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    Banco alimentare: impegnati a combattere povertà

     

     

    Banco alimentare: impegnati a combattere povertà

    30 mag 13 "Di fronte alla crisi dilagante che colpisce la nostra regione e all'allargarsi progressivo della fascia di povertà non possiamo e non dobbiamo rassegnarci". E' quanto afferma, in una nota, il Direttore Generale del Banco Alimentare della Calabria Gianni Romeo. "Per fortuna - prosegue Romeo - in questo momento drammatico ci sono in Calabria e, in particolare, in provincia di Cosenza uomini e donne, movimenti, associazioni, parrocchie e gruppi di volontari che non si danno per vinti e che ogni giorno combattono una guerra senza quartiere al fianco dei più poveri, degli emarginati, di quanti hanno perduto il loro posto di lavoro e non riescono ad assicurare ai loro figli e alle loro famiglie nemmeno il sostentamento quotidiano. La Fondazione Banco Alimentare, con la rete dei suoi 21 banchi, attualmente riesce ad aiutare oltre 8.000 strutture caritative grazie al lavoro di 1600 volontari. Solo l'anno scorso sono state distribuite, attraverso il supporto di 660 enti socio-assistenziali sparsi in tutta la regione, 4.000 tonnellate di prodotti per un valore commerciale che sfiora i 12 milioni di euro e sono state aiutate complessivamente 130.380 persone che versano in condizioni di estrema povertà. Purtroppo, però, tutto questo non basta. Occorre fare di più. In un contesto così difficile anche le briciole contano". "Per questo motivo - prosegue Romeo - facciamo appello a tutti coloro che in qualche modo, poco o assai, possono dare il proprio contributo a non tirarsi indietro. Ci rivolgiamo in particolar modo alle aziende agro-alimentari, alle piccole e medie industrie, alla grande ristorazione. Un appello particolare ed accorato rivolgiamo al circuito della Grande Distribuzione: supermercati, ipermercati, catene alimentari. Ancora sono troppo poche le realtà che, in Calabria, mettono a disposizione di una Fondazione come la nostra le loro eccedenze alimentari. Tonnellate di cibo vengono sprecate e portate ogni giorno al macero, mentre potrebbero essere recuperate e riacquistare un altissimo valore umano e sociale". "Un invito pressante a non dimenticare quanti soffrono e vivono ai margini della società lo rivolgiamo, infine - conclude il Direttore Generale del Banco Alimentare della Calabria - alle istituzioni: alla Regione, ai Comuni e alle Province affinché abbandonino definitivamente la retorica e le analisi di circostanza e predispongano misure ed iniziative concrete, mirate ad alleviare le sofferenze di quanti, e sono tanti, in questa nostra terra quotidianamente soffrono e vivono nella solitudine e nella povertà assoluta".

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