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    Incendio portone Comune Pizzo, Sindaco "Ominicchi, ma andiamo avanti". Reazioni

     

     

    Incendio portone Comune Pizzo, Sindaco "Ominicchi, ma andiamo avanti". Reazioni

    16 lug 13 "Chi fosse passato questa mattina dinnanzi al Comune, avrebbe visto gli operai della squadra di manutenzione intenti a risistemare la facciata annerita dalle fiamme e ripristinare la funzionalità del portone. È questa la prima e più concreta risposta che vogliamo dare ai criminali che ieri sera hanno dato fuoco all'ingresso del Municipio, nel vano tentativo di intimidire chi sta operando nell'esclusivo interesse della nostra comunità". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo. "Sia chiaro a questi 'ominicchi' - aggiunge - che noi andremo avanti, qualunque sia il loro scopo. Quando abbiamo assunto l'impegno di amministrare Pizzo, spinti dal consenso dei cittadini che ci hanno scelto per fare voltare pagina alla città, eravamo pienamente consapevoli delle difficoltà e delle resistenze che avremmo incontrato. Quindi, per quanto ci riguarda, non c'è nulla di nuovo in questo triste e antico rituale delle intimidazioni perpetrate al riparo delle ombre della sera, salvo il fatto che questa volta a essere colpita è stata simbolicamente l'intera città, perché il Comune è di tutti i pizzitani". "Mi auguro, dunque, che la risposta a questo oltraggio - conclude Callipo - sia corale e compatta, a prescindere da come la si pensi politicamente, perché è come se ieri fosse stato appiccato il fuoco alla porta di casa di ognuno di noi".

    "Nel giorno in cui i sindaci calabresi, alla presenza del ministro Delrio, hanno discusso, nella sala riunioni del nostro Comune, delle problematiche degli enti locali su iniziativa dell'Anci regionale, apprendo di un altro attentato ai danni di amministratori calabresi". Lo afferma il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza in una nota. "Questa volta - prosegue - si tratta del Comune di Pizzo e di un attentato al portone del Municipio. Sono profondamente turbato ed amareggiato perché continuamente in questa regione così sofferente si cerca di sconvolgere l'operato di amministratori onesti, impegnati in prima linea in progetti di cambiamento. In questo caso giovani amministratori ai quali siamo molto legati: tra Lamezia e Pizzo non c'è solo una vicinanza di confine ma anche di spirito 'comune'. Nel condannare l'episodio, esprimo la mia vicinanza al sindaco Gianluca Callipo e a tutta la comunità di Pizzo, convinto che con determinazione e serietà continuerà il percorso di rigenerazione sociale e civile avviato nel loro comune".

    Il deputato del Partito Democratico Ernesto Magorno, in una dichiarazione, esprime "la sua più ferma condanna per il grave gesto intimidatorio verificatosi a Pizzo Calabro, dove è stato compiuto un attentato incendiario contro il palazzo municipale". "E' un altro episodio gravissimo - aggiunge - che colpisce brutalmente il cuore delle istituzioni democratiche per intimorire chi lavora quotidianamente al servizio dei cittadini e per affermare la cultura della legalità. Sono certo però che questo vile atto non fermerà l'opera degli amministratori di Pizzo e che, anzi, con il sostegno delle istituzioni e della società civile, proseguiranno con ancora più forza e determinazione nel loro impegno". "Proprio oggi - dice ancora Magorno - è in visita in Calabria il Ministro Delrio, che ha rivolto un accorato appello a non lasciare soli gli amministratori minacciati dalla criminalità. Un appello che tutti siamo chiamati a raccogliere. Pare che uno dei danni provocati dall'attentato incendiario al Comune di Pizzo sia la cancellazione della scritta inneggiante alla pace. Un brutto risvolto simbolico della vicenda che però non cancella e non cancellerà l'impegno di tutti per la pace e per la legalità".

    "Un altro gravissimo atto intimidatorio quello che si è verificato la scorsa notte a Pizzo Calabro, dove è stato incendiato il portone del Municipio. Al sindaco Gianluca Callipo esprimiamo la nostra solidarietà: non si lasci intimidire da un gesto che colpisce le istituzioni da sempre più vicine ai cittadini". Lo afferma, in una nota, Giovanni Puccio, del Coordinamento regionale del Pd. "L'invito rivolto all'amministrazione comunale di Pizzo - prosegue - è quello di proseguire con determinazione nell'impegno amministrativo che sta portando avanti nell'interesso della comunità, nella battaglia quotidiana tracciata nel solco della legalità e della trasparenza, alla quale il Partito democratico è pronto a portare il proprio concreto contributo".

    "Non posso esimermi dall'esprimere profondo sdegno e durissima condanna verso un ignobile atto di violenza perpetrato contro un simbolo istituzionale che rappresenta migliaia di persone". E' quanto afferma il deputato del Pd, Bruno Censore, esprimendo "durissima disapprovazione nei confronti di quanto avvenuto la scorsa notte a Pizzo dove è stato incendiato il portone di ingresso del Municipio". "Al Sindaco Gianluca Callipo, alla sua Amministrazione comunale e a tutti i cittadini di Pizzo - prosegue Censore - esprimo la mia più sentita vicinanza, nella consapevolezza che tali gesti, messi in atto dalle forze occulte e criminali che asfissiano e vessano questa nostra martoriata terra, sconfortano tutti i cittadini onesti che credono che la legalità sia una precondizione essenziale per lo sviluppo sano delle nostre comunità".

    "Solidarietà e vicinanza, a nome mio personale e di Anci Giovani, al mio collega componente della Consulta giovani amministratori, Gianluca Callipo, Sindaco di Pizzo e a tutta la cittadinanza per il grave atto intimidatorio subito". Così il Coordinatore Nazionale di Anci Giovani e Sindaco di Dogliani, Nicola Chionetti commenta quanto avvenuto ieri sera nel Comune calabrese, dove ignoti hanno appiccato il fuoco al portone del Municipio. "Il nostro vuole essere un messaggio di solidarietà e di incoraggiamento al sindaco - aggiunge - per l'importante impegno di servizio assunto, quale è appunto quello di amministrare la propria comunità, ma anche di sprone per continuare ad andare avanti nell'opera di cambiamento che si e ripromesso di fare. Gesti come questi, di intimidazione a persone che cercano di svolgere la propria funzione pubblica democraticamente eletti, sono sempre da condannare fermamente. Ancora di più quando sono rivolti verso un giovane amministratore che si impegna e si adopera in difesa della propria comunità. Vedere che nei confronti di queste 'nuove leve' si frappongono questi barbari ostacoli stupisce ed amareggia". "Vicinanza quindi al Sindaco e a tutta la comunità di Pizzo - conclude Chionetti - e sostegno all'azione dell'amministrazione comunale affinché prosegua l'impegno intrapreso con la determinazione di sempre".

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