In Calabria sono 1500 i malati di sclerosi multipla

22 mag 13 Giovane, per lo più donna, si informa sul web sulla malattia, anche se il neurologo resta il punto di riferimento. E' il ritratto del paziente con sclerosi multipla, 65mila persone in Italia e circa 1500 in Calabria, che emerge da una ricerca di Stethos Italia presentata oggi a Roma per il via alla campagna 'Noi Centriamo' promossa da Novartis. Condotta su oltre 200 pazienti, la ricerca evidenzia che la persona affetta dalla malattia è un giovane adulto al momento della diagnosi (età media 33 anni), ha un buon rapporto con la tecnologia (il 77,5% usa il pc), si informa regolarmente, soprattutto sul web (il 75%) su tutti gli aspetti della malattia. Quasi il 60% gestisce autonomamente la terapia, circa il 94% tra chi è in trattamento con nuove terapie orali. La campagna coinvolgerà in tutta Italia 24 Centri per la Sclerosi Multipla. Testimonial il tenore, e paziente, Marco Valeri. In Calabria ha aderito il Centro Sclerosi Multipla del Policlinico Universitario di Catanzaro, che promuoverà a settembre un incontro su novità terapeutiche e qualità di vita. I pazienti saranno protagonisti della discussione, anche attraverso Twitter. "Gli ultimi vent'anni - rileva Paola Valentino, responsabile Centro Sm, Policlinico Universitario di Catanzaro - hanno visto un forte impegno nella ricerca di terapie 'profilattiche' in grado di modificare la storia naturale della malattia. Fingolimod, in particolare, in quanto prima terapia orale ha rappresentato possiamo dire una svolta epocale nella strategia terapeutica in quanto ha 'liberato' il paziente dal peso che le modalità iniettiva comporta migliorandone notevolmente la qualità di vita".

Il web fonte d'informazione. Giovane, per lo più donna, sul web cerca informazioni sulla malattia, anche se il neurologo resta il maggiore punto di riferimento. E' il ritratto del paziente con sclerosi multipla che emerge da una ricerca di Stethos Italia presentata oggi a Roma in occasione del via alla campagna d'informazione 'Noi Centriamo' promossa da Novartis. Condotta su oltre 200 pazienti, la ricerca evidenzia che la persona affetta dalla malattia è un giovane adulto al momento della diagnosi (età media 33 anni), quasi la metà convive con un partner e ha figli, ha un buon rapporto con la tecnologia (il 77,5% usa il pc), si informa regolarmente, soprattutto sul web (il 75%) su tutti gli aspetti della malattia. Quasi il 60% dei pazienti gestisce autonomamente la terapia, percentuale che sfiora il 94% tra chi è in trattamento con nuove terapie orali. Lanciata per richiamare l'attenzione sulle nuove prospettive di terapia per i malati - 65mila persone in tutta Italia - la campagna partirà il 25 giugno e coinvolgerà 24 Centri per la sclerosi multipla con cicli di incontri in cui pazienti saranno parte attiva con domande e discussioni, anche su Twitter. Testimonial il tenore, e paziente, Marco Valeri. "So che con questa malattia si può riuscire a vivere ugualmente - spiega -, si possono raggiungere obiettivi, si possono fare progetti". Del resto, rileva Giancarlo Comi, presidente della Società Italiana di Neurologia, "negli ultimi vent'anni molte cose sono cambiate sul fronte delle terapie", "i nuovi farmaci come fingolimod sono meglio tollerati ed enormemente maneggevoli grazie alla monosomministrazione quotidiana per bocca". Fondamentale, aggiunge il neurologo Carlo Pozzilli, responsabile del centro SM dell'Ospedale Sant'Andrea, anche il ruolo dei Centri per la Sclerosi Multipla nella diagnosi precoce della malattia e nell'individuazione delle terapie.