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    Incendiata la casa estiva dell'ex sindaco di Isola C.R. Girasole

     

     

    Incendiata la casa estiva dell'ex sindaco di Isola C.R. Girasole

    29 mag 13 Due appartamenti sono stati dati alle fiamme a Isola Capo Rizzuto al piano terra di un fabbricato che, al secondo piano, ospita l'abitazione estiva dell'ex sindaco antimafia Carolina Girasole. Gli appartamenti danneggiati dalle fiamme sono di proprietà del suocero e del cognato di Carolina Girasole, non rieletta nelle amministrative di domenica e lunedì scorsi. Sull'incendio indagano i carabinieri.

    Scopelliti: Fatto grave. "Desidero far giungere la mia solidarietà a Carolina Girasole ed ai suoi congiunti per il grave episodio di cui sono stati vittime". Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, facendo riferimento all'incendio che ha colpito alcuni immobili di proprietà della famiglia dell'ex sindaco di Isola Capo Rizzuto (Crotone). "Confidando nell'azione di forze dell'ordine e magistratura, affinché facciano luce in tempi brevi sull'accaduto - aggiunge Scopelliti - rinnovo la mia più ferma condanna al perpetuarsi di atti intimidatori nei confronti di amministratori pubblici e non solo. Invito, altresì, Carolina Girasole a proseguire, con la determinazione che l'ha sempre contraddistinta, nel suo impegno politico e civile in favore dell'affermazione della legalità".

    "Al di là delle posizioni politiche assunte nella campagna elettorale per le amministrative di Isola Capo Rizzuto, non possiamo che esprimere solidarietà e vicinanza al sindaco uscente, Carolina Girasole, per il grave atto intimidatorio subito". E' quanto afferma, in una nota, il deputato del Pd, Alfredo D'Attorre, commissario regionale del partito. "L'impegno che ha assunto in prima linea contro la criminalità organizzata sul territorio - prosegue D'Attorre - non può essere cancellato. A maggior ragione adesso, nel momento in cui non riveste più il ruolo di sindaco di Isola Capo Rizzuto: dobbiamo fare in modo che non venga esposta ad ulteriori intimidazioni. Chiediamo, quindi, agli organi dello Stato di garantire una presenza e un'attenzione costante affinché tuteli l'incolumità personale della Girasole e la convivenza pacifica e democratica della comunità che vive in questo territorio".

    "Sono sempre stata vicina a Carla Girasole negli anni del suo mandato di Sindaco di Isola Capo Rizzuto, caratterizzato da un forte impegno alla legalità e al ripristino dell'ordinaria amministrazione". Lo afferma, in una nota, la deputata del Pd Doris Lo Moro. "Dopo la sconfitta elettorale - aggiunge - dobbiamo esserle ancora più vicini perché non paghi oggi il prezzo delle scelte e delle decisioni che hanno contraddistinto il suo operato".

    "Sono molto preoccupato e profondamente amareggiato per i gravissimi attentanti, peraltro all'indomani dei risultati elettorali, nei tuoi confronti, della tua famiglia e di altri cittadini". E' quanto scrive il segretario regionale di Sel, Gianni Speranza in un messaggio all'ex sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole. "Voglio esprimerti non solo la mia solidarietà e il mio sdegno per quanto accaduto - prosegue Speranza - ma anche la mia vicinanza e quella di Sinistra ecologia e libertà. Chiederemo ai nostri Parlamentari di intervenire presso il Ministro dell'Interno".

    L'associazione Prociv Arci di Isola di Capo Rizzuto esprime, in una nota, "la sua sincera solidarietà per il vile atto di violenza che ha colpito il sindaco uscente Carolina Girasole. Condanniamo con fermezza la violenza che in questo mese sta attravendo il nostro paese - prosegue la nota - escalation di gesta intimidatori che trascinano la nostra comunità in un clima di tensione minando la serenità dei tanti cittadini che lavorano duramente per questo nostro territorio, cercando di valorizzare le tante cose positive".

    Il circolo Pd di Isola Capo Rizzuto e la lista Rinascita Milone Sindaco, esprimono, in una nota "vicinanza e solidarietà all'ex sindaco Girasole per il vile attentato incendiario subito questa notte. Ancora una volta - si afferma nella nota - si vuole gettare un'ombra sulla città nel dopo elezioni che hanno decretato la vittoria del centrodestra. Isola ha bisogno di rilanciare la sua immagine di città laboriosa ed accogliente, a fronte di episodi come questi che invece tendono a deturparla. Accettare la sconfitta sancita da libere elezioni é atto dovuto alla democrazia ed allo stesso popolo che l'ha determinata"

    "Solidarietà e vicinanza a Carolina Girasole e ai suoi familiari per l'atto intimidatorio subito la notte scorsa". Le esprime il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, a proposito dell'incendio appiccato la notte scorsa all'abitazione dei familiari di Carolina Girasole, ex sindaco di Isola Capo Rizzuto. "Non è la prima volta - ricorda Bubbico - che Carolina Girasole riceve minacce. Chi è impegnato nelle realtà locali, sa quanto sia difficile lavorare in alcuni territori, soprattutto, quando si solleva il problema della legalità e della lotta alla criminalità organizzata. Su questi temi - sottolinea - l'attenzione del governo è massima, nessuno si deve sentire abbandonato dalle istituzioni e sono certo che le intimidazioni non fermeranno l'impegno di chi lavora ogni giorno per l'interesse della propria comunità".

    "E' un atto vigliacco e di chiaro stampo mafioso quello di cui è stata vittima Carolina Girasole". Lo afferma la deputata di Sel Celeste Costantino. "E' l'ennesima minaccia intimidatoria - prosegue - nei confronti dell'impegno della sindaca antimafia, non rieletta, che per cinque anni ha fatto della giustizia sociale e della legalità le precondizioni con cui ha amministrato un comune sciolto per mafia. Per anni ha subito minacce, bombe incendiarie davanti al Municipio, la sua auto in fiamme. Ma la sindaca non si è mai tirata indietro, provando a contrastare poteri e famiglie mafiose. Durante la sua amministrazione ha confiscato sette terreni alla mafia, che sono diventati veri e propri presidi culturali e sociali contro le 'ndrine. Dopo la sconfitta alle amministrative nei bar del paese hanno brindato: 'Qui la mafia non c'é. La sindaca per cinque anni ha ucciso il turismo a forza di parlare di mafié. Noi pensiamo che questo atto sia l'ennesima conferma della forza e del controllo del territorio da parte della 'ndrangheta e faremo di tutto per non lasciare sola Carolina Girasole, a cui siamo vicini e solidali''.

    "La continua ed inarrestabile sequela di attentati evidenzia la gravissima situazione in cui versa la Calabria, che ancora una volta, purtroppo, si conferma la regione in cui maggiori sono le intimidazioni ai danni di esponenti delle istituzioni e della politica". E' quanto afferma il deputato del Pd Bruno Censore, che, unitamente a Rosy Bindi, Alfredo D'Attorre, Nico Stumpo, Demetrio Battaglia, e Ferdinando Aiello (Sel), ha presentato al Ministro dell'Interno un'interrogazione. "Occorre una risposta ferma e decisa dinanzi ai dati contenuti nel rapporto annuale di Legautonomie Calabria - prosegue Censore - secondo i quali sono 106 gli amministratori che hanno subito almeno un'intimidazione nel corso del 2012, un dato drammatico che riguarda tutte le province, considerato che la ripartizione ha un segno più marcato in quella di Reggio Calabria (31 episodi), ma si conferma anche a Cosenza (28), Catanzaro (18), Vibo Valentia (17) e Crotone (12). A queste latitudini sta diventando sempre più complicato occuparsi della cosa pubblica. Per questa e altre ragioni bisogna potenziare le attività e i servizi per la sicurezza e il controllo del territorio e, nel caso specifico, occorre adottare iniziative al fine di favorire la tutela dell'ex Sindaco di Isola Girasole perché è quanto mai opportuno e necessario sostenere amministratori ed ex amministratori locali che, per il semplice motivo di aver deciso di mettersi a disposizione delle rispettive comunità, rischiano di diventare facile bersaglio di una criminalità organizzata sempre più becera ed arrogante".

    "Voglio esprimere tutta la mia vicinanza, unitamente alla mia solidarietà, nei confronti di Carolina Girasole e di tutta la sua famiglia, per il vile atto d'intimidazione subito, tanto più vile perché rivolto nei confronti d'una donna. So bene quanto quella zona sia difficile: tra le più complesse della Calabria. Per questo a Carolina Girasole dico di non sentirsi sola e di andare avanti nel suo impegno, con la sua determinazione di sempre". Lo afferma Agazio Loiero.

    "A Carolina Girasole la solidarietà per il vile atto intimidatorio. La nostra vicinanza vuol esprimere l'indignazione del Pd per la gravità dell'attentato di cui è stata vittima ma anche la testimonianza di chi insieme a lei ha combattuto contro la criminalità organizzata e il malaffare, per restituire dignità e trasparenza alle istituzioni e per costruire una nuova classe dirigente". Lo afferma il responsabile operativo del Coordinamento regionale del Pd, Giovanni Puccio. "Continuiamo - prosegue - ad essere convinti che al di la delle opzioni politiche c'é una comune battaglia da portare avanti per assicurare condizioni di sicurezza e di libertà a ciascuno, tanto più a chi oggi può essere più esposto ad atti di ritorsione per i ruoli ricoperti nel passato. La nostra vigilanza è massima e tutti gli organi dello Stato siamo certi che adempieranno fino in fondo al loro compito. Restiamo convinti che un'altra Calabria è possibile: quella nella quale i diritti e le liberta di tutti non possano essere calpestati. Venga resa giustizia a chi ancora purtroppo subisce l'onta della violenza e dell'intimidazione e venga garantita la libera e pacifica convivenza democratica, la crescita sociale e civile della nostra comunità".

    "Con immenso sdegno e profonda amarezza verso questi atti privi di qualsiasi forma di civiltà, 'Buongiorno Cosenza' esprime la propria solidarietà alla famiglia e al Sindaco, uscente di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, riconoscendo in lei una donna che si è contraddistinta per la sua lotta in nome della legalità. Questo movimento la esorta a continuare la battaglia intrapresa senza alcuna esitazione, ricordandole che la voglia di riscatto è ormai consolidata e che proprio le persone come lei stanno contribuendo a diffondere sempre di più questo spirito di rivalsa".

    "Ferma condanna e sentito sdegno verso le mani ignote che hanno perpetrato l'ennesimo atto intimidatorio nei confronti di Carolina Girasole". Lo afferma il presidente della terza Commissione Sanità della Regione Salvatore Pacenza. "Atti simili - prosegue - sono il segnale preoccupante che giunge da una parte minoritaria della società, ostile ad accettare il cambiamento. Purtroppo non è la prima volta che l'amica Carolina finisce nel mirino di questi balordi che di certo non possono e non devono rappresentare l'intera comunità di Isola fatta di gente onesta e laboriosa. Un pensiero va in questo momento alla famiglia dell'ex sindaco, oggi consigliere comunale d'opposizione, perché possano trovare una serenità minata negli ultimi anni da episodi come quello di ieri. Confido come sempre nell'ottimo lavoro che magistratura e forze dell'ordine sapranno compiere per individuare e quindi assicurare alla giustizia gli autori di un gesto così riprovevole"

    Il neo sindaco di Isola Capo Rizzuto, Gianluca Bruno, insieme a Popolo della Libertà, Unione di Centro, I Demokratici e lista 'Isola Prima di tutto' esprime, in una nota, "solidarietà per il vile gesto subito dai familiari dell'ex primo cittadino Carolina Girasole". "Respingiamo con sdegno - prosegue la nota - questi atti intimidatori che minano la tranquillità di un'intera cittadinanza. Siamo fermamente convinti nel lavoro che porteranno avanti le forze dell'ordine per far luce sull'accaduto di oggi. E' stata una campagna elettorale all'insegna della non serenità, questi gesti fanno seguito ad altri che nei precedenti mesi hanno visto, a vario titolo, protagonisti ed esponenti politici del centro destra colpiti da simili atti. E' importante recuperare un senso di responsabilità nel rispetto dei ruoli di ognuno di noi e soprattutto verso le istituzioni. La lotta per la legalità sarà un principio imprescindibile della nostra azione amministrativa. Non è un caso che nel nostro programma elettorale è presente il tema della sicurezza dei cittadini, "il miglioramento della qualità della vita dei nostri cittadini rappresenterà un obiettivo costante e ineludibile della nostra amministrazione comunaleil contrasto ad ogni forma di illegalità, attraverso l'adozione di sistemi di videosorveglianza e un maggiore e più esteso controllo del territorio con la richiesta formale di attivare, dopo dieci lunghi anni, la Tenenza dei Carabinieri sul nostro territorio. L'obiettivo è quello di una maggiore presenza di forze dell'ordine in modo da garantire una più capillare copertura del nostro territorio". La nostra realtà ha bisogno di ritrovare la propria identità attraverso azioni che meglio possono rappresentare l'intera comunità. Noi ci siamo presentati ai cittadini con un programma ed un progetto politico che parla ai bisogni della gente, che da una speranza ai ceti deboli e guarda al futuro attraverso le nuove generazioni. La cittadinanza attraverso l'ultima competizione elettorale, ha mandato un messaggio carico di aspettative, ma soprattutto crede nel cambiamento. In altre realtà del nostro territorio provinciale, l'elettorato ha espresso democraticamente uguale segnale di cambiamento verso chi amministrava. In democrazia, quando un'amministrazione non funziona, si cambia. Insieme possiamo riuscirci, questa è la scommessa, questa è la sfida che abbiamo lanciato alla nostra città".

    "Voglio esprimere la mia solidarietà e vicinanza a Carolina Girasole e alla sua famiglia per l'ennesimo vile atto intimidatorio di cui sono stati vittime". Lo afferma, in un comunicato, il capogruppo del Pd al Comune di Catanzaro, Salvatore Scalzo. "Il fatto che questo gesto folle e criminale abbia avuto luogo all'indomani dei risultati delle elezioni amministrative - aggiunge - non può che aggiungere forte sdegno e preoccupazione. Carolina rappresenta un esempio di buona politica e di amministrazione sana da sempre in prima linea contro la criminalità organizzata e che giornalmente si impegna sul territorio, perseguendo una missione di servizio e cambiamento. Proprio ora che non riveste incarichi istituzionali é prioritario che gli organi dello Stato intensifichino l'azione di tutela dell'incolumità dell'ex Sindaco e dei suoi congiunti. Sono certo che quanto accaduto non fermerà in alcun modo la determinazione di Carolina in favore dell'affermazione del principio di legalità".

    "E' con sgomento che apprendo dell'incendio dell'abitazione dell'ex sindaco di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, punizione che la malavita organizzata ha voluto infliggerle per il suo impegno contro la 'ndrangheta e per aver provato a contrastare 'certi poteri e certe famiglié". Lo dice in una nota il deputato calabrese del Movimento 5 Stelle, Sebastiano Barbanti. "Per due motivi - aggiunge - sono ferito da tale infausto evento. Perché lo Stato non può permettere che un ex primo cittadino venga vessato solo per aver contrastato quei poteri che da sempre violentano inesorabilmente la nostra Regione. Poteri che possono contare sull'indifferenza della classe politica calabrese, quando non della sua protezione. In secondo luogo, il fatto di essere appena arrivato in Parlamento e non aver potuto far discutere in Commissione, vista la melina che i partiti hanno voluto perpetrare a danno anche di una loro illustre cittadina, la mia proposta che prevede 'Disposizioni concernenti il divieto dello svolgimento di propaganda elettorale a carico delle persone appartenenti ad associazioni mafiose e sottoposte alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza''. Secondo Barbanti, "si tratta di una norma che sicuramente avrebbe ripulito il voto all'atto della creazione del consenso. Non le darò solidarietà, gentile dottoressa Girasole. La solidarietà si dà ai morti, pratica che solitamente usano fare i nostri cari politicanti locali, che infatti si sono già affannati a comunicare in tal senso ai giornali e ai media, loro sodali. Tuttavia, le posso garantire l'impegno dei cittadini in Parlamento del M5S affinché le sue battaglie per la legalità diventino le nostre battaglie, le battaglie dei cittadini".

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