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    Protestano dipendenti Fondazione Campanella "Basta prese in giro"

     

     

    Protestano dipendenti Fondazione Campanella "Basta prese in giro"

    30 lug 13 ''Sarà che in tempo di crisi la chiusura di un Ente o di un'Azienda non fa più notizia, sarà che parlare di sanità non suscita alcuna sensazione negativa, in un momento in cui la nostra Regione raccoglie a Roma consensi per l'oculata gestione degli ultimi due anni, tuttavia, lo stato di sofferenza perpetua della Fondazione 'Tommaso Campanella', qualche riflessione spinge a farla''. Lo afferma in una nota il personale dipendente della Fondazione 'Tommaso Campanella'. ''Il Presidente Scopelliti - aggiunge - dopo l'approvazione della legge '63 aveva comunicato urbi et orbi, e con suono di fanfara, che la Fondazione sarebbe rimasta in vita e che l'accordo con l'università si sarebbe concluso dopo pochi giorni, pardon…mesi: e tutto ciò perché interrompere il flusso di pazienti oncologici verso altre regioni era il principale obiettivo per ottenere un significativo risparmio (le patologie oncologiche sono la prima causa di emigrazione sanitaria). Dall'altra parte anche l'altro socio fondatore Magnifico Rettore aveva affermato con forza che la Fondazione era parte integrante dell'Università Magna Grecia e che l'avrebbe difesa con ogni mezzo ed in qualunque contesto. Ma l'arrivo dei mesi estivi, come tutti gli anni, ha causato gravi turbe all'equilibrio della Fondazione 'Tommaso Campanella' che ha mostrato di sé la parte peggiore: lacera, affamata, povera in canna, guarda ai soci fondatori con la speranza nel cuore e domanda: 'ci fate o ci siete?'''. ''Ci salverete ancora una volta - prosegue - con un teatrale finanziamento dell'ultimo minuto, magari con una tiratina di orecchie per gli sciagurati amministratori che non riescono a far quadrare i conti ricordando i tempi belli? Oppure con una legge '63 bis si creerà un nuovo Centro Oncologico in una prossimamente abolita provincia limitrofa, cancellando per sempre le malefatte della Fondazione e raggiungendo così l'obiettivo che la Regione Calabria, in ogni Sua componente presidenziale, vuole ottenere? Al momento, le poche notizie pervenute ai dipendenti stremati fanno intravedere solo realtà disastrose: disponibilità economica in cassa di ben 7 mila euro (€7.000,00); nonostante la difficoltà economica, i reparti continuano a lavorare a pieno regime e con un personale ridotto; 3.difficoltà economiche che porteranno a breve i dipendenti a non poter raggiungere il posto di lavoro; difficoltà ad ottenere un qualsivoglia finanziamento dall'Asp per perenni problemi burocratici (vedi l'accreditamento eternamente in cammino); grave esposizione debitoria con rischi di fallimento dietro l'angolo; Rinnoviamo la domanda ai Soci fondatori e ai loro congiunti (struttura commissariale) e a chi a vari livelli amministra: 'ci fate o ci siete?'''. ''Perché se 'ci siete' - conclude il personale della Fondazione Campanella - allora non possiamo farci nulla, ma 'se ci fate' sappiate che non siamo più disposti a far prendere in giro pazienti affetti da patologie gravissime e a continuare a lavorare con enormi sacrifici, per giunta senza percepire lo stipendio''

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