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    Cosenza paralizzata dalla protesta degli LSU/Lpu

     

     

    Cosenza paralizzata dalla protesta degli LSU/Lpu. Bloccata anche la A3

    04 nov 13 Un gruppo di lavoratori Lsu e Lpu, insieme ai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, ha bloccato l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria all'altezza dello svincolo di Cosenza nord. Il blocco è stato deciso nel corso della manifestazione che i lavoratori stavano attuando da stamattina per protestare contro la mancata erogazione delle loro spettanze e per chiedere la loro stabilizzazione. L'intera città di Cosenza è praticamente paralizzata dal traffico perchè con la A3 chiusa ii traffico è rimasto imbottigliato in città. tessa situazione sulla ss107 dove si è riversato in pratica tutto il traffico in uscita. I precari lamentano ritardi nei pagamenti delle loro spettanze e chiedono la loro stabilizzazione. I precari espongono striscioni e manifesti di protesta. A causa della manifestazione l'Anas ha deciso di chiudere provvisoriamente lo svincolo di Cosenza nord-Rende in ingresso e in uscita, al km 253,000 dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Personale dell'Anas, in collaborazione con la Polizia stradale, è sul posto per la gestione della viabilità. I veicoli in direzione nord, possono utilizzare lo svincolo di Cosenza sud, al km 259,000, mentre quelli diretti a sud possono uscire allo svincolo di Rose-Montalto, al km 246,000.

    Coda di 21 km sulla A3

    Bloccata anche la A3. Al momento il traffico è bloccato lungo l'A3 in entrambi i sensi di marcia. Possono passare solo le emergenze. Sindacati e lavoratori chiedono, in particolare, un tavolo a Roma per discutere della vertenza dei precari e notizie dalla Regione Calabria sull'assestamento di bilancio.

    Blocco A3 tolto alle 18. E' stato tolto il blocco attuato dai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità sull' autostrada Salerno-Reggio Calabria tra gli svincoli di Cosenza-Nord Rende e Cosenza Sud. La circolazione sta riprendendo su entrambi i sensi di marcia. La svolta, così come accaduto a Reggio Calabria, è avvenuta dopo la convocazione del tavolo di mercoledì a Roma nella sede della Presidenza del Consiglio, iniziativa comunicata a Cgil, Cisl e Uil nel corso di un incontro in Prefettura a Cosenza. "Il tavolo romano sulla stabilizzazione degli Lsu-Lpu calabresi rappresenta un successo per i precari e per il sindacato - affermano Giovanni Donato, segretario generale della Cgil di Cosenza, e Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno - ma i lavoratori mantengono lo stato di agitazione. Dalla Regione Calabria, infatti, non sono giunte le necessarie garanzie relative alla copertura finanziaria dei pagamenti sino al 31 dicembre". Lavoratori e sindacati, con la manifestazione di oggi, hanno chiesto il pagamento degli arretrati, dal momento che l'ultimo sussidio erogato risale al mese di agosto, e che venga assicurata la copertura necessaria a garantire i compensi sino a fine anno. ''I precari, che sono più di cinquemila in tutta la Calabria e circa 2.400 solo in provincia di Cosenza - è scritto in una nota della Cgil - si rivolgono al Governo, rivendicando una stabilizzazione che in certi casi è attesa da 15 anni. Per dare forza alle loro richiesta, gli Lsu-Lpu sono anche pronti a presidiare la sede del Consiglio regionale della Calabria in occasione della seduta del prossimo 12 novembre''.

    A Reggio bloccata la stazione FS. I lavoratori Lsu e Lpu, oltre alla manifestazione in corso a Cosenza, dove hanno bloccato il traffico lungo l'A3, stanno attuando un'iniziativa di protesta anche a Reggio Calabria, nell'ambito della quale stanno occupando la stazione ferroviaria. I lavoratori, secondo quanto riferisce un comunicato della Cgil, che ha promosso la protesta insieme a Cisl e Uil, stanno bloccando i binari, impedendo il transito dei treni.

    Donna con malore, continua il blocco a Reggio. Ha avuto un malore ed è stata soccorsa da un'equipe del 118 una lavoratrice degli Lsu-Lpu che da stamani hanno occupato per protesta la stazione ferroviaria di Reggio Calabria. La donna, secondo le prime informazioni, potrebbe avere avuto un calo di pressione. I lavoratori precari della provincia di Reggio Calabria che stanno portando avanti la protesta non sembrano intenzionati a demordere. In queste ore una delegazione composta dai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil è stata ricevuta in Prefettura dopo che una prima convocazione, in mattinata, era saltata. I lavoratori hanno manifestato l'intenzione di proseguire nell'occupazione dei binari fino a quando, spiegano, non avranno ottenuto risposte sul loro futuro occupazionale.

    Arriva la data del tavolo di confronto, tolto il blocco a Reggio. E' stato tolto il blocco dai binari della stazione ferroviaria di Reggio Calabria occupati stamane per protesta dai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità e adesso, progressivamente, si sta tornando alla normalità. Alla base della decisione c'è la notizia, maturata nel corso di una riunione in Prefettura, della fissazione per mercoledì 6 novembre, alle 16.30, di un tavolo ministeriale per discutere della prospettiva futura dei lavoratori precari calabresi. Al tavolo nazionale, che dovrà occuparsi di aprire la discussione sulla stabilizzazione dei lavoratori del bacino, parteciperanno le rappresentanze provinciali e regionali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria. Nel corso dell'incontro con il prefetto di Reggio Calabria Vittorio Piscitelli, al quale hanno partecipato anche alcuni sindaci, le rappresentanze sindacali hanno appreso anche che verranno presto pagate due mensilità in attesa che con la variazione di bilancio della Regione Calabria vengano effettuati anche i pagamenti di spettanze e integrazioni per tutto il 2013. ''Le rassicurazioni e gli impegni ricevuti dai sindacati in Prefettura - si afferma in una nota della Cgil - necessitano adesso di un secondo importante passaggio di carattere regionale, ossia la garanzia delle risorse necessarie per il pagamento dei sussidi e delle integrazioni per tutto il 2013 da realizzarsi attraverso la variazione di bilancio. Impegni che l'assessore al Lavoro della Regione Calabria, Nazzareno Salerno ha preso e comunicato ai sindacati attraverso le Prefetture''. I sindacati hanno precisato che rimarrà in vigore lo stato di agitazione nei Comuni in attesa che si svolga il tavolo romano e vengano presi impegni concreti sul futuro dei lavoratori.

    Anas dispone deviazioni. A causa del blocco del traffico sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, attuato dai lavoratori socialmente e dai precari, nel tratto compreso tra Cosenza nord-Rende e Cosenza sud, l'Anas ha attuato una serie di deviazioni. Istituita l'uscita obbligatoria allo svincolo di Tarsia nord, (per i veicoli in direzione sud) e rientro a Falerna attraverso le statali 283 e 18. Percorso inverso per i veicoli in direzione nord. Per i mezzi pesanti di lunga percorrenza in direzione nord si consiglia l'uscita a Falerna e rientro a Lagonegro nord attraverso la strada statale 18. A causa della manifestazione si registrano rallentamenti sulla statale 107 "silana-crotonese" tra i km 24 e 26, in corrispondenza dello svincolo autostradale di Cosenza.

    Scopelliti "Parteciperò a tavolo ministeriale". "Ringrazio ancora una volta per la sensibilità dimostrata il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, prof. Filippo Patroni Griffi". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, in relazione alla vertenza dei precari Lpu-Lsu. "Su sollecitazione del questore di Reggio Calabria, Guido Longo - aggiunge - ho immediatamente richiesto al Governo la convocazione di una riunione a Roma, prontamente fissata per mercoledì 6 novembre, alle ore 16,30, per riaprire il Tavolo sul precariato calabrese al quale parteciperò personalmente, con la presenza dell'assessore al Lavoro, Nazzareno Salerno, e dei sindacati. Lavoreremo, ovviamente, per individuare azioni di stabilizzazione dei precari che già da qualche mese avevo ipotizzato in una precedente riunione a Palazzo Chigi''. ''La speranza - conclude Scopelliti - è che la Legge di stabilità di prossima approvazione possa agevolare ulteriormente questo obiettivo".

    ''Il blocco dell'Autostrada e' solo una prima azione di lotta del sindacato nei confronti del Governo nazionale e regionale che continuano ad essere poco attenti ai problemi degli Lsu-Lpu e al precariato in generale''. Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Uil calabrese, Roberto Castagna. ''Diciamo basta ad una politica di rigore - prosegue Castagna - che non aiuta la crescita e lo sviluppo del paese ed impoverisce, sempre di più, le classi più deboli. Diciamo basta ad un governo regionale che rinvia le decisioni, non mantiene glia accordi che sottoscrive e dimostra poca sensibilità ai problemi dei lavoratori precari. Chiediamo al presidente Scopelliti di assumere l'impegno nei confronti degli Lsu-Lpu relativamente alla copertura dell'intero 2013, all'attivazione del Tavolo romano per la stabilizzazione di questi lavoratori e alla richiesta delle risorse che servono per gli ammortizzatori sociali. Se non ci saranno immediati segnali di inversione di rotta, continueremo ad attuare forme di proteste ad oltranza''.

    Il deputato del Pd Ernesto Magorno, riferisce un comunicato diramato dal parlamentare, ''sta partecipando alla mobilitazione dei lavoratori Lsu-Lpu e dei precari della pubblica amministrazione che è in corso stamattina a Cosenza. Una mobilitazione che comunque si sta svolgendo con modalità e forme diverse in tutta la regione''. ''Al centro della protesta dei lavoratori - è detto ancora nella nota - il tema della riapertura del tavolo di concertazione per la stabilizzazione del bacino Lsu-Lpu al fine di ottenere il riconoscimento previdenziale e garantire la copertura economica necessaria al pagamento di sussidi ed integrazioni fino al 31 dicembre 2013''. ''Intendo esprimere la mia solidarietà ai lavoratori Lsu e Lpu calabresi - afferma Magorno - e mi unisco alle loro preoccupazioni. Condivido, pertanto, l'invito a non sottovalutare questa problematica, che investe migliaia di famiglie calabresi. La Regione Calabria non può rinviare, ulteriormente, le importanti decisioni che riguardano queste categorie di lavoratori, che chiedono il riconoscimento dei loro diritti''.

    ''Da una parte, esprimiamo soddisfazione per la convocazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri di Cgil, Cisl e Uil regionali e provinciali per affrontare la stabilizzazione dei lavoratori Lsu e Lpu della Calabria che vivono una situazione di precariato da più di 15 anni; dall'altra, sottolineiamo l'assenza di risposte da parte dell'Assessore Salerno e della Giunta regionale che si impegnano solo per i due mesi di indennità arretrate del 2013''. A sostenerlo, in una dichiarazione congiunta, sono i segretari generali della Cgil di Reggio-Locri, Mimma Pacifici, e della Piana di Gioia, Nino Costantino. ''Per il resto - aggiungono Pacifici e Costantino - non c'è certezza e il presidente Scopelliti deve, prima della riunione romana, metterci a conoscenza della copertura finanziaria per tutto il 2013. Per intanto, il sindacato confederale mantiene lo stato di agitazione dei lavoratori Lsu e Lpu e la manifestazione regionale del prossimo 11 novembre presso il Consiglio regionale''

    ''Il gruppo del Pd alla Regione è vicino ai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità che, in queste ore, stanno manifestando, affiancati dalle organizzazioni sindacali, per chiedere garanzie per il loro futuro''. Lo riferisce un comunicato del gruppo. "La questione degli Lsu e degli Lpu - è scritto in una nota - deve essere risolta rapidamente, assicurando loro tutte le spettanze dovute ed, al contempo, avviando adeguate procedure di stabilizzazione. Per affrontare l'emergenza del momento il gruppo regionale del Pd chiede alla Giunta regionale della Calabria di reperire le risorse necessarie, inserendole nell'assestamento di Bilancio, al fine di garantire la continuità lavorativa e quanto spettante ai lavoratori. In tale evenienza i democratici sin d'ora si impegnano ad assicurare il loro massimo sostegno, fermo rimanendo che, comunque, faranno quanto è nelle loro possibilità, essendo un gruppo di minoranza, per risolvere il problema con soddisfazione per i lavoratori''. "In queste ore - riporta ancora la nota - ci corre l'obbligo, però, di invitare tutti alla calma, soprattutto quanti sono titolari di delicate responsabilità, affinchè le manifestazioni di protesta in corso si svolgano in assoluta tranquillità. Il gruppo regionale del Pd chiede, inoltre, alla Giunta regionale di promuovere la convocazione di un Tavolo di confronto presso Palazzo Chigi per la risoluzione del problema. Il Pd, anche a livello nazionale, assicurerà il proprio massimo sostegno per definire la situazione a salvaguardia del futuro dei predetti lavoratori".

    ''Lo sblocco della vertenza Lsu-Lpu con il pagamento di due mensilità, l'impegno a deliberare la variazione di bilancio per la corresponsione delle restanti altre due mensilità (a favore anche dei lavoratori inseriti nel Piano di reinserimento occupazionale) e la convocazione del Tavolo a livello governativo per avviare la discussione per la stabilizzazione, sono decisioni importanti e positive''. Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti. ''Si tratta di un primo risultato - aggiunge - conseguito grazie alle iniziative di lotta e mobilitazione promosse dal Sindacato e dai lavoratori in tutti i territori della Calabria. E' fondamentale adesso dare seguito concreto agli impegni assunti nella consapevolezza che una vicenda così delicata che, va ricordato, riguarda oltre 5.000 lavoratori, non può più essere affrontata con improvvisazione e sull'onda delle continue manifestazioni di protesta''. ''Per la Cisl - prosegue Tramonti - serve un progetto organico per favorire lo svuotamento del bacino del precariato calabrese, riconoscendo alla nostra regione quanto già concesso ad altre realtà dello stesso Mezzogiorno. Quanto sta accadendo è la dimostrazione evidente che senza confronto e concertazione non si va da nessuna parte tenendo conto delle tante vicende sociali aperte nella nostra regione con migliaia di lavoratori coinvolti. La Cisl chiede a questo punto l'avvio di un Tavolo di confronto permanente con il Governo regionale sui temi del lavoro e del sociale in Calabria, priorità assolute in un quadro di oggettiva criticità e mancanza di prospettive''.

    ''Oggi siamo stati accanto ai lavoratori Lsu-Lpu e precari storici calabresi che hanno manifestato, a Reggio come a Cosenza ed arrivando anche a bloccare la stazione ferroviaria della Città dello Stretto, tutta la loro comprensibile rabbia nel rivendicare il diritto ad un lavoro ed una retribuzione stabile, diritto messo in discussione dalla totale inerzia della Giunta regionale nei loro confronti''. Lo affermano, in una dichiarazione congiunta, i consiglieri regionale del Pd Nino De Gaetano e Carlo Guccione. ''Il Governo regionale - proseguono De Gaetano e Guccione - non solo non riesce a garantire alcuna prospettiva per un concreto processo di stabilizzazione, bruscamente interrotto e non più all'ordine del giorno dell'agenda politica del Centrodestra, ma non è capace neppure a reperire in bilancio le somme per pagare sussidi ed integrazioni fino al 31 dicembre.Per ben tre volte la Giunta regionale si era impegnata a trovare i fondi necessari, ma in nessuno degli assestamenti di bilancio si è provveduto a risolvere questa drammatica situazione. Abbiamo denunciato più volte con interrogazioni e odg la gravità della condizione economica e lavorativa di questi lavoratori che svolgono funzioni essenziali per Comuni ed Enti calabresi, molti dei quali, senza il loro fattivo contributo, peraltro mai venuto meno anche quando sono rimasti per molti mesi senza stipendio, non riuscirebbero a garantire l'erogazione dei servizi fondamentali alla collettività. Evidentemente la Giunta regionale non ritiene tra le sue priorità la tutela e la garanzia dei lavoratori calabresi, avendo probabilmente altre urgenza rispetto a quelle della salvaguardia di posti di lavoro e della necessità che molti Comuni garantiscano i servizi essenziali''. ''Inutile ribadire come in questo momento di grave crisi economica - sostengono i due consiglieri regionali del Pd - si sia aggravato lo stato di estrema difficoltà e disagio di questi lavoratori, molto spesso monoreddito e con famiglia a carico, che stentano così ad arrivare a fine mese. Pertanto il Pd chiede con forza che questa incresciosa situazione possa finalmente trovare una soluzione e che, al contempo, si possa riaprire la prospettiva di un concreto percorso di stabilizzazione per questi lavoratori. Nell'immediato ribadiamo l'assoluta necessità che la Giunta regionale provveda, con assestamento di bilancio, a reperire le somme necessarie per le integrazioni ed i sussidi fino al termine del 2013. Inoltre daremo battaglia nel Consiglio regionale straordinario del 12 novembre dove sfideremo la maggioranza ad affrontare e risolvere con soluzioni e atti concreti la questione degli Lsu-Lpu, sia per ciò che concerne i regolari pagamenti degli stipendi sia sul terreno della prospettiva di stabilizzazione. Ed ancora, chiediamo al Governo Letta di aprire urgentemente un tavolo nazionale per fare ripartire il processo di stabilizzazione e giungere finalmente ad una soluzione definitiva per garantire un futuro lavorativo certo a questi lavoratori''.

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