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    Eletto il nuovo Papa, è Bergoglio e prende il nome Francesco

     

     

    Eletto il nuovo Papa, è Bergoglio e prende il nome Francesco. Campane a festa in Calabria

    13 mar 13 Fumata bianca alle 19:05 di questa sera dal comignolo della Cappella Sistina dove in conclave sono riuniti i cardinali per eleggere il nuovo Papa dopo le dimissioni di Benedetto XVI. Si tratta del cardinale Jose Mario Bergoglio, 76 anni, argentino e prende il nome per la prima volta di Francesco. E' un gesuita ed anche diplomato in chimica. Il suo bisnonno era piemontese. Il nuovo pontefice è stato eletto dopo 5 votazioni con il 70% dei voti. Una significativa maggioranza che indica una unità d'intenti della Chiesa. Bergoglio è il 266° Papa ed il suo primo commento è stato "I miei confratelli cardinali sono andati a prenderlo ai confini del mondo questo Papa". Semplice con l'abito bianco e una croce di ferro sul petto, un normale paio di scarpe nere ai piedi, il nuovo Papa è piaciuto subito ai fedeli per il suo contatto quasi da parroco e per aver pregato assieme a tutta la piazza. Segnali, come il suo nome che si riferisce al santo poverello, che indicano una strada precisa per il nuovo nocchiero della Chiesa. Sarà lui a portarla fuori dalle acque agitate di questi tempi moderni scanditi dai ritmi esasperati e lontani dalla quella misura etica e morale sempre patrimonio della chiesa di tutti i tempi.

    Campane a festa in Calabria. Campane a festa in tutta la Calabria per salutare l'elezione del nuovo Papa. I vescovi calabresi si sono radunati in preghiera nelle singole diocesi ed ora attendono di conoscere il nome del nuovo Pontefice. Moltissime le veglie di preghiera che si stanno svolgendo nelle singole parrocchie dei comuni calabresi. Alla Certosa di Serra San Bruno, visitata da Benedetto XVI durante il suo pontificato, c'é grande commozione.

    "Ringraziamo Dio perché si è giunti velocemente all'elezione del nuovo Pontefice". Lo ha detto il presidente della Conferenza episcopale calabra ed arcivescovo di Reggio Calabria, mons. Vittorio Mondello, che stava seguendo le dirette televisive per sapere se c'era la fumata bianca. "Sono certo - ha aggiunto - che hanno lavorato per il bene della Chiesa, d'altra parte raggiungere almeno i due terzi dei voti in un tempo così breve è un buon segno. Ora attendiamo di sapere chi è il nuovo Pontefice".

    "La prima riflessione viene dalla scelta dal nome, Francesco, che è già programma per il suo pontificato non solo in riferimento alla povertà ma anche all'invito che il Signore fece al santo di Assisi: Francesco và e ripara la mia Chiesa". Lo afferma l'arcivescovo di Cosenza-Bisignano mons. Salvatore Nunnari, che era Roma, ed ha assistito in prima fila alla fumata bianca e all'annuncio del nuovo papa in piazza san Pietro. "Si è definito - ha aggiunto mons. Nunnari - un Vescovo che viene da lontano, quasi dai confini del mondo, per guidare come lui stesso ha detto, la chiesa di Roma che presiede tutte le altre nella carità. Quel chiedere la benedizione inchinandosi dinanzi al popolo che la impetrava da lui è stata una grande lezione di umiltà e di affidamento. Solo dopo lui ha dato la benedizione nel segno di un cammino comune. Mi ha fatto impressione la richiesta di fraternità a tutti per un cammino con il Pastore ed anche il fatto che ha annunciato che si farà subito pellegrino per implorare la benedizione della Madonna affinché lo custodisca. Il ricordo orante del suo venerato predecessore Benedetto XVI e l'invito a pregare hanno completato il primo quadro di questo nuovo Ponteficato. Posso dire che da queste poche riflessioni, mi pare, che i cardinali hanno fatto un grande dono alla Chiesa ed al mondo".

    "Un Papa che saprà parlare ai cuori semplici, che difenderà i cristiani dove sono perseguitati, come Francesco, ricco di cultura e spiritualità che avrà fermezza, soavità e una grande capacità di dialogo con tutti, divenendo con il suo sorriso annunciatore della buona novella ai poveri ed agli sventurati della terra". E' quanto ha detto l'Arcivescovo di Catanzaro, mons. Vincenzo Bertolone, circa l'elezione del nuovo Papa, Francesco I. "Come testimoniano - ha aggiunto - il suo bagaglio culturale e il suo intenso ministero pastorale, Sua Santità Jorge Mario Bergoglio sarà di certo un uomo che parlerà al cuore degli uomini con uno sguardo nuovo sul mondo intero, che ha bisogno di forti parole di speranza. Ed è questa in fondo anche la nostra speranza. Sotto la guida di Papa Jorge Mario Bergoglio il popolo dei credenti non mosterà tentennamenti, gli sarà devoto e ne sosterrà il cammino"

    "Dopo il luminoso pontificato di Benedetto XVI, i cardinali hanno eletto come successore di Pietro Jorge Mario Bergoglio che ha scelto per se il nome di Francesco I". Lo afferma il Vescovo di Lamezia Terme, mons. Luigi Cantafora, circa l'elezione del nuovo Papa Francesco I. "Sappiamo - aggiunge - di aver ricevuto con lui, il Pastore buono, generoso e saggio che confermerà la Chiesa nell'unità, nell'amore e nella pace. La gioia inonda il nostro cuore, come quello di tutta la Chiesa per questa elezione attesa con trepidazione. Rinnovo a nome di tutta la Diocesi di Lamezia Terme la filiale comunione e obbedienza al Papa e vorrei che giungesse a Sua Santità tutto il nostro affetto. Noi fin d'ora pregheremo per la sua persona e le sue intenzioni, anche a motivo del particolare legame della Diocesi lametina con la figura dei due ultimi pontefici". "Invito - conclude mons. Cantafora - tutti i fedeli della Diocesi di Lamezia Terme a ringraziare il Signore perché ha scelto il Romano Pontefice Francesco I come Vicario di Cristo. Affidiamo il suo ministero a San Francesco d'Assisi il grande riformatore della Chiesa che diede la grande regola ai suoi frati di osservare il Vangelo".

    «C'è voglia di vedere la nostra Chiesa proiettata in un futuro gioioso di nuova evangelizzazione. Resa credibile da una vita più evangelica. Papa Francesco prenderà certamente per mano l'umanità e la cristianità in questo cammino, nel solco del suo predecessore, Benedetto XVI». Il primo commento di monsignor Nunzio Galantino arriva dalla sala multimediale del Seminario diocesano "Giovanni Paolo I". E' lì - nel corso della lectio divina quaresimale, tenuta in un'aula gremita da fedeli laici e da sacerdoti della Diocesi di Cassano all'Jonio- che giunge da Roma l'eco dell'avvenuta elezione del nuovo Pontefice. La notizia, accolta da sorrisi ed applausi, è stata accompagnata dalla preghiera fino all'annuncio ufficiale dell'identità del nuovo Pontefice. «Siamo contenti. Ringraziamo il Signore - dice monsignor Galantino - per aver donato alla Chiesa una nuova guida in tempi così brevi. Al di là delle chiacchiere da salotto che hanno riempito le pagine dei giornali e i talk show in questi giorni, ha prevalso nei Cardinali riuniti in Conclave ed accompagnati dalla nostra preghiera l’immagine di una Chiesa consapevole dei suoi limiti, unita nella volontà di convertirsi, pronta a continuare il proprio cammino per una efficace e fruttuosa nuova evangelizzazione». Aggiunge il Presule cassanese: «Ha colpito tutti la richiesta fatta alla folla presente di invocare la benedizione di Dio sulla sua persona e sul suo ministero. Mi ha commosso questa richiesta e quel suo rimanere inchinato per accogliere su di sé lo sguardo benevolo del Signore invocato dai propri fedeli! Un gesto che più di mille parole indicata la strada da percorrere: fedeli e guide dei fedeli tutti in silenzio e inchinati davanti al Signore per chiedere di accompagnare con benevolenza una Chiesa che avverte forte il bisogno di purificazione. Sua Santità Francesco I incarna la figura di un Pastore teologicamente e culturalmente ben forgiato, fermo ma aperto al dialogo e al confronto, ricco della sua umiltà, come sta a testimoniare il nome scelto per il Suo pontificato. Francesco: un uomo che non ha avuto nessuna remora nel mettersi in cammino per esaltare uno stile semplice e povero! Accompagnati da Papa Francesco I vogliamo tornare con sempre maggiore slancio alle sorgenti vere della vita cristiana, lasciando ai margini i tanti, troppi orpelli che ritardano la nuova e necessaria evangelizzazione. Lo seguiremo, sostenendolo e non facendogli mai mancare la nostra preghiera e la nostra vicinanza affettuosa».

    "La nostra Regione saluta l'elezione dell'arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, al soglio Pontificio. La sua umiltà e la sua semplicità nelle prime parole espresse a Piazza San Pietro hanno già entusiasmato i milioni di persone che hanno seguito la sua elezione". Lo afferma il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti. "I fedeli calabresi - ha aggiunto - aspettano a braccia aperte Papa Francesco per fargli conoscere una terra stupenda che ha avuto negli anni passati tanti emigranti anche in Argentina da dove proviene il nuovo Pontefice. Al Papa inviamo il nostro più caloroso augurio per il compito importante che lo attende"

    La fumata bianca

    Piazza San Pietro stracolma

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