Inchiesta derivati Regione: chiuse indagini per 7; tra loro x dirigenti - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Inchiesta derivati Regione: chiuse indagini per 7; tra loro x dirigenti

01 mar 13 La Procura della Repubblica di Catanzaro ha concluso le indagini relative ai derivati (Swap) sottoscritti dalla Regione Calabria, dal 2004 al 2006, con la banca giapponese Nomura. I sostituti procuratori Domenico Guarascio e Gerardo Dominijanni, titolari dell'inchiesta, hanno emesso l'avviso di conclusione indagini nei confronti di sette persone fisiche e della stessa banca. Si tratta dell'ex consulente della Regione, Massimiliano Napolitano; un ex dirigente dell'Ente, della moglie di quest'ultimo, e di quattro funzionari della Banca Nomura, Arturo De Visdomini, Andrea Giordani, Alessandro Attolico e Armando Vallini. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla ricettazione e corruzione. Dall'inchiesta è emerso che banca Nomura ha avuto profitti per 30 milioni di euro mentre tre milioni di sovrapprezzo sarebbero stati intascati dai soggetti che hanno fornito assistenza sugli swap (titoli a rischio) sottoscritti dalla Regione Calabria dal 2004 al 2006. A fornire assistenza alla Regione, c'era Massimiliano Napolitano, ex partner che, secondo l'accusa, avrebbe consigliato la Regione ed incassato denaro dalla banca nipponica su conti esteri. Dall'inchiesta è emerso inoltre che una società statunitense registrata in Delaware e riferibile a Napolitano, la Keaton Llc, avrebbe ricevuto quel denaro, tre milioni, in relazione alle tre operazioni in derivati con la Regione. Secondo l'accusa, i profitti registrati dalla banca, circa 30 milioni, sarebbero stati "spropositata per operazioni di quel generé".