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    Minacce per rigassificatore, reazioni e commenti

     

     

    Minacce per rigassificatore, reazioni e commenti

    28 mar 13 Il ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, esprime "massima solidarietà e vicinanza" ai vertici delle istituzioni calabresi e ai rappresentanti dell'Autorità Portuale e della Capitaneria di Gioia Tauro per le minacce ricevute. "Si tratta - afferma il ministro Passera - di un gesto inaccettabile. Si possono avere posizioni diverse sulla realizzazione di infrastrutture, peraltro fondamentali, nel nostro Paese. Tuttavia, atti di minaccia come questo vanno oltre ogni forma di legittimo dissenso e sono da respingere attraverso la massima unità di tutte le istituzioni. Mi auguro - conclude Passera - che i responsabili di questo gesto meschino siano al più presto individuati dalle forze dell'ordine".

    Il presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo e i componenti della Giunta esprimono solidarietà e vicinanza ad Antonella Stasi, vicepresidente della Regione destinataria di una lettera contenente minacce di morte. "Non è la prima volta - afferma Zurlo - che la vicepresidente della Giunta regionale è oggetto di minacce. Sono certo che saprà reagire con la dovuta determinazione".

    "Gesti di estrema gravità che cercano di minare il cammino trasparente e democratico di chi agisce nell'interesse della comunità calabrese". Così il consigliere regionale del Pdl, Salvatore Pacenza, dopo le lettere intimidatorie inviate ai componenti del Comitato portuale di Gioia Tauro. "Non è ammissibile - prosegue Pacenza - tollerare episodi di questo genere che fanno ricorso a minacce di basso profilo per affrontare un problema importante come quello della costruzione del rigassificatore di Gioia Tauro. Non è con la prevaricazione e la viltà che si affrontano questioni di fondamentale rilevanza per il futuro della nostra regione".

    "Siamo sinceramente solidali con gli amministratori della Calabria ed i rappresentanti delle Istituzioni coinvolti, a vario titolo, nel complesso procedimento che ha portato alla decisione di realizzare il rigassificatore nella piana di Gioia Tauro". E' quanto si afferma in una nota del coordinamento dei Popolari Liberali nelle persone del segretario-questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera e del capogruppo alla Provincia Alessandra Polimeno. "Inqualificabili - proseguono - gli episodi intimidatori che si sono consumati nelle ultime ore con minacce di morte a quanti si sono resi protagonisti di una politica attiva rispetto al progetto del rigassificatore che dovrebbe sorgere nell'area pianigiana".

    "Le lettere intimidatorie inviate ad alcuni rappresentanti istituzionali, componenti del Comitato Portuale di Gioia Tauro rappresentano un'intollerabile azione ed un pessimo segnale da non sottovalutare". Lo afferma Girolamo Demaria, del Pd di Reggio. "Accanto alla solidarietà mia personale e del Pd reggino alle personalità destinatarie delle minacce - prosegue Demaria - non si può non manifestare la più seria preoccupazione per atti così torbidi quanto violenti".

    I consiglieri provinciali di Reggio, Domenico Fedele e Pasquale Brizzi, della lista Fuda, condannano, in una nota, "l'atto intimidatorio nei confronti del presidente della Provincia Giuseppe Raffa e di altri amministratori pubblici. Un episodio, questo - sostengono - che penalizza ulteriormente la Provincia che si sta battendo per la legalità, la sicurezza, la trasparenza, la difesa del posto di lavoro e l'occupazione".

    "Esprimiamo la nostra sentita solidarietà e la nostra vicinanza ai due esponenti del centrodestra crotonese Gianluca Bruno ed Antonella Stasi per i vili atti intimidatori subiti negli scorsi giorni". E' quanto si afferma in una nota di Gianfranco Turino e Fabrizio Zurlo di Fratelli d'Italia di Crotone. "Nutriamo piena fiducia nelle autorità competenti - prosegue la nota - che sicuramente riusciranno ad arrivare all'individuazione dei responsabili di tali atti che macchiano ancora una volta la dignità e l'immagine della nostra terra".

    "Apprendo con sgomento delle lettere intimidatorie ricevute da alcune personalità delle istituzioni calabresi in riferimento alla costruzione del rigassificatore di Gioia Tauro. A nome mio e dell'intera Amministrazione comunale Cittanova esprimo la più sentita solidarietà e l'augurio di una rapida normalizzazione di una situazione ormai degenerata". Lo afferma il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà. "Minacce che hanno colpito nel profondo - prosegue la nota - l'opinione pubblica e che si innestano in clima già di per sé saturo di tensioni".

    Solidarietà e vicinanza: è quanto manifesta il segretario generale della Cgil della Piana di Gioia Tauro, Antonino Calogero "per le minacce pesanti che hanno raggiunto, i componenti del Comitato Portuale che recentemente hanno dato il loro parere favorevole per la concessione demaniale della costruzione del rigassificatore di Gioia Tauro". "Riteniamo - sostiene Calogero - che in un paese civile e democratico, la diversità di posizioni politiche ed ideologiche su un tema delicato come quello della costruzione del rigassificatore, non possano innescare violenze inaudite e minacce pericolose".

    "Le gravissime intimidazioni ricevute dalla Vicepresidente Antonella Stasi, sono il segno che un lavoro politico svolto con efficacia e trasparenza, suscita reazioni di violenza e vessazioni di ogni sorta". E' quanto si sostiene in una nota del coordinamento della Lista Scopelliti di Crotone."La vicenda del rigassificatore di Gioia Tauro, ha suscitato contrasti e dibattiti di "normale amministrazione", ma è impensabile che si possa arrivare ad atti estremi come minacce di morte".

    I segretari generali della Cisl e della Fit-Cisl Calabria, Paolo Tramonti e Annibale Fiorenza, evidenziano in una nota "la più ferma condanna per le missive intimidatorie sulla vicenda del rigassificatore di Gioia Tauro. "Esprimiamo la nostra più sentita vicinanza e solidarietà e auspichiamo - conclude la nota congiunta - che, al più presto, si riesca a far luce, sul grave episodio che colpisce quanti agiscono riconoscendosi nei valori della democrazia e della legalità".

    "Esprimo solidarietà e vicinanza alla Vicepresidente della Regione, Antonella Stasi, che, ancora una volta, ha dovuto fare i conti con il delirio di forze devianti che non hanno compreso che il Governo regionale, guidato dal Presidente Giuseppe Scopelliti, si batte e continuerà a battersi senza sosta per rendere la Calabria più libera e democratica e per rafforzare un cammino di sviluppo che renda i cittadini più indipendenti e più sicuri". E' quanto afferma, in una nota, Nazzareno Salerno, presidente della Commissione Attività sociali, sanitarie, culturali, formative della Regione in relazione alle lettere minatorie recapitate sulla vicenda del rigassificatore di Gioia Tauro. "Chi mira a turbare la serenità di chi lavora per costruire un domani diverso - prosegue Salerno - deve essere respinto in maniera forte. Mi auguro che il consueto impegno delle forze dell'ordine possa portare alla rapida individuazione dei responsabili di questo gesto insensato e che la giustizia stabilisca la giusta punizione. La Vicepresidente Stasi sa di avere al suo fianco l'intera maggioranza nel percorso di cambiamento intrapreso e, pertanto, sono certo che non arretrerà di un millimetro e, con convinzione e determinazione, contribuirà alla concretizzazione di una nuova stagione".

    Sulla vicenda delle minacce interviene anche il presidente della Commissione "Bilancio, Programmazione Economica, Attività Produttive, Affari dell'Unione Europea e relazioni con l'Estero", Candeloro Imbalzano. "Esprimo la più sentita solidarietà e vicinanza alla Vice Presidente della Giunta Regionale Antonella Stasi - afferma Imbalzano - al Presidente dell'Autorità Portuale Giovanni Grimaldi nonché al Presidente della Camera di Commercio di Reggio Lucio Dattola, per l'inaccettabile gesto intimidatorio che è stato loro rivolto. Nel respingere fermamente questi metodi, che sono assolutamente antitetici ai più elementari principi di legalità ed alle regole più naturali di un civile confronto che, anche quando avviene temi delicati non può mai trascendere in atti di intollerabile violenza, ci auguriamo che le forze dell'ordine possano al più presto fare luce sugli autori di questi folli gesti".

    L'assessore regionale alle Attività produttive, Antonio Caridi, informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale, esprime "ferma ed incondizionata condanna, forte sdegno e piena solidarietà umana e politica ad Antonella Stasi, a Peppe Raffa, Giovanni Grimaldi e Lucio Dattola". Caridi ritiene "inaccettabile ed inqualificabile l'atto intimidatorio del quale sono stati destinatari il Vice Presidente della Giunta regionale ed i presidenti della Provincia di Reggio Calabria, dell'Autorità portuale di Gioia Tauro e della Camera di Commercio di Reggio Calabria. Non è tollerabile che si cerchi di intimidire chi opera quotidianamente, in un territorio particolarmente difficile, per il rilancio e la crescita delle comunità locali. Questo impegno, ai diversi livelli di competenza e responsabilità, non può essere vanificato da questi gesti di pura prepotenza, espressi con forme di violenza che ne certificano la matrice criminosa". L'assessore regionale auspica ancora "una pronta soluzione di questo caso attraverso l'individuazione degli autori, anche per dare un segnale forte della presenza dello Stato e delle sue articolazioni sul territorio, a fianco di quanti sono colpiti da questi atti sconsiderati". "Ma, soprattutto, la Vice Presidente Stasi ed i presidenti Raffa, Grimaldi e Dattola - conclude Caridi - debbono acquisire la consapevolezza che non saranno lasciati soli lungo questo percorso che deve necessariamente sfociare nella piena affermazione dei principi della legalità e della democrazia".

    Secondo il deputato del Pdl Giuseppe Galati, "le missive intimidatorie inviate a d Antonella Stasi, Lucio Dattola, Giuseppe Raffa e Giovanni Grimaldi ed al Comandante della Capitaneria di porto di Gioia Tauro, Diego Tomat, rappresentano gesti inaccettabili in un momento in cui, attraverso percorsi condivisi, si cercano di affrontare le emergenze del territorio calabrese". "La mia solidarietà - aggiunge Galati - va ai destinatari delle lettere intimidatorie, ma, nello stesso tempo, mi auguro che, ben presto, le forze inquirenti riescano ad individuare i responsabili di tali atti di estrema gravità che offendono l'intera comunità e non favoriscono il normale svolgimento della vita democratica".

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