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    Incendiata l'auto del Parroco di Benestare, da anni si batte contro crimine

     

     

    Incendiata l'auto del Parroco di Benestare, da anni si batte contro crimine

    11 mag 13 L'automobile del parroco di Benestare, don Elangui Rigobert, è stata incendiata nel corso della notte. Il mezzo era parcheggiato nei pressi della canonica quando è stata cosparsa di liquido infiammabile e dato alle fiamme. Il sacerdote, di origini congolesi, è parroco da due anni della chiesa di Santa Maria della Misericordia a Benestare, nella locride. Da diverso tempo il sacerdote è impegnato contro la criminalità. Sull'episodio indagano i carabinieri.

    I tentacoli della criminalità si allungano fino a colpire don Elangui Rigaubert, il giovane parroco di Benestare, nel reggino, da tempo impegnato in favore della legalità. La notte scorsa alcuni sconosciuti hanno incendiato l'automobile del sacerdote che era parcheggiata nei pressi della canonica. L'automobile è stata cosparsa di liquido infiammabile e data alle fiamme. Il sacerdote, di origini congolesi, è parroco da due anni della chiesa di Santa Maria della Misericordia a Benestare, nella locride. Stamane il parroco ha scoperto il danneggiamento del mezzo ed ha denunciato l'accaduto ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Gli investigatori hanno compiuto una serie di accertamenti e di verifiche per individuare gli autori ed il movente dell'intimidazione. La notizia dell'intimidazione a don Elangui ha creato sdegno in tutta la comunità di Benestare e nel resto della Calabria. Il Vescovo di Locri, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, ha espresso apprezzamento per la serietà e la dedizione pastorale del sacerdote. "In attesa che le forze dell'ordine facciano luce sull'attentato - ha detto mons. Morosini - devo deplorare il grave gesto che umilia tutta la comunità civile della Locride, chiamata ancora una volta a dover subire tanta vigliaccheria". Il sacerdote ha ricevuto decine di telefonate di solidarietà e di attestati di stima. Sulla vicenda, però, ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Dopo aver appreso la notizia di quanto era accaduto nella notte il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, ha raggiunto tempestivamente la Calabria. A Locri l'esponente del governo, accompagnato dal prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli, ha incontrato il vescovo ed il sacerdote minacciato. "Sono qui - ha detto Bubbico - per testimoniare la vicinanza mia personale, del ministro e delle istituzioni a questo territorio, alla Chiesa e a tutti i cittadini che ogni giorno sono in prima linea nella lotta alle mafie. Una società che si lascia intimidire dalle minacce rinuncia alla speranza. Il nostro Paese non se lo può permettere, soprattutto al Sud, dove è maggiore il carico di sofferenza". Bubbico ha poi evidenziato che "dobbiamo rispondere alla richiesta di sicurezza e legalità che proviene dai territori e dalla Calabria in particolare, che ha bisogno di essere sostenuta e valorizzata nelle sue energie migliori"

    Il vescovo di Locri-Gerace , monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, e tutto il presbiterio diocesano "si stringono al confratello" parroco di Benestare, don Rigaubert Elangui, che ha subito l'incendio della propria automobile. Il vescovo ed il presbiterio diocesano evidenziano "di avere sempre apprezzato la serietà e la dedizione pastorale, sicuri che gli stessi sentimenti sono nutriti anche dai fedeli". "Nell'attesa che le forze dell'ordine facciano luce sull'attentato - conclude la nota - deplorano il grave gesto, che umilia tutta la comunità civile della Locride, chiamata ancora una volta a dover subire tanta vigliaccheria".

    Il viceministro all'Interno, Filippo Bubbico, appresa la notizia dell'attentato incendiario alla vettura del parroco di Santa Maria della Misericordia, Rigobert Elangui, si recherà nel pomeriggio a Benestare per manifestare solidarietà e vicinanza al sacerdote e garantire che sarà messo in campo "ogni sforzo" per assicurare alla giustizia i responsabili.
    "Sono qui per testimoniare la vicinanza mia personale, del ministro e delle istituzioni a questo territorio, alla Chiesa e a tutti i cittadini che ogni giorno sono in prima linea nella lotta alle mafie". Lo dichiara il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, che oggi si è recato in Calabria, a Locri, dopo aver appreso la notizia dell'intimidazione subita dal parroco di Benestare, don Elangui Rigobert, al quale la notte scorsa è stata incendiata l'automobile. Il viceministro, insieme al prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli, ha incontrato il vescovo di Locri e Gerace, Monsignor Morosini, e il sacerdote minacciato. "Una società che si lascia intimidire dalle minacce - ha aggiunto - rinuncia alla speranza. Il nostro Paese non se lo può permettere, soprattutto al Sud, dove è maggiore il carico di sofferenza. Le istituzioni hanno la grande responsabilità di coltivare la speranza, dando risposte concrete ai cittadini, ascoltando le loro richieste, non lasciandoli soli a fronteggiare la violenza. Per questo motivo dobbiamo rispondere alla richiesta di sicurezza e legalità che proviene dai territori e dalla Calabria in particolare, che ha bisogno di essere sostenuta e valorizzata nelle sue energie migliori". "Dobbiamo lavorare insieme, a tutti i livelli, soprattutto con i giovani, per costruire - ha proseguito Bubbico - cultura civica, senso dello Stato, spirito di collaborazione e solidarietà. Solo tessendo il filo della fiducia reciproca tra cittadini e istituzioni possiamo ricostruire un tessuto sociale sfilacciato dalla crisi e lacerato dalla sfida della criminalità"

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