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    Intimidazione a Sindaco Nicotera, raffica di kalashinokov contro casa

     

     

    Intimidazione a Sindaco Nicotera, raffica di kalashinokov contro casa

    26 giu 13 Persone non identificate hanno sparato la notte scorsa a Nicotera quasi trenta colpi di kalashnikov contro l'abitazione del sindaco Francesco Pagano di 51 anni (nella foto). Pagano, trasferitosi per l'estate nella frazione marina, non si trovava nell'edificio nel quale abitano anche i suoceri. L'intimidazione è stata denunciata ai carabinieri che hanno avviato le indagini. In Prefettura a Vibo Valentia è stato convocato per oggi il Comitato per l'ordine e la sicurezza.

    Intensificati servizi di controllo. Una riunione tecnica di coordinamento delle forze polizia è stata convocata stamani dal prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, in conseguenza del grave episodio intimidatorio perpetrato nella notte ai danni del sindaco di Nicotera, Francesco Pagano. Lo riferisce un comunicato della Prefettura. "Nel corso della riunione - prosegue la nota - è stata esaminata la complessa situazione del Comune di Nicotera sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica e sono stati disposti mirati controlli del territorio, nonché l'intensificazione dei servizi di vigilanza. Il ripetersi di atti intimidatori ai danni di amministratori pubblici rappresenta un inquietante e grave fenomeno delittuoso che finisce per incidere sull'ordinato e democratico funzionamento delle amministrazioni locali che, in un contesto provinciale caratterizzato dalla presenza di temibili e radicate famiglie malavitose, devono rappresentare un importante avamposto di legalità, in grado di arginare i costanti tentativi di infiltrazione negli enti locali da parte della criminalità organizzata". "L'azione svolta in tale direzione dalle istituzioni dello Stato - è scritto ancora nella nota - è attenta e costante sia sotto il profilo repressivo, sia sotto l'aspetto della prevenzione, anche attraverso l'anticipazione della soglia delle tutele finalizzate a garantire la regolarità dell'azione amministrativa. Il Prefetto, unitamente ai vertici delle forze di polizia, nel rimarcare la gravità del deprecabile gesto della notte scorsa, nonché degli altri atti intimidatori perpetrati anche di recente ai danni di altri amministratori locali, ha ribadito l'esigenza di una azione sinergica e di forte collaborazione interistituzionale mirata a rafforzare un'azione amministrativa a servizio delle comunità, ispirata, senza riserva alcuna, ai principi della trasparenza e del rispetto delle regole"

    L'Assessore regionale al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali Nazzareno Salerno ha espresso "solidarietà e vicinanza nei confronti del Sindaco di Nicotera Francesco Pagano, la cui abitazione - informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - è stata trafitta da numerosi colpi di kalashnikov". "E' in questi momenti - ha affermato l'Assessore Salerno - che le Istituzioni devono dimostrare tutto il loro sostegno a quegli amministratori che subiscono atti così violenti e senza senso. Il Sindaco Pagano deve sapere che tutta la società è dalla sua parte e che tale vicinanza è concreta e sincera. Auspico che sull'accaduto sia fatta piena luce e che il Sindaco continui con determinazione la sua attività amministrativa nell'interesse dell'intera comunità. La presenza dello Stato - ha aggiunto l'Assessore Salerno - deve essere percepita come reale e costante e le Istituzioni devono lavorare con assiduità per consentire ad ogni cittadino di sentirsi pienamente libero in una società veramente democratica".

    "Un atto gravissimo, tipico della 'ndrangheta, che rivela i rapporti di forza in Calabria, dove lo Stato e' vittima costante della prepotenza criminale". E' quanto afferma la deputata Dalila Nesci di M5S in relazione ai colpi di kalashnikov contro l'abitazione del sindaco di Nicotera, Francesco Pagano. "Le conseguenze potevano essere ben più gravi - prosegue Nesci - il segnale mafioso è netto. Adesso occorrerà proteggere il sindaco Pagano, al quale chiedo di non arrendersi, assicurandogli la mia vicinanza personale e istituzionale. E' fondamentale che l'episodio non passi come mero fatto di cronaca, cui noi calabresi siamo purtroppo abituati, spesso con rassegnazione. Ma è soprattutto lo Stato che deve agire, con la presenza e la fermezza delle sue istituzioni". "Sono certa - sostiene ancora la parlamentare - che l'attenzione dei magistrati, del prefetto di Vibo Valentia e delle forze dell'ordine sarà massima. Dal canto suo, la politica deve essere tempestiva ed efficace, mentre la città di Nicotera deve trovare il coraggio per difendere il suo sindaco. Infatti, l'intimidazione subita è rivolta a tutti: è la 'ndrangheta che mostra la sua forza nel tentativo di imporre la propria legge. Per la Calabria non c'é futuro al di fuori dello Stato, chiamato a dare l'esempio, specie laddove la bellezza è violentata dall'orrore"

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