NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Frode da 500 mln con le accise, 5 arresti della Gdf in tutta Italia

     

     

    Frode da 500 mln con le accise, 5 arresti della Gdf in tutta Italia. Le basi a Rossano e Corigliano. Coinvolto direttore di banca

    26 giu 13 Ammonta a 500 milioni di euro la frode fiscale scoperta dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Catanzaro che hanno smantellato un'associazione a delinquere operante in Italia ed all'estero. Fatture false, evasione fiscale, distruzione di documenti contabili e creazione artificiosa di crediti d'imposta inesistenti sono i reati contestati ai 5 arrestati ed a 12 prestanomi nullatenenti che risultavano amministratori delle società coinvolte. Tra i denunciati anche il direttore di un'agenzia di banca. L'operazione rientra nell'ambito di una inchiesta della Procura della Repubblica di Rossano contro una fronde fiscale nel settore delle accise.

    Intercettazioni telefoniche, accertamenti bancari, video sorveglianza, perquisizioni e sequestri hanno permesso di ricostruire le ramificazioni del gruppo criminale che, con basi operative a Corigliano e Rossano Calabro, ha operato anche nel Regno Unito ed in Bulgaria. Gli arresti ed i sequestri sono stati eseguiti, oltre che in Calabria, anche a Livorno, Como, Torino e Napoli. "L'operazione - ha detto Eugenio Facciolla, procuratore della Repubblica facente funzioni di Rossano, che col taglio dei Tribunali è destinato ad essere accorpato a Castrovillari - nasce da un lavoro investigativo particolarmente complesso fatto dall'Ufficio di Procura in una situazione particolarmente complessa ed è la dimostrazione che se si continua a lavorare in un territorio difficile come questo, i risultati arrivano. L'indagine è nata da un'iniziativa dell'Agenzia della dogane e portata avanti dalla guardia di finanza che ha scoperto un vorticoso giro di società che movimentavano somme enormi di denaro".

    Le indagini, delegate e coordinate dal dr. Vincenzo Quaranta, sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Rossano, attualmente diretta dal sostituto procuratore generale di Catanzaro dott. Eugenio Facciolla, traggono spunto da una pregressa attivita’ amministrativa svolta dall’agenzia delle dogane di Catanzaro nei confronti di alcune delle societa’ facenti parte dell’associazione a delinquere. la guardia di finanza di Catanzaro, sulla scorta degli elementi segnalati dalla citata agenzia, utilizzando al meglio gli strumenti investigativi a disposizione (intercettazioni telefoniche - accertamenti bancari - videosorveglianza - perquisizioni e sequestri) ha scoperto e denunciato l’esistenza di una composita organizzazione, dedita alla commissione di reati tributari e nello specifico settore delle accise, avente base operativa in Corigliano calabro e rossano. l’articolato sistema di frode emerso, consistente nella produzione di documentazione creata “ad hoc” da parte delle varie società del “gruppo”, si fonda sul necessario coinvolgimento di numerose persone ognuna delle quali esplica un suo preciso compito, ed è caratterizzato dalla reiterazione di più azioni delittuose in un esteso arco temporale.

    L’organizzazione utilizzava un’articolata rete di strutture societarie, di diritto nazionale ed estero, con ramificazioni in regno unito e bulgaria, dimostratesi soggettivamente ed oggettivamente collegate tra di loro. molte di esse avevano la sola funzione di “cartiere” o contenitori di debiti fiscali riconducibili dal punto di vista gestionale a U.F.D. di Corigliano calabro, dal punto di vista tecnico contabile alla dottoressa F.A. di Rossano, dal punto di vista amministrativo a p.d. e z. e. entrambi di Corigliano calabro. e’ stato denunciato, inoltre, V.F., direttore pro tempore di una agenzia di importante istituto di credito a livello nazionale. con i sopra elencati soggetti hanno concorso, poi, 12 legali rappresentanti delle società del “gruppo”, principalmente nullatenenti, che si sono messi a disposizione dell’organizzazione per assumere solo fittiziamente detti incarichi, cioe’ operando quali prestanome.

    Nel complesso, i soggetti segnalati hanno, in associazione tra di loro (chi in veste di costitutore e organizzatore e chi in veste di partecipante) posto in essere condotte finalizzate al compimento dei delitti previsti dagli artt. 2, 3, 5, 8, 10 e 10-quater del d. lgs 10 marzo 2000, n. 74 (nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto), dall’art.640 c.p. (truffa), dall’art. 43 del d.lgs 26 ottobre 1995, n. 504 (testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative).

    Le   indagini hanno consentito di rilevare che l’associazione criminale, nel periodo 01.01.2007 - 10.03.2012, ha, complessivamente, emesso    fatture per operazioni inesistenti  per € 220.453.073,92 cui corrisponde un’iva di € 42.136.080,86, utilizzato fatture per operazioni inesistenti per € 173.587.455,49 cui corrisponde un’iva di  € 33.100.963,50, omesso di dichiarare elementi attivi per un totale complessivo di 83.409.066,31 ed iva per  € 17.719.591,89, omesso di versare somme dovute, per € 6.277.564,71, sottratto bevande alcoliche all'accertamento o al pagamento dell'accisa per un importo complessivo di € 4.545.332,31, occultato o distrutto in tutto o in parte le scritture contabili o i documenti di cui e' obbligatoria la conservazione.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore