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    Bancarotta e frode ficale, Gdf sequestra azienda ad Amantea

     

     

    Bancarotta e frode ficale, Gdf sequestra azienda ad Amantea

    16 mag 13 Tre persone sono state denunciate dalla Guardia di finanza di Amantea per associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta e frode fiscale. Ai tre denunciati è stata sequestrata un'azienda del settore della grande distribuzione per un valore di 100 mila euro. Durante una verifica fiscale è emerso che l'azienda sequestrata era gestita, di fatto, da un soggetto già dichiarato fallito. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Paola. Durante la verifica fiscale è emersa la sottrazione al fisco di una base imponibile di circa tre milioni di euro, imposte dovute per quasi 200 mila euro di Iva e per oltre 20 mila euro di Irap, nonché l'omesso versamento di Iva per oltre 50 mila euro e di ritenute operate ma non versate per oltre 10 mila euro. Le indagini hanno dimostrato gli stretti collegamenti tra i tre indagati i quali, oltre a legami di parentela, hanno cointeressenze nella gestione delle tre società susseguitesi nella medesima sede, utilizzando le medesime attrezzature, passate di mano tra le varie società con atti falsi o fraudolenti, nell'esercizio dell'attività ora sottoposta a sequestro.

    Il reparto della Guardia di Finanza del tirreno cosentino, nell’ambito di una serie coordinata di verifiche fiscali, ha rilevato che l’impresa sottoposta a sequestro era gestita, di fatto, da un soggetto gia’ dichiarato fallito ed indagato proprio per la bancarotta di una precedente societa’ operante nel settore della grande distribuzione. Le attivita’ di verifica hanno permesso di constatare la sottrazione al fisco di una base imponibile di circa 3 milioni di euro, imposte dovute per quasi 200 mila euro di i.v.a. e per oltre 20mila euro di irap, nonche’ l’omesso versamento di i.v.a. per oltre 50 mila euro e di ritenute operate ma non versate per oltre 10 mila euro. Le indagini hanno dimostrato gli stretti collegamenti tra i tre soggetti indagati i quali, oltre al legami parentali, hanno cointeressenze nella gestione delle tre societa’ susseguitesi nella medesima sede, utilizzando le medesime attrezzature, passate di mano tra le varie societa’ con atti falsi e/o fraudolenti, nell’esercizio dell’attivita’ ora sottoposta a sequestro. Gli espedienti ed i particolari tecnicismi strategicamente posti in essere dagli indagati, emersi nel corso dell’attività investigativa, hanno determinato negli organi inquirenti il convincimento della necessita’ di adottare il provvedimento il sequestro di tutti i beni aziendali attraverso l’emissione di un decreto di sequestro preventivo della totalita’ dell’azienda del valore commerciale.

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