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    Documenti archivistici sequestrati dal NTPC consegnati a sovrintendenza

     

     

    Documenti archivistici sequestrati dal NTPC consegnati a sovrintendenza

    27 mar 13 Oltre 13 mila documenti archivistici e storici, oggetto di confisca, recuperati a Santa Agata D'Esaro nell'estate del 2012 dai carabinieri del Nucleo patrimonio culturale sono stati consegnati alla Sovrintendente archivistica per la Calabria. I documenti riferiti al periodo tra l'inizio del XIX secolo e la prima metà del XX, sono stati recuperati dopo indagini fatte sulla loro cessione, su canale telematico, da parte di un incensurato del centro del cosentino.

    Anche lettere a Mussolini ed al Re. Ci sono documenti, opuscoli e volumi di interesse storico appartenenti al "demanio culturale" perché di pertinenza di vari organi della pubblica amministrazione e di enti locali calabresi e non tra il materiale recuperato dal Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza. Le ripetute operazioni di vendita a vari acquirenti del territorio nazionale hanno consentito l'avvio dell'inchiesta, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari Franco Giacomantonio e dal sostituto Silvia Fonte Basso, culminata con il sequestro dell'ingente patrimonio archivistico oggi confiscato. Tra i documenti oggetto del provvedimento c'é della corrispondenza diretta o generata da organi regionali e nazionali della pubblica amministrazione; corrispondenza di guerra del primo e del secondo conflitto mondiale, proveniente anche dal fronte e dai campi di prigionia; missive dirette ad esponenti del governo fascista, tra cui Benito Mussolini e Galeazzo Ciano, al Re d'Italia e ad ai componenti di Casa Savoia. La documentazione confiscata che è stata affidata definitivamente alla Sovrintendente archivista per la Calabria Francesca Tripodi, secondo quanto reso noto, verrà utilizzata per allestire una mostra itinerante a Cosenza e Reggio Calabria, dal titolo "Il filo del ricordo dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale. Voci e volti dal fronte", organizzata proprio dalla Soprintendenza Archivistica della Calabria, in occasione della prossima Settimana della Cultura prevista nel mese di aprile.

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