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    Intimidazione al Sindaco di Cassano, reazioni

     

     

    Intimidazione al Sindaco di Cassano, reazioni

    15 lug 13 "Sono vicino al sindaco Papasso convinto che porterà avanti con immutato impegno il suo percorso politico". E' quanto afferma il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale - esprime la propria solidarietà nei confronti del sindaco di Cassano allo Jonio, Giovanni Papasso al quale ignoti hanno squarciato, a scopo intimidatorio, i copertoni dell'auto. "Non bisogna abbassare la guardia - ha aggiunto Scopelliti - con la certezza che le Forze dell'Ordine reagiranno con forza e determinazione per punire gli esecutori di questo vile atto. Nel testimoniare la mia solidarietà a Giovanni Papasso, lo invito a proseguire nel suo cammino sulla strada della legalità".

    "Tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza al Sindaco di Cassano, per il vile atto vandalico che sa di gesto intimidatorio subito ai suoi danni". A dirlo é Agazio Loiero. "A Gianni Papasso va forte il mio invito ad andare avanti nel suo impegno, con la determinazione di sempre, per l'affermazione dei principi di legalità, in un territorio così problematico com'è quello da lui amministrato".

    "Esprimo la più convinta solidarietà al sindaco di Cassano, Giovanni Papasso, per il grave e deprecabile atto intimidatorio subito. Sono profondamente amareggiato, e sicuramente, con me lo sono tantissimi cittadini, per il vergognoso gesto perpetrato ai danni del primo cittadino cassanese". E' quanto afferma in una nota, il presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira", Francesco Garofalo. "Un gesto che va isolato senza se e senza ma. Un gesto - sostiene Garofalo - che non si colpisce solo l'amministratore, ma anche la collettività di Cassano, fatta di gente per la stragrande maggioranza, onesta e laboriosa. Colgo l'occasione per rinnovare il mio invito ad ogni parte della società civile a fare squadra per far sentire una risposta ferma di contrasto contro ogni forma di violenza".

    I socialisti di Lauropoli, nell'esprimere la loro solidarietà e la loro vicinanza al sindaco di Cassano allo Jonio condannano "il vile gesto" compiuto ai suoi danni e invitano Gianni Papasso "a proseguire nella sua battaglia per il cambiamento e il ripristino della legalità anche e soprattutto nel Comune". Per il presidente de "il Pentagono", Sergio Praino "l'atto grave di cui è stato vittima il sindaco Papasso è un gesto da censurare, ascrivibile sicuramente a chi pensa di far cambiare rotta e marcia, in termine di trasparenza e linearità. Siamo certi che tali atteggiamenti non faranno retrocedere l'amministrazione comunale anzi, spingeranno il sindaco ad accentuare con determinazione l'azione amministrativa".

    I rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Cassano allo Jonio esprimono, in una nota, "la loro piena solidarietà e la vicinanza umana.Il gesto tuttavia,deve farci riflettere su un modus operandi oramai diffuso in buona parte del territorio, una cultura che oramai ha preso il sopravvento. Reagire con l'odio, con la violenza, di nascosto non solo è un gesto da vigliacchi ma è un attentato alla democrazia da parte di chi, con la forza, crede di voler imporre le sue opinioni. Per noi il confronto democratico sta alla base della crescita civile di ogni collettività, è questo che noi auspichiamo, cosi come ci auguriamo che il gesto non si ripeta e che i colpevoli si ravvedano dal loro modo di risolvere le problematiche".

    Esprimo la mia piena vicinanza al compagno di tante battaglie comuni, Gianni Papasso, e all'amministratore vicino ad attento agli interessi della sua comunità e del territorio della Sibaritide e del Pollino". Lo afferma il presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra. "Voglio dargli atto - prosegue Pappaterra - che da quando è stato eletto sindaco di Cassano all'Jonio è stato incessante il lavoro per costruire una ipotesi di strategia comune tra i nostri territori di riferimento, realizzando per la prima volta, come è successo con i PLL, che l'intera Calabria settentrionale, dall'alto jonio all'alto tirreno passando per il Pollino, convergesse su un progetto unitario. So che domani verrà a Cosenza il Ministro per gli affari regionali Graziano Delrio, mi auguro che il Ministro, oltre a farsi carico dei problemi di ordine finanziario che stanno strangolando i comuni, assuma un impegno a nome del governo per tutelare gli amministratori onesti e capaci".

    Per il segretario regionale di Sel, Gianni Speranza, l'intimidazione ai danni di Papasso "è l'ennesimo episodio di violenza nei confronti di un amministratore locale. un fatto molto grave per cui mi auguro che vengano individuati immediatamente i responsabili. La Calabria, non può soccombere schiacciata tra amministratori complici del malaffare e amministratori onesti intimiditi e abbandonati a loro stessi".

    "Al sindaco di Cassano Gianni Papasso va tutto il nostro sostegno". CosìPietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria. "Sempre di più i sindaci, primo presidio dello Stato sul territorio - prosegue Molinaro - sono sotto attacco da parte di chi, non vuole nuove regole istitutive bensì continuare a mantenere situazioni di privilegio e di rendita che sicuramente non fanno il bene della Calabria e dei suoi cittadini. Noi diciamo al primo cittadino di Cassano e a tutti i sindaci di continuare con la stessa determinazione, ad operare per il bene comune, perché gli atti che subiscono sono segno di debolezza e non di forza e tracotanza".

    "La mancanza di lavoro, la costruzione di una società slegata dai veri valori e principi di una comunità, portano ad atti inconsulti e ignobili. Voglio pensare che quanto accaduto al sindaco di Cassano, Gianni Papasso,anche se assolutamente non giustificato sia a ció riconducibile. Altra cosa sarebbe se fosse stato determinato da 'avvisi' di stampo mafioso e delinquenziali per intimorire amministratori che hanno il solo torto di prestare la propria opera solo per il raggiungimento del bene comune". E' quanto scrive Mario Melfi, coordinatore provinciale di Sel di Cosenza.

    Il presidente dell'associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori (Adoc) di Cosenza, Pino Cannataro, dopo aver espresso "sentita e sincera solidarietà a Gianni Papasso per l'incivile atto intimidatorio subito", ritiene "che questi atti non altereranno la buona amministrazione espressa finora dal sindaco di Cassano"

    La diocesi di Cassano "condanna il grave, odioso atto vandalico di cui è rimasto vittima Gianni Papasso". Mons. Nunzio Galantino, con una nota, ha inteso manifestare pubblicamente solidarietà e vicinanza a Papasso, incitandolo a non demordere né a scoraggiarsi. "Nel Meridione e anche nella nostra Calabria - ha scritto il Presule - sono tanti, troppi gli amministratori quotidianamente vittima di intimidazioni e minacce volte a fiaccarne la resistenza perché arretrino sul fronte del rispetto delle regole, delle leggi, della democrazia: a tutti loro, e in questo momento delicato in particolare al primo cittadino cassanese, vanno la nostra stima, l'affetto affetto e l'invito alla speranza".

    "Gli amministratori locali nel mirino di chi non accetta i cambiamenti sani di questa terra devono innanzitutto sentire che non saranno lasciati da soli e che ogni atto intimidatorio da loro subito in prima persona, è uno sfregio compiuto a danno di tutti i cittadini onesti della Calabria". E' quanto afferma il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto esprimendo la propria solidarietà a Papasso. "Mi auguro - prosegue - che gli inquirenti arrivino presto a identificare l'autore o gli autori di un gesto che, oltre ad essere vile, riporta l'ombra di quella forza malevola che mira atavicamente a ostacolare la crescita del territorio".

    "Piena solidarietà viene espressa dalla Cisl Calabria e dalla Cisl di Cosenza a Papasso". Lo affermano, in una dichiarazione congiunta, il segretario generale della Cisl calabrese Paolo Tramonti e il segretario generale dell'Ust Cisl cosentina Tonino Russo. "Tali accadimenti - affermano Tramonti e Russo - rappresentano il segnale inequivocabile della continua pressione che la criminalità esercita nei nostri territori, così come dimostrano i continui atti di violenza nei confronti di chi ricopre incarichi di responsabilità ai vari livelli istituzionali. Tali atti sono ancor più deprecabili poiché mirati a condizionare quanti sono impegnati quotidianamente a spendersi per migliorare le condizioni economiche e sociali del proprio territorio. Nel ribadire la più convinta solidarietà, la Cisl esprime piena certezza che il sindaco di Cassano proseguirà senza esitazioni nel suo lodevole e qualificato impegno in favore della democrazia e della legalità".

    Il consigliere regionale del Pd, Mario Franchino, in una nota, esprime "la mia totale vicinanza e solidarietà al sindaco di Cassano, Gianni Papasso. Il gesto di vigliaccheria nei suoi confronti - prosegue Franchino - deve rafforzare e consolidare in lui la volontà di continuare l'azione di governo che è iniziata con la vittoria conseguita appena un anno fa. Siamo insieme a lui nella battaglia per il cambiamento e per una democrazia più forte nel comune di Cassano".

    Il circolo cassanese di Sel, nell'esprimere "la sua più profonda solidarietà e vicinanza" al sindaco Papasso e alla sua famiglia sostiene che "chi ricorre alla violenza e alle minacce , chi danneggia le persone e le cose di proprietà altrui, per qualsivoglia motivazione, non è mai giustificabile, né si può ritenere degno della minima considerazione. Gli autori di tali misfatti, altro non sono che vigliacchi incapaci di vivere in un contesto di civiltà democratica e, purtroppo, nel comune Di Cassano, non è la prima volta che questo succede, segno che la comunità cassanese, pur se largamente laboriosa e onesta, tuttavia subisce nel suo contesto pericolosi segnali di degrado sociologico e comportamentale".

    Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili, esprime "solidarietà al sindaco di Cassano, Gianni Papasso, vittima di una grave intimidazione", e lancia "l'idea di una giornata antimafia e della legalità da tenersi a Cassano, magari proprio a Sibari, per sostenere la coraggiosa azione del primo cittadino in un comune, dove forte è il potere mafioso e la minaccia della criminalità organizzata e dove per questo è ancora più difficile, rischiosa e di grande valore simbolico l'azione di legalità dell'amministrazione comunale e quella di contrasto alla criminalità delle forze dell'ordine e della magistratura".

    "Ti esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza per il vile gesto intimidatorio che hai subito". E' quanto Sandro Principe, capogruppo regionale del Pd, al sindaco di Cassano all'Ionio, Gianni Papasso. "Sai bene quanto apprezzi la tua sensibilità culturale ed il sincero amore che nutri per la tua città - prosegue Principe - che ho avuto modo di constatare di persona. Ti esorto, pertanto, a proseguire con sempre maggiore caparbietà nella tua attività di amministratore impegnato e capace. L'attentato che hai subito, l'ennesimo perpetrato ai danni di un amministratore pubblico, evidenzia ancor di più quanto la nostra terra ha bisogno di sicurezza, ma anche di sostanziosi investimenti nella cultura,poiché solo attraverso la cultura, guardando al futuro, i nostri giovani potranno apprezzare e praticare la democrazia, la tolleranza ed il rispetto per le idee ed i diritti degli altri".

    "Di fronte ad un fatto del genere - ha sostenuto il deputato del Pd Ernesto Magorno - è necessario che tutte le istituzioni, la società civile, i cittadini, facciano quadrato intorno a chi come Papasso è il primo presidio di legalità sul territorio. Le strade della legalità necessitano in maniera incondizionata di una cultura di rete e, dunque, di unità tra i diversi livelli dello Stato. È questo il modo per rispedire al mittente i tentativi di intimorire e indebolire l'operato di chi si spende quotidianamente per garantire trasparenza e democrazia nella vita politica e amministrativa, salvaguardandola da ogni inquinamento e violazione. Rinnovo il mio impegno a fianco delle pubbliche amministrazioni e dei loro rappresentanti nella piena convinzione che solo una forte sinergia può sostenere il desiderio degli uomini e donne del nostro Paese per l'affermazione della pacifica convivenza e la crescita della democrazia e della libertà".

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