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    Sindaco Cassano "Servono 4.5 mln per gli scavi di Sibari

     

     

    Sindaco Cassano "Servono 4.5 mln per gli scavi di Sibari

    16 mar 13 "Servono 4,5 milioni di euro perché il Parco archeologico di Sibari torni ad essere quello che era prima del 18 gennaio, il giorno in cui c'é stata l'inondazione che ha sommerso di fango millenni di storia. Se è vero che con i 300 mila euro del Ministero si è riusciti a pulire dal fango le strade principali, c'é bisogno adesso di uno sforzo ulteriore e decisivo". E' un appello accorato quello che rivolge Gianni Papasso, sindaco di Cassano allo Ionio, quasi due mesi dopo l'esondazione del fiume Crati che ha allagato, mettendola in serio pericolo, una delle aree archeologiche più importanti del mondo. "Nella disgrazia, però - dice Papasso - su Sibari si sono accesi riflettori che adesso non dobbiamo fare spegnere sforzandoci tutti insieme affinché il Parco archeologico conquisti il profilo che gli spetta, quello di area di livello mondiale. Molto è stato fatto in questi mesi ma tanto c'é ancora da fare soprattutto per mettere in sicurezza gli argini fluviali. Ieri, a causa delle piogge copiose siamo stati in allerta perché le acque del Crati hanno raggiunto ancora una volta il livello di guardia. Adesso bisogna impegnarsi per recuperare le risorse necessarie per salvaguardare tutta l'area, a cominciare dai 4,5 milioni che potrebbero essere reperiti dal Por, in attesa di poter contare sui 21 milioni previsti nel Piano di Azione e Coesione, d'intesa con la Regione Calabria, di cui abbiamo parlato anche giovedì con il ministro Barca, che è tornato a visitare l'area insieme all'assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, e alla Soprintendente archeologica della Calabria Simonetta Bonomi". In ballo c'é il problema della messa in sicurezza degli argini del fiume Crati su cui stanno lavorando sia la Provincia di Cosenza, attraverso la progettazione di interventi, sia il commissario per l'emergenza idrogeologica, Giuseppe Percolla.

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