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    Scoperti 95 assenteisti in distretto sanitario a Catanzaro Lido

     

     

    Scoperti 95 assenteisti in distretto sanitario a Catanzaro Lido, tutti accusati di truffa

    28 giu 13 Novantacinque impiegati tra medici, infermieri e amministrativi del distretto sanitario di Catanzaro Lido sono indagati perché si assentavano dal luogo di lavoro pur risultando presenti. Gli indagati sono accusati a vario titolo di truffa e abuso. Le indagini dei carabinieri dirette dai sostituti procuratori Domenico Guarascio e Carlo Villani hanno avuto inizio nel 2008 dopo il danneggiamento di una apparecchiatura per registrare le presenze degli impiegati. Dopo la denuncia del danneggiamento dell'apparecchiatura elettronica per registrare le presenze i carabinieri hanno posizionato una telecamera negli uffici del distretto sanitario di Catanzaro Lido. Le indagini sono proseguite per due anni e riguardano presunti episodi di assenteismo avvenuti nel 2008 e nel 2009. Nell'inchiesta, oltre a medici e infermieri, sono coinvolti anche i dirigenti della struttura che erano preposti a verificare l'effettiva presenza del personale in servizio. Gli impiegati coinvolti nell'inchiesta, pur risultando presenti in ufficio, non si presentavano a lavoro oppure si allontanavano senza segnalare la loro assenza. Stamane i carabinieri di Catanzaro hanno notificato l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti dei 95 indagati.

    Su 120 ne lavoravano 25. Sono 25 su 120 gli impiegati del distretto socio sanitario di Catanzaro Lido che andavano regolarmente a lavoro senza mai allontanarsi arbitrariamente dall'ufficio. E' quanto emerge dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Catanzaro che stamane hanno notificato l'avviso di conclusione indagini nei confronti di 95 impiegati, tra medici, infermieri, dirigenti e personale amministrativo, sottoposti ad indagine per il reati di truffa e abuso d'ufficio. I particolari delle indagini sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa. Le indagini sono iniziate nel novembre del 2008 dopo la denuncia di ripetuti danneggiamenti dell' apparecchiatura elettronica per la registrazione delle presenze. I carabinieri hanno posizionato tre telecamere nella palazzina dove hanno sede gli uffici del distretto sanitario del quartiere di Catanzaro Lido. Le indagini, coordinate dal sostituti procuratori della Repubblica Carlo Villani e Domenico Guarascio, sono proseguite fino ad aprile del 2009. Gli investigatori hanno accertato che gli impiegati, dopo aver segnato la loro presenza, si allontanavano dai arbitrariamente dai loro uffici per andare a fare la spesa in un supermercato oppure per recarsi dal barbiere o accompagnare i figli a scuola. Il sistema per non far scoprire le assenze, secondo gli investigatori, era ben organizzato e prevedeva che, a turno, uno degli impiegati timbrava l'ingresso e l'uscita per i colleghi dell'ufficio che erano materialmente assenti. Oltre a chi non si presentava proprio in ufficio c'era anche chi si assentava per alcune ore in modo da poter sbrigare le proprie faccende personale. Dalle immagini riprese ci sarebbero anche episodi di impiegati che si allontanavano dall'ufficio per incontri di natura "passionale". Il tutto avveniva con la collaborazione di alcuni dirigenti della struttura che, secondo l'accusa, avrebbero omesso di vigilare sulla presenza del personale in ufficio durante le ore di lavoro. Il comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di Catanzaro, Silvio Maria Ponzio, nel corso della conferenza stampa ha ricordato che le indagini si sono protratte nel tempo perché gli investigatori hanno dovuto visionare centinaia di ore riprese video e successivamente procedere all'identificazione di ogni singolo impiegato. "Per effetto delle assenze degli impiegati - ha detto l'ufficiale dei carabinieri - gli utenti erano costretti a fare lunghe file ed ore di attesa per poter soddisfare le loro richieste".

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