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    Protesta Multiservizi a Reggio, ipotesi nuovo bando

     

     

    Protesta Multiservizi a Reggio, ipotesi nuovo bando

    26 giu 13 Hanno parlato di "un'ennesima dimostrazione del caso Reggio" i sindacalisti al termine della riunione svoltasi in Prefettura per cercare una soluzione per il personale della Multiservizi. I sindacati, in particolare, non accettano la rottura del rapporto di lavoro e l'ipotesi che i servizi oggi gestiti dalla Multiservizi siano provvisoriamente affidati ad una società diversa impegnando altri lavoratori. In attesa che si completi il bando per un nuovo affidamento, l'ipotesi scaturita dalla riunione svoltasi in Prefettura prevede l'ipotesi, è scritto in un documento redatto al termine dell'incontro, "la cassa integrazione in deroga qualora il liquidatore di Multiservizi ne faccia documentata richiesta nella quale si dimostri che i predetti dipendenti possono essere reimpiegati, oppure del trattamento di disoccupazione in deroga se licenziati e messi in mobilità". Nel documento si parla anche dell'ipotesi "dell'indizione di un unico bando di gara che comprenda tutti i servizi per i quali dovrebbero essere utilizzati 170 dipendenti. Per i restanti si prevede un bando regionale per l'impiego dei lavoratori in cassa integrazione nonché una delibera comunale concernente la partecipazione del Comune al predetto bando attraverso la presentazione di apposito progetto che preveda l'impiego per sei mesi sino a 265 lavoratori ex Multiservizi eventualmente da attivare anche in costanza del trattamento di cassa integrazione e nelle more dell'espletamento delle gare. Tale previsione è fondata sul presupposto che i lavoratori percettori di ammortizzatori in deroga possano essere oggetto di un'assunzione incentivata da provvedimenti nazionali e regionali. Presumibilmente - conclude il documento - altri dieci dipendenti verranno mantenuti in servizio dal liquidatore della Multiservizi per le esigenze della liquidazione. Un'ultima voce riguarda i 132 lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità dipendenti Multiservizi "che non potranno rientrare da quel bacino perché usciti a seguito del collocamento nella predetta società mista". L'assemblea dei lavori, convocata nell'aula consiliare del Comune, dopo avere ascoltato le conclusioni della riunione in Prefettura illustrate dai sindacalisti, ha deciso di mantenere il presidio nell'aula di Palazzo San Giorgio almeno sino alla riunione di venerdì. Piazza Italia, intanto, resterà occupata dai mezzi della Multiservizi.

    Scopelliti: per Multiservii problema è giuridico. E' ancora in corso, in Prefettura, l'incontro convocato dal prefetto Piscitelli sulla vertenza Multiservizi. Commissari prefettizi e prefetto stanno incontrando i rappresentanti sindacali dei lavoratori ai quali stanno illustrando i contenuti della riunione ristretta tenuta prima alla presenza del governatore Giuseppe Scopelliti. Il Presidente della Regione, uscendo dalla Prefettura, ha sostenuto che "rimane il problema del superamento di quell'elemento di natura giuridica che ci consenta di agganciare nuovamente dal primo luglio i lavoratori alle attività della società". Infatti l'attuale proroga concessa alla Multiservizi scadrà il prossimo 30 giugno. "Si tratta - ha aggiunto Scopelliti - di un fattore prettamente giuridico che dobbiamo cercare di risolvere. C'é la volontà dei commissari, la volontà politica dello stesso prefetto Piscitelli. C'é grande vicinanza da parte di tutti, e del sottoscritto, ai lavoratori. C'é da superare questo ostacolo che ci consenta di dare continuità al rapporto di lavoro fino alla conclusione di un nuovo bando, un unico bando, così come abbiamo proposto, che concentri in un'unica società tutti i servizi. Ma sarà una procedura che richiederà molti mesi. Preliminarmente alla riunione ufficiale abbiamo avuto un confronto ristretto nel quale abbiamo portato qualche elemento di valutazione. Siccome nulla è ancora definito e certo come ipotesi non abbiamo potuto dare al tavolo ufficiale con i sindacati ed i lavoratori il percorso che intendiamo seguire. Abbiamo chiesto quindi un aggiornamento del confronto che molto probabilmente avremo venerdì prossimo, nella speranza di avere una visione molto più chiara sulla strada da intraprendere". "Io - ha detto Scopelliti - sono fiducioso perché non ci sono strade diverse. I lavoratori devono continuare a lavorare. Per me il primo luglio non rappresenta un problema. Io fino all'ultimo lavorerò per una soluzione che comprenda una proroga che dovrà essere funzionale al nuovo bando con nuovi servizi con altra società, altri interlocutori ma mantenendo il rapporto con i lavoratori". "Scartata - ha concluso il Governatore - l'ipotesi di utilizzare il personale Mjultiservizi nelle altre società partecipate perché hanno un diverso oggetto sociale e dunque non hanno le motivazioni per offrire il tipo di servizi assicurato oggi dalla Multiservizi".

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