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    Traffico droga Italia-Costarica, catanzarese arrestato a Genova

     

     

    Traffico droga Italia-Costarica, catanzarese arrestato a Genova

    29 mar 13 Nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Genova svolta in collaborazione con gli Stati Uniti, é stata sgominata una banda che trafficava droga tra l'Italia e il Costarica. Quattro persone sono state arrestate, tra cui Francesco Raschellà, 39 anni, di Catanzaro, ma domiciliato a Genova, considerato il capo della banda. Le indagini erano partite dalla morte di un corriere. L'uomo era morto per la rottura di un ovulo di cocaina che aveva ingerito. L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Biagio Mazzeo è stata condotta in stretta collaborazione tra la Squadra Mobile di Genova e la polizia statunitense, in specie l'H.S.I. (Homeland Security Investigation).

    Marinai come corrieri. E' stato seguendo il caso di un marittimo genovese morto in seguito alla rottura di uno degli ovuli di cocaina ingeriti che la Procura di Genova è riuscita a risalire a banda di trafficanti specializzata in un traffico internazionale tra Costarica e Italia. Quattro le persone arrestate, come ha riferito in una conferenza stampa il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce. Di Lecce ha precisato che è la prima volta che viene accertata la presenza di marittimi genovesi in una banda di narcos operante a livello internazionale. Il marittimo si chiamava Salvatore Ramponi, 37 anni, di Genova. Era in volo dal Costarica verso Madrid quando, nel 2011, si ruppe uno degli ovuli di cocaina che aveva ingerito. Per permettere i soccorsi, rivelatisi poi inutili, l'aereo venne fatto atterrare in emergenza a Lisbona. Nel corpo del corriere vennero trovati 90 ovuli, per un totale di 7 etti di cocaina. Due mesi dopo una genovese di 40 anni, anche lei impiegata come marittimo, venne arrestata all'aeroporto di Newark, nel New Jersey. Aveva con sé una valigia con mezzo chilo di cocaina. Le indagini hanno consentito di collegare i due episodi e risalire all'intera banda. Era comandata da Francesco Raschellà, originario di Catanzaro ma residente a Nervi. Era lui ad andare in Costarica, trattare con i narcos per i viaggi e a occuparsi della distribuzione dello stupefacente. In carcere sono finiti anche tre complici, uno di Genova, uno della provincia di Alessandria e uno della provincia della Spezia.

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