NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Danneggiano impianto di Strongoli per avere contratto, 4 arresti a Cirò

     

     

    Danneggiano impianto di Strongoli per avere contratto, 4 arresti a Cirò

    05 nov 13 I carabinieri di Cirò Marina hanno arrestato e posto ai domiciliari 4 persone accusate di estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Gli arresti sono stati eseguiti in esecuzione di una ordinanza del giudice distrettuale di Catanzaro che ha accolto la richiesta della Dda. Gli arrestati avrebbero compiuto estorsioni e danneggiamenti ai danni della centrale termoelettrica di Strongoli per ottenere i lavori ed il rinnovo di contratti di forniture di servizi.

    Sono state numerose le intimidazioni subite dal 2006 al 2010 dalla società "Biomasse Italia" che gestisce la centrale elettrica di Strongoli. Le intimidazioni hanno avuto inizio quando la società ha deciso di non rinnovare il contratto con l'azienda "Società Trasporti Tesoriere", che si occupava del trasporto del materiale biomassa-legname nella centrale elettrica. I particolari sono emersi nel corso delle indagini che hanno portato stamane all' operazione compiuta dai Carabinieri di Cirò Marina e del Comando provinciale di Crotone chiamata "Petelia". Nell'operazione sono stati arrestati e posti ai domiciliari Giuseppe Tesoriere, di 59 anni; Amedeo Tesoriere (35), Rosalba Tesoriere (31) e L.F.. Ai quattro è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari distrettuale di Catanzaro, Abigail Mellace, che ha accolto la richiesta della Dda del capoluogo calabrese. I quattro arrestati, secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, avrebbero posto in atto le intimidazioni per avere il rinnovo del contratto per la fornitura dei servizi. In alcune occasioni avrebbero minacciato di morte il responsabile della sicurezza aziendale della "Biomasse Italia" di Strongoli facendogli intendere di agire a nome della cosca di 'ndrangheta dei Giglio che opera nella zona di Strongoli. Ai quattro arrestati, infatti, viene contestato il reato di estorsione aggravata dalle modalità mafiose. A seguito delle minacce la "Biomasse" ha rinnovato il contratto annuale con la ditta "Società Trasporti Tesoriere" per continuare a fornire il materiale legnoso e con la cooperativa Petelia per effettuare i lavori di pulizia all'interno dell'azienda. Successivamente hanno avuto inizio le indagini dei carabinieri che, anche attraverso intercettazioni telefoniche, hanno ricostruito quanto stava accadendo. Durante le indagini la società "Biomasse" ha fornito una fattiva collaborazione.

    DDA: Azienda ha reagito a intimidazioni. ''I dirigenti hanno reagito all' odiosa strategia mafiosa con coraggio e senso civico''. Lo ha detto il procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giovanni Bombardieri, nel corso della conferenza stampa per illustrare gli esiti dell'operazione dei carabinieri che ha portato all' arresto di 4 persone per estorsione. Bombardieri ha poi evidenziato che la Biomasse "è una realtà che fa gola alla criminalità. Le indagini, di ampia portata, confermano la contingenza degli arrestati con la famiglia Giglio, quindi con la cosca dominante di Strongoli". Il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cirò Marina, capitano Fabio Falco, ha ricordato che "su Biomasse, l'attività delle forze di polizia era iniziata già al momento della costruzione dell'azienda in quanto subito era stata rilevata la pressione della cosca Giglio". Secondo il maggiore Domenico Menna, comandante del Reparto operativo provinciale dei carabinieri di Crotone, ''il contendere sono due tipi di appalto per i quali sono stati messi in campo minacce utilizzando il metodo mafioso, il primo riguardante il rinnovo del contratto per la fornitura del cippato, scaduto nel 2009 e fatto rinnovare con metodo mafioso per il 2010, e la movimentazione ed il trasporto del cippato stesso"

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore