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    Autotrasportatore acquista merce per conto società fantasma, arrestato da Gdf

     

     

    Autotrasportatore acquista merce per conto società fantasma, arrestato da Gdf a Lamezia

    06 mag 13 Ha truffato un'impresa lametina simulando l'acquisto di materiale per conto di un'azienda 'fantasma' di Catanzaro. Per questo i finanzieri di Lamezia hanno arrestato Roberto Gagliostro, 42 anni, di Gioia Tauro, autotrasportatore. L'impresa aveva denunciato di avere ceduto alla società materiale per 40 mila euro ricevendo fidejussioni false. All'ultima consegna i finanzieri hanno fermato il tir di Gagliostro scoprendo che la società catanzarese non esisteva.

    L’operazione è scaturita a seguito di una denuncia sporta dai soci dell’impresa, i quali lamentavano che una ditta di Catanzaro - nei confronti della quale avevano in corso una fornitura di box per cantieri edili, aveva già prelevato una parte della merce, per circa 40 mila euro, garantendone il pagamento posticipato con delle polizze fidejussorie che, pero’, ad un successivo controllo dei fornitori erano risultate false. Dalla querela emergeva anche il coinvolgimento nella truffa della ditta incaricata dei trasporti, poiché il titolare di quest’ultima, nel provvedere personalmente al carico del materiale, rassicurava i fornitori sulla solvibilita’ ed affidabilita’ dell’acquirente, per il quale asseriva di aver svolto diversi trasporti senza riscontrare problemi sui pagamenti e garantendo di aver verificato personalmente che la merce era destinata in veri cantieri edili. Atteso che nello stesso giorno era previsto il carico di un’ulteriore parte della fornitura, i finanzieri intervenivano sul posto, procedendo al fermo del camion che, appena ritirato il materiale, un box per ufficio, nel deposito della ditta lametina, si avviava in direzione di Reggio Calabria. Gli immediati riscontri confermavano la truffa in atto, evidenziando che la ditta acquirente, con sede formale a Catanzaro ma intestata all’autotrasportatore di Gioia Tauro (rc) noto agli archivi di polizia per analoghe segnalazioni, era in realta’ “fantasma” come i suoi cantieri, nonche’ consentivano di appurare il pieno coinvolgimento del trasportatore nel raggiro, trovato in possesso anche di timbri della ditta acquirente. Informata la procura lametina, quest’ultimo veniva tratto in arresto per il reato di truffa, in concorso con altri che saranno successivamente identificati, mentre il mezzo di trasporto e’ stato sottoposto a sequestro insieme alla merce, per essere restituita al legittimo proprietario.

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