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    Manifestazione Gerbera Gialla a Reggio con il Presiente Grasso, proteste multiservizi

     

     

    Manifestazione Gerbera Gialla a Reggio con il Presiente Grasso, proteste multiservizi

    03 mag 13 Ha sfilato a Reggio Calabria, lungo il corso principale della città, il corteo di studenti organizzato dall'associazione antimafia Riferimenti nell'ambito della Gerbera Gialla. Molti gli striscioni esposti e i fiori per questa giornata che si concluderà, stasera, con l'assegnazione dei premi Gerbera Gialla 2013 al teatro comunale Francesco Cilea. Al corteo presenti diverse personalità, tra loro il sostituto procuratore Giuseppe Lombardo in testa al corteo che si è diretto verso via Gennaro Musella dove il 3 maggio 1982, con un'autobomba, fu ucciso l'imprenditore Gennaro Musella. Alla conclusione del corteo è intervenuto il presidente del Senato Piero Grasso. Circa un migliaio gli studenti hanno sfilato lungo corso Garibaldi, provenienti anche dalla Sicilia e da altre regioni. Al termine del corteo il presidente del Senato, Grasso ha anche incontrato gli studenti in un convegno nel teatro Cilea.

    Proteta Multiservizi. Un centinaio di lavoratori della società Multiservizi del Comune di Reggio Calabria stanno protestando in piazza davanti alla sede del Comune per protestare contro i mancati pagamenti e la messa in liquidazione dell'azienda. Una ventina di loro sono riusciti ad entrare nell'edificio che ospita il municipio e stanno stazionando nell'aula consiliare. I manifestanti chiedono di incontrare il presidente del Senato Piero Grasso, che sta partecipando ad una iniziativa a pochi metri di distanza per potere spiegare le loro ragioni. L'azienda che occupa 284 dipendenti in tutto è stata messa in liquidazione e i dipendenti temono di non avere più un futuro. Al momento non ci sono situazioni particolari e la piazza è controllata dalle forze dell'ordine.
    Incontro con Grasso. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha incontrato a Reggio Calabria, una delegazione di dipendenti della Multiservizi, società mista del Comune messa in liquidazione, che stanno protestando davanti al Comune contro gli annunciati licenziamenti. La seconda carica dello Stato, in un locale del teatro Cilea dove si stava svolgendo una iniziativa antimafia, ha ascoltato i componenti la delegazione manifestando attenzione alle problematiche esposte e dicendosi disponibile a fare da tramite versolo autorità preposte. I dipendenti della società stanno protestando da stamane davanti a palazzo San Giorgio contro gli oltre 280 licenziamenti annunciati. Una dipendente impegnata nel sit-in ha anche accusato un leggero malore, poi rientrato.(

    Grasso: Sull'esempio si costruisce il futuro del Paese. "L'esempio è la prima cosa per i ragazzi, lo dico da padre educatore, da persona che ha sempre avuto rapporti con i giovani. Dobbiamo essere noi per primi, intendo la politica, parlo in questa nuova veste rispetto al passato, l'esempio per costruire l'innovazione e il rinnovamento di questo Paese per garantire un futuro a questi ragazzi". Lo ha detto il presidente del Senato Piero Grasso aggregandosi al corteo della Gerbera Gialla in corso a Reggio Calabria. Grasso, assieme alle altre autorità, ha raggiunto via Gennaro Musella ed ha deposto una corona d'alloro alla lapide che ricorda l'attentato in cui venne ucciso l'imprenditore salernitano. "Siamo qui - ha aggiunto Grasso - per ricordare ma anche per continuare un percorso che è già avviato da tempo e penso che da tempo ci siano tutti i presupposti per poter riprendere e continuare sulla stessa strada. Quella di Gennaro Musella è una vicenda emblematica per il nostro Paese e per quello che c'é ancora da fare nel nostro Paese. Diciamo spesso che i giovani sono la nostra speranza nel futuro". "Noi dobbiamo dare un futuro a questi ragazzi - ha sostenuto la seconda carica dello Stato - e dobbiamo creare le migliori condizioni perché questo avvenga. Su questo c'é il mio impegno personale e politico che, anche in questa mia nuova funzione di Presidente del Senato, sarà come sempre grande. Sotto questo profilo ci impegneremo fino in fondo per cercare di avviare questo processo di crescita e di sviluppo. Naturalmente tutto dipende da tanti fattori ma noi faremo la nostra parte e ce la metteremo tutta".
    Corsia prefereniale a leggi che agevolano legalità. "Da presidente del Senato sento una responsabilità più forte ad affrontare le sfide che quotidianamente ci pone la lotta alla mafia, alla 'ndrangheta ed alla camorra''. Lo ha detto il presidente del Senato, Piero Grasso, incontrando gli studenti che hanno partecipato a Reggio Calabria al corteo in occasione della Gerbera Gialla 2013. "Non deve esistere più - ha aggiunto Grasso - una Scampia, una periferia di Rosarno, uno Zen dove tanti giovani sono discriminati rispetto ad altri. Il mio impegno è quello di fare in modo che ci sia una corsia preferenziale per le leggi che agevolino la legalità e creino le condizioni per un futuro migliore per i giovani". Il Presidente del Senato ha ricordato di avere proposto "l'istituzione di una commissione speciale d'inchiesta su tutte le stragi insolute di mafia per far luce su tutti i punti oscuri della nostra storia e ricostruire il rapporto di fiducia tra lo Stato e i cittadini. Oggi abbiamo tanto tanto bisogno di fiducia"
    Il ricordo di Manganelli. Il presidente del Senato Pietro Grasso, incontrando a Reggio Calabria gli studenti intervenuti alla manifestazione della Gerbera Gialla, ha voluto dedicare il momento alla memoria "di un amico come Antonio Manganelli la cui esperienza umana e professionale è d'esempio per tutti noi". "Il 3 maggio - ha detto ancora Grasso facendo riferimento all'esplosione dell'autobomba in cui morì a Reggio Calabria, 30 anni fa, l'imprenditore Gennaro Musella - ha rappresentato per me sempre una data importante perché la memoria e il ricordo di quella tragedia si trasformano in un cammino comune nella lotta alla mafia". Grasso, ricordando i 20 anni di attività del coordinamento antimafia Riferimenti, ha espresso vicinanza alla popolazione reggina "per una presenza quella della 'ndrangheta - ha detto - che condiziona le scelte private, il lavoro estendendo il proprio controllo sui diversi ambiti dell'economia, della pubblica amministrazione e della politica". Al termine dell'incontro Grasso ha donato una targa ad Adriana Musella, presidente di Riferimenti.
    No a discriminazione su proveniene sud-nord. "Non ci devono essere più discriminazioni tra un giovane di Scampia, della periferia di Rosarno o dello Zen rispetto ad altri loro coetanei di altre realtà del Paese". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, parlando ai ragazzi intervenuti a Reggio Calabria alla manifestazione antimafia per il ventennale della Gerbera gialla.
    Opprimente mancata verità su vittime mafia. "E' opprimente come un macigno la mancata verità sui casi irrisolti e sulle vittime innocenti di mafia". Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso parlando a Reggio Calabria in occasione della manifestazione Gerbera Gialla promossa dal coordinamento antimafia Riferimenti nel trentennale dell'omicidio dell'imprenditore salernitano Gennaro Musella ucciso, nella città calabrese, da un'autobomba.
    Fare luce su punti oscuri. "Ho proposto una commissione speciale d'inchiesta su tutte le stragi insolute di mafia". Lo ha detto a Reggio Calabria il presidente del Senato, Pietro Grasso. "Occorre che si faccia luce - ha aggiunto - su tutti i punti oscuri della nostra storia in modo da ricostruire il rapporto di fiducia tra lo Stato e i cittadini. Perché oggi abbiamo tanto bisogno di fiducia
    Violenza donne. "Ci sono in Italia ottime leggi che puniscono chi commette violenza sulle donne, ma bisogna creare un ambiente che le protegga preventivamente". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervistato da Sky Tg24 a Reggio Calabria. "La prevenzione è importante - ha aggiunto Grasso - perché non si tratta di un problema solo sanzionatorio".
    Internet. "Vanno ideate leggi specifiche per il web perché sulla rete si commettono tanti reati". Cosi il presidente del Senato, Piero Grasso intervistato da Sky Tg24 a Reggio Calabria. A giudizio di Grasso "é necessaria una volontà internazionale per legiferare in materia perché i server attraverso cui risalire ai responsabili si trovano in Paesi che non collaborano sul piano giudiziario".
    Parlamento. "Lavoreremo da lunedì a venerdì affinché si approvino in 60 giorni, in entrambi i rami del Parlamento, i decreti e le leggi". Lo ha detto a Reggio Calabria il presidente del Senato, Pietro Grasso.

    Cafiero De Raho: Privilegiare valori. "Nella vita bisogna fare delle scelte e bisogna essere dalla parte dei valori". Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho salutando gli studenti partecipanti al corteo per la Gerbera Gialla. "Credo che questi - ha aggiunto Cafiero De Raho - siano percorsi che fortificano la consapevolezza di dare tutto se stesso e non tirarsi mai indietro soprattutto rispetto alla dignità umana che è rispetto dell'uomo e non può abbandonarsi e annullarsi a determinati comportamenti imposti dalla criminalità organizzata". Cafiero De Raho ha salutato il presidente del Senato Piero Grasso "con il quale - ha detto - ho avuto l'onore di lavorare in magistratura".

    "Tengo ad esprimere la mia piena adesione alla giornata mondiale della libertà di stampa, condicio sine qua non per poter affermare di vivere in un mondo civile e democratico, e all'evento organizzato oggi, come ogni anno, dall'Unci e dedicato ai giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo". Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea e figlia del cronista Beppe Alfano, ucciso a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) l'8 gennaio 1993. "Fin quando gli uomini liberi e indipendenti, impegnati a informare correttamente i cittadini, saranno minacciati, perseguitati o addirittura assassinati - ha aggiunto - non potremo parlare di civiltà e di democrazia. Il servizio offerto alla collettività dai giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo, in tutto il mondo e nel nostro martoriato Paese, è motivo di grande orgoglio. Tra quei cronisti uccisi c'é anche mio padre, Beppe Alfano, corrispondente de 'La Sicilia' da Barcellona Pozzo di Gotto". "L'8 gennaio scorso - ha concluso Sonia Alfano - in occasione del ventennale, il gruppo siciliano dell'Unci ha consegnato alla mia famiglia il tesserino con il nome di mio padre: un gesto per il quale oggi vogliamo rinnovare il nostro sentito ringraziamento".

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