NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Rapporto Treno Verde: A Reggio inquinamento nei limiti

     

     

    Rapporto Treno Verde: A Reggio inquinamento nei limiti

    15 mar 13 Inquinamento atmosferico entro i limiti di legge, ma città troppo rumorosa, con decibel oltre i limiti di giorno e di notte. E' questo, in sintesi, il bilancio della tappa di Reggio Calabria del Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato con la partecipazione del ministero dell'Ambiente. Inesistenti, per Legambiente, le politiche per la mobilità ciclabile, insufficiente l'investimento sul trasporto pubblico, pochi i metri di verde, raccolta differenziata molto al di sotto della media nazionale. A presentare il bilancio sono stati Mariacaterina Gattuso, del circolo Legambiente Reggio Calabria; Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente; Luca Ricciardi, responsabile Laboratorio Qualità dell'Aria di Italcertifer; Pasquale Bonocore, responsabile servizio monitoraggio ambientale e energia del Comune e Antonio Paese, relazioni esterne Enel Green Power. Il monitoraggio delle polveri sottili e del rumore è stato affidato al laboratorio mobile Qualità dell'aria di Italcertifer che ha sostato in Via Aschenez, all'altezza del convitto Campanella, per 72 ore consecutive, dal 12 al 14 marzo. "Il laboratorio mobile posizionato in una zona protetta per la presenza di numerosi istituti scolastici - ha affermato Luca Ricciardi - grazie anche alla favorevoli condizioni meteo, dovute alle piogge che abbattono gli inquinanti dell'aria, ha rilevato valori di Pm10, le cosiddette polveri sottili, ben sotto il limite giornaliero di 50 microgrammi su metro cubo, nelle 24 ore, con una media giornaliera nei tre giorni, rispettivamente, di 15 g/m3, 24g/m3 e 14g/m3. Valori positivi hanno riguardato anche la presenza di benzene, biossido di zolfo, biossido di azoto, monossido di carbonio e ozono". Completamente diversa la situazione dell'inquinamento acustico. Considerando il limite previsto dalla classe I - aree particolarmente protette, i limiti corrispondono a 50 db diurni e 55 db notturni. Nei giorni di rilevamento i risultati durante il giorno giorno sono stati rispettivamente di 64,7, 64,8 e 65,4 decibel. Durante la notte sono stati di 57,6, 58,3 e 59,3. "Eppure - ha sostenuto Mariacaterina Gattuso - Reggio potrebbe essere una città molto 'smart', ma a causa di molti altri indicatori risulta una città assolutamente insostenibile, ultima nella classifica delle città di media grandezza di Ecosistema Urbano. Un dato allarmante che è la somma delle gravi insufficienze accumulate in questi anni. Gravi i ritardi nella gestione del trasporto pubblico locale e nella realizzazione di piste ciclabili, come anche nell'intermodalità che risulta ancora impraticabile. Ancora inesistente il piano di zonizzazione acustica. Per innovare Reggio Calabria è necessario e urgente cambiare passo e mettere le politiche ambientali al centro dell'interesse dell'amministrazione comunale". "In questa città c'é ancora molto da fare - ha affermato Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente - occorrono scelte politiche ed investimenti. Questi ultimi potrebbero venire con lo sbocco di circa 8,5 mln di euro vincolati alla realizzazione dell'ormai cancellato ponte sullo Stretto. Sarebbe opportuno che il Consiglio dei Ministri approvasse il Decreto che mette la parola fine al progetto, liberando così fondi strategici per lo sviluppo dell'Area dello Stretto". Reggio si posiziona all'ultimo posto del rapporto Ecosistema, é stato rilevato, "a causa dell'insufficienza di molti indicatori ambientali. Per quello che riguarda il trasporto pubblico, ogni anno vengono trasportati 38 passeggeri per abitante contro la media nazionale di 74. Insufficiente l'offerta di trasporto pubblico che è 13 km percorsi dalle vetture per ogni residente, contro i 27 della media nazionale. Insufficienti i dati sulle isole pedonali (0,06 mq/ab) e zone a traffico limitato (1,21 mq/ab). Insoddisfacente anche il dato relativo alle piste ciclabili che si ferma a 0,17m equivalenti ogni 100 abitanti. Al di sotto della media il verde urbano fruibile, 3,78 mq per abitante, come pochi sono i metri quadrati di aree verdi per ettaro (87 mq/Ha). Insufficiente anche il lavoro svolto sulla raccolta differenziata che si ferma all'11% contro il 41% della media nazionale delle città di media grandezza". I dati sono relativi all'anno 2011.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore