NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Abi Calabria: nessuna stretta, c'è contrazione domanda

     

     

    Abi Calabria: nessuna stretta, c'è contrazione domanda

    27 mar 13 "La domanda di credito in Calabria in questo momento è essenzialmente sulla ristrutturazione del debito oppure sull'innesto del circuito incassi-pagamenti". Lo ha detto Giuseppe Minervino, presidente della Commissione regionale Abi incontrando i giornalisti a Catanzaro. "C'é una contrazione della domanda in Calabria - ha aggiunto - pari a oltre l'8% per quanto riguarda gli investimenti fissi: è evidente che ci troviamo di fronte ad una situazione di violenta contrazione. E' questo, quindi, che fa registrare la contrazione degli stock non tanto la volontà di fare o meno i finanziamenti. Visto da un certo punto di vista quello che abbiamo davanti può sembrare come un credit crunch, però noi ci troviamo di fronte ad una violenta contrazione della domanda e, tra l'altro, ad una sua riqualificazione". Per Minervino lo sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione e il pieno utilizzo dei fondi di garanzia sono i due pilastri su cui lavorare per determinare condizioni di fuoriuscita dalla crisi e rilancio dell'economia. "Altrimenti - ha detto - tutto il sistema rischia di avvitarsi su se stesso". Sul fronte degli impieghi Minervino ha spiegato che in Calabria il sistema bancario "impiega sul territorio regionale il 90% di quello che viene raccolto. Un dato un po' più basso di quello di sistema che ammonta intorno al 120%, però il 90% é un parametro da banca normale".

    Massimo impegno su antiriciclaggio. "In materia di antiriciclaggio se c'é un attore che svolge pienamente il proprio ruolo è proprio la banca". Lo ha detto Giuseppe Minervino presidente della Commissione regionale dell'Abi calabrese incontrando i giornalisti a Catanzaro. "Si tratta di un lavoro che, probabilmente, siamo quelli più in grado di poter fare - ha aggiunto Minervino - e che facciamo di buon grado. Soprattutto in una regione come la Calabria. Dico di più: tutto il sistema è disposto a diminuire anche la propria capacità reddituale pur di essere il più rigoroso possibile per incidere su questa problematica". "Nel 2009-2010, in Calabria - ha precisato il segretario della commissione regionale Abi, Pietro Speranza - su 256 segnalazioni pervenute 232 sono state fatte dal sistema bancario per il resto tre o quattro da Poste italiane e le rimanenti da parte degli altri soggetti come commercialisti, notai ed altri, obbligati per legge a questo genere controllo".

    Nel 2012 a famiglie e imprese 17,5 mld. "L'economia calabrese soffre di tutti i mali di cui soffre l'intera economia nazionale. In questa terra, però, ci sono degli amplificatori perché qui le crisi arrivano un tantino in ritardo ma giungono più complicate". Giuseppe Minervino, presidente della Commissione regionale Abi, osservatorio privilegiato sull'economia della regione, delinea così, tra dati e cifre, la particolarità calabrese. "In questo momento - dice - c'é una situazione pesante dal punto di vista occupazionale e dell'evoluzione del Pil che, nello specifico, segna una decrescita significativamente maggiore rispetto a quello nazionale. L'Abi, in rappresentanza di tutte le banche sa di avere una responsabilità circa le possibilità di sviluppo e, su questo, vuole svolgere pienamente il proprio ruolo che è quello di incentivare, seguire, coordinare quello che è lo sviluppo imprenditoriale del territorio. In questa direzione stiamo attivando qualsiasi tipo di contatto con tutti gli stakeholder del territorio per ricercare le soluzioni che possono essere adatte a questo tipo di azione". "Noi abbiamo rapporti continui - aggiunge Minervino - con le istituzioni che guidano il territorio e vedo che c'é un grande sforzo da parte della Regione per quanto riguarda le risorse finanziarie che vengono messe in campo. Evidentemente dobbiamo trovare un sistema più snello e più fluido per la veicolazione di queste risorse sul territorio, un compito che dobbiamo ricercare nella collaborazione con gli organi regionali". Il dato di fondo, però, resta l'indebolimento della dinamica delle attività produttive e l'aumento del tasso di disoccupazione. Le esportazioni sono cresciute meno di quelle del Mezzogiorno. Giù agroalimentare, prodotti chimici e macchinari e in calo anche servizi e commercio, ad indicare la diminuzione del reddito disponibile e dei consumi delle famiglie. A fronte di questo, a fine 2012, "gli impieghi bancari destinati principalmente alle famiglie e alle imprese del territorio - documenta l'Abi calabrese - hanno raggiunto circa 17,5 miliardi di euro con una variazione del -2,9% rispetto all'anno precedente. I finanziamenti alle imprese locali (comprese le famiglie produttrici) sono pari a 9,1 miliardi di euro a dicembre 2012, (-2,4% rispetto al 2011; -3,2% il Mezzogiorno); alle famiglie sono andati 8,3 miliardi (-3,5% la variazione annua, -2,3% il Mezzogiorno). Il settore bancario sconta ancora la difficile congiuntura economica territoriale con il risultato che, sempre a dicembre 2012, il rapporto sofferenze/impieghi ha raggiunto l'11,3%, con sofferenze pari ad oltre 2,3 miliardi di euro. Buono l'andamento dei depositi da parte della clientela, segno di costante fiducia dei risparmiatori: complessivamente 23,5 miliardi di euro pari ad un incremento dell'1,8%". In Calabria, l'Avviso comune per la sospensione dei mutui alle imprese è stato pari all'1,3% del totale delle operazioni e l'1,1% dell'ammontare complessivo delle quote capitali, mentre i contratti di mutuo alle famiglie che hanno usufruito della moratoria sono stati 1.239. Ciò significa, secondo l'Abi, una liquidità in più per le famiglie calabresi colpite dalla crisi pari a 8,6 milioni di euro, l'1,4% dell'ammontare complessivo sospeso. Sul territorio regionale sono attive 36 banche, per un totale di 501 sportelli, 782 bancomat e 35.011 pos. I bancari, nella regione, sono l'1,2% del totale nazionale di settore, che ha toccato i 320 mila addetti.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore