A Diamante collaborazione tra Corpo Soccorso Ordine di Malta e Tribunale del Malato - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

A Diamante collaborazione tra Corpo Soccorso Ordine di Malta e Tribunale del Malato

26 mar 13 Altro importante passo in avanti per il Corpo di Soccorso dell’Ordine di Malta che continua in silenzio il suo operato portando a compimento, uno dopo l’altro, una serie di obiettivi legati alla sua presenza operativa nella provincia di Cosenza. Questa volta parliamo di una collaborazione con il Tribunale del Malato dell’Alto Tirreno Cosentino per una più ampia tutela del cittadino e dell’ammalato nel settore sanitario, “la nostra attività filantropica ci porta, spesso, a contatto con realtà sociali e sanitarie alle quali non sempre è possibile dare risposta da parte nostra; è sembrato doveroso, pertanto, orientare chi ha bisogno, verso un soggetto in grado di offrire frequenti soluzioni ai problemi in cui il bisognoso incappa; - ha affermato l’avv. Domenico Oliva, alla guida del gruppo CISOM (Corpo Soccorso Ordine Malta) di Diamante, il quale ha così aggiunto – l’estrema specificità delle competenze del Tribunale del Malato, inoltre, ci permetterà di venire a conoscenza di situazioni di bisogno alle quali potremo dare una risposta concreta in linea con gli scopi che sono propri dell’Ordine di Malta da circa mille anni.” Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’avv. Maria Gabriella Caria la quale, come uno dei legali del TDM dell’Alto Tirreno Cosentino, è così intervenuta: “Parliamo di una collaborazione di fatto, tra due soggetti i quali sono, da sempre, vicini a esigenze e bisogni dell’ammalato e del sofferente, resa possibile anche dalla necessità di ricercare e dare risposte a problemi sanitari e socio-sanitari in un contesto in cui, spesso, si avverte fortemente la carenza di servizi e risposte operative da parte dei soggetti deputati a fornire ciò. Attraverso tale sinergica collaborazione si cercherà di arrivare, con una più completa offerta di servizi gratuiti, ad una tutela più completa a favore di chi, spesso, ne è privo.”