa professionale, mi preoccupa il fatto che, da subito, dovrò confrontarmi con le attese di tutti voi carabinieri di Calabria. E, proprio nell'immaginare le vostre attese, mi riesce persino difficile pronunciare la parola responsabilità, ben sapendo di dover ad essa accostare determinate qualità che essa stessa, non solo reclama, ma chiede di tradurre in atti concreti: competenza, impegno quotidiano, dedizione, disinteresse, umiltà, coerenza. Sì, costante coerenza a quei valori e principi morali ed etici, che da secoli regolano i rapporti e le relazioni interne ed esterne alla nostra amata Istituzione, che benché sempre richiamati, per quanto mi riguarda, sono a volte disattesi. Mi sono chiesto, quindi, 'saprò esservi d'esempio in questo?'. Con umiltà, vi assicuro che mi sforzerò di esserlo''. ''Voi Carabinieri di Calabria, con la vostra motivazione ed il vostro spirito di appartenenza a questa meravigliosa Istituzione - ha detto ancora il generale Mariggiò - non mi farete mancare adeguati sostegno, collaborazione, stimoli. Se così sarà, il nostro agire si tradurrà in un'azione corale, attenta, sollecita, improntata ad equilibrio e ad alto senso di responsabilità. Se così sarà, conferiremo alla nostra opera quello spirito di autentica missione al servizio degli altri, consolidando con le altre forze di polizia, la magistratura e le comunità su cui vigiliamo, il dialogo fondato sul reciproco rispetto, sui principi di ordine e legalità, di giustizia e solidarietà, di lotta contro ogni forma di sopruso e corruzione, di contrasto ad ogni tipo di violenza. Se così sarà potremo dare più concrete risposte alle non poche istanze di legalità e sicurezza che promanano dalla gente''. Il discorso del generale Mariggiò è stato preceduto dagli interventi del Comandante uscente della Legione, generale Adelmo Lusi, e del generale Zottin, che ha rivolto parole di elogio e di apprezzamento nei confronti degli stessi Mariggiò e Lusi.