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    Costrinse concorrente a non partecipare gara appalto rifiuti, arrestato dai CC

     

     

    Costrinse concorrente a non partecipare gara appalto rifiuti, arrestato dai CC

    05 mar 13 Ha minacciato un concorrente per indurlo a ritirarsi dalla gara per l'appalto per la raccolta di rifiuti solidi urbani nel comune di San Ferdinando. Per questo motivo, i carabinieri del Noe di Reggio Calabria, insieme a quelli delle Compagnie di Palmi e Gioia Tauro hanno arrestato Carmelo Ciccone, di 52 anni, legale rappresentante della società RaDi e vice presidente del Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi in plastica (Conip), accusato di turbata libertà degli incanti ed estorsione aggravati dalle modalità mafiose. Contestualmente i militari hanno anche sequestrato la RaDi, per un valore di circa 20 milioni di euro, che continuerà ad operare sotto la guida di un amministratore giudiziario. Perquisizioni sono state effettuate, con l'ausilio del Noe di Perugia, anche a Gubbio, dove la Radi ha una sede. Dalle indagini, secondo gli investigatori, è emersa una sorta di spartizione del territorio della provincia di Reggio Calabria, operata nel campo della raccolta dei rifiuti solidi urbani, che impediva alle varie imprese di "sconfinare" nei territori altrui, intervenendo, come nel caso dell'appalto per la gestione degli rsu del Comune di Palmi, anche su ditte siciliane che partecipavano a gare nella provincia, avvalendosi di personaggi legati a "Cosa Nostra" siciliana, per sondare il terreno e prendere informazioni utili sulla ditta che aveva presentato un'offerta per la gara. L'inchiesta che ha portato all'arresto di Ciccone, disposto dal gip di Reggio Calabria Antonino Laganà su richiesta del pm della Dda Sara Ombra, scaturisce dalle indagini "Black garden" condotte dal Noe su un traffico illecito di rifiuti che il 24 novembre 2011 portarono all'arresto dell'allora sindaco di Casignana e ad indagare il responsabile della società Zetaemme, Giuseppe Saverio Zoccali, adesso vittima in questo procedimento. Dalle intercettazioni è emersa una telefonata nella quale Ciccone dice a Zoccali: "San Ferdinando è qua, a casa nostra", "se hai la bontà pigli e ti ... se vuoi sempre, e se reputi opportuno... gli mandi un telegramma e gli dici che ti ritiri". La Zetaemme, infatti, stava garantendo per la società Evergeen nella partecipazione alla gara d'appalto per la raccolta dei rifiuti a San Ferdinando, mentre la Radi svolgeva lo stesso ruolo con Piana Ambiente.

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