NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    La Finanza celebra il 239 anniversario della fondazione

     

     

    La Finanza celebra il 239 anniversario della fondazione

    25 giu 13 Si è celebrato oggi, con una cerimonia militare tenutasi nella caserma 'Soveria Mannelli' di Catanzaro, e nelle altre caserme della Calabria, il 239 anniversario di fondazione del Corpo. La cerimonia ha avuto un carattere sobrio. Contemporaneamente, e con gli stessi criteri, l'evento è stato celebrato in tutte le caserme della Guardia di Finanza della Calabria. Dopo la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai Caduti del Corpo, collocato nel cortile della storica caserma di Catanzaro, è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell'Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza. Il Comandante Regionale Calabria, Generale Michele Calandro, ha poi sottolineato l'importanza della missione istituzionale affidata alla Guardia di Finanza, oggi particolarmente sentita dalla collettività: la lotta alle frodi fiscali e agli sprechi di denaro pubblico per un verso, il contrasto alla criminalità organizzata, in particolare l'aggressione ai suoi patrimoni illecitamente accumulati, per altro verso, rivestono oggi un ruolo fondamentale nello sforzo collettivo finalizzato al superamento della prolungata crisi economica e finanziaria. Calandro, nel ringraziare tutti i militari del Comando Regionale per il contributo fornito al conseguimento dei lusinghieri risultati operativi dell'ultimo anno e di quelli della prima parte del 2013, ha esortato ciascun Finanziere a proseguire con determinazione, impegno, dedizione e disponibilità nell'attività di servizio, per essere parti attive di un auspicato processo di ripresa economica e sociale. Nei primi 5 mesi del 2013 i Reparti della Calabria hanno sequestrato e confiscato beni alla criminalità organizzata per 561 milioni; sequestrato beni ad evasori fiscali per 20 milioni; individuato 64 'falsi poveri'; scoperto finanziamenti pubblici illecitamente percepiti per 29 milioni; sequestrato 680 chilogrammi di sostanze stupefacenti. E' seguita poi la consegna delle ricompense morali ai militari che si sono particolarmente distinti nelle più rilevanti operazioni di servizio concluse nel 2012. A margine e a ricordo dell'evento, è stata collocata - nella caserma 'Lagana'', sede del Comando Regionale Calabria, un'opera realizzata da docenti e allievi del Liceo Artistico di Squillace. Si tratta di un bassorilievo raffigurante la Calabria, completato dagli stemmi araldici, in ceramica, del Comando Regionale e dei Comandi Provinciali dipendenti.

    L'Anniversario a Cosenza

    BILANCIO DELLE ATTIVITA’ NEI PRIMI CINQUE MESI DEL 2013 a Cosenza

    Nei primi 5 mesi del 2013 la Guardia di Finanza di Cosenza ha:

    • confiscato beni alla criminalità economica ed organizzata per oltre 10 milioni di euro; avanzato proposta di sequestro di beni per oltre 13,7 milioni di euro;
    • sequestrato beni ad evasori fiscali per oltre 946 mila euro;
    • individuato 131 lavoratori irregolari ed in nero;
    • denunciato 91 falsi poveri;
    • eseguito 2.485 controlli, in tutto il territorio della provincia, sulla corretta emissione di scontrini e ricevute, riscontrando irregolarità nel 42% dei casi;
    • sequestrato 2.881 prodotti contraffatti e circa 10 kg di droga.  

    “Fiamme Gialle vicine al Cittadino”. Gli effetti della crisi, che i cittadini avvertono vedendo affievolite le loro prospettive di benessere, hanno ampliato l’interesse dell’opinione pubblica verso i temi dell’economia, spesso prerogativa dei soli addetti ai lavori. In questo contesto, la Guardia di Finanza si pone quale Istituzione chiamata a svolgere un ruolo primario, costituendo la Forza di Polizia tenuta a preservare la sicurezza economica e finanziaria del Paese. E’ una responsabilità che il Corpo detiene da tempo e di cui oggi, ancor più che in passato, deve rendere conto alla cittadinanza per soddisfare un’imprescindibile esigenza di trasparenza.      

     

    La Festa del Corpo è la giusta occasione per illustrare, documentare un bilancio dei risultati raggiunti nei primi cinque mesi di quest’anno attraverso le molteplici attività svolte a contrasto all’”economia sommersa”, alle “frodi fiscali”.

    lotta all’evasione e all’elusione fiscale

    Le attività di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale - obiettivo prioritario e strategico della missione di polizia economica e finanziaria della Guardia di Finanza ai fini della tutela degli interessi erariali - è stata realizzata attraverso nr. 382 interventi ispettivi, articolati nella duplice tipologia:

    • delle verifiche sostanziali: nr. 82 per la ricostruzione dei volumi d’affari effettivamente realizzati dai contribuenti;
    • dei controlli: nr. 300 per il riscontro di singoli atti di gestione ugualmente incidenti sulla determinazione del reddito imponibile.

    Gli interventi hanno consentito di constatare oltre 44,7 milioni di euro di base imponibile sottratta al prelievo fiscale ed oltre 19,5 milioni di euro di evasione I.V.A.
    L’azione contro i patrimoni illecitamente accumulati ed a garanzia della pretesa erariale trova riscontro nei sequestri già eseguiti, per oltre 946 mila euro, ed in quelli proposti all’Autorità Giudiziaria, pari a 9,5 milioni di euro, oltreché nell’elevato numero di adesioni spontanee dei contribuenti ai rilievi mossi dai Reparti del Corpo, per oltre 2,2 milioni di euro sottratti al Fisco.       
    Particolarmente significativo, a questo proposito, è il dato che emerge dalle attività di contrasto all’economia sommersa, grazie all’aumento della pressione ispettiva esercitata per “scovare” evasori totali e paratotali.
    Sono stati scoperti infatti:

    • nr. 40 evasori totali  (soggetti sconosciuti al fisco);
    • nr. 6 evasori paratotali (soggetti che, pur essendo noti, risultano aver evaso per cifre superiori al 50% di quelle dichiarate),

    che hanno sottratto all’Erario base imponibile per oltre 33,4 milioni di Euro, pari al 75% di quella complessivamente constatata e IVA per oltre 6,4 milioni di Euro.

    Altrettanto incisiva è stata l’azione ispettiva rivolta alla individuazione di lavoratori irregolari.

    I dipendenti Reparti hanno incentrato l’attività di vigilanza sul fenomeno del lavoro sommerso nel settore agricoltura, edilizia, ristorazione, distribuzione alimentare, artigiani, abbigliamento, distributori di carburanti.

    L’impegno, concretizzatosi attraverso “interventi a massa” periodici, è stato premiato con la scoperta di ben n. 131 posizioni lavorative irregolari, di cui n. 100 completamente “in nero”. Le corrispondenti violazioni sono state contestate a 57 datori di lavoro.

    3.166  i controlli strumentali effettuati, di cui:

    • nr. 2.459 in materia di ricevute e scontrini fiscali, di cui con esito irregolare  42%;
    • nr. 645 nel settore del trasporto delle merci;
    • nr.    62 su indici di capacità contributiva.

    controllo della spesa pubblica nazionale e comunitaria.

    Parallelamente all’impegno nella lotta all’evasione fiscale, la Guardia di Finanza ha ulteriormente intensificato l’azione a tutela delle uscite del bilancio pubblico, coerentemente con le esigenze di contenimento della spesa e dei processi di spending review.
    Nell’ambito delle attività investigative svolte a tutela della spesa pubblica è da evidenziare l’esito di un’indagine conclusa nel corso dell’anno dalla dipendente Tenenza di Scalea, che ha portato alla scoperta di una considerevole frode in danno al Servizio Sanitario Nazionale e all’individuazione di ben 53 falsi poveri (operazione “Free Tickets”), per aver attestato una situazione reddituale non veritiera al fine di ottenere il mancato pagamento del ticket sanitario.
    Altri 8 soggetti sono stati denunciati alle Procure della Repubblica, di cui uno in stato di arresto, responsabili di frodi per complessivi 843 mila euro, per aver indebitamente ottenuto pensioni, assegni o rendite per inabilità ed invalidità per inabilità ed invalidità e indennità agricole.
    Con riferimento a sprechi ed irregolarità nell’amministrazione pubblica, i Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza hanno condotto 14 interventi, d’iniziativa o su delega della Corte dei Conti, accertando danni all’Erario per oltre 2,7 milioni di euro  

     

    aggressione dei patrimoni della criminalita’ economia ed organizzata

    Il contrasto alla criminalità organizzata ed economica costituisce una priorità strategica della Guardia di Finanza. Lo scopo è, da un lato, quello di aggredire i capitali illecitamente accumulati, attraverso la confisca di beni e proventi delle attività delittuose oltreché delle aziende finanziate con capitali mafiosi e, dall’altro, prevenire la formazione di patrimoni criminali, attraverso l’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette, le ispezioni antiriciclaggio ed i controlli transfrontalieri sui movimenti di valuta.
    In particolare, sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali antimafia nei confronti di 33 persone che hanno portato a proporre all’Autorità Giudiziaria competente richieste di sequestro per oltre 13,7 milioni di euro. A oltre 10 milioni di euro ammonta il valore dei beni confiscati da inizio anno e, quindi, definitivamente entrati nel patrimonio dello Stato.
    La lotta al riciclaggio di capitali “sporchi” è stata sviluppata attraverso 2 indagini di polizia giudiziaria e l’approfondimento investigativo di 62 segnalazioni di operazioni sospette per intercettare i flussi finanziari di provenienza illecita, individuando oltre 306 mila euro oggetto di riciclaggio ovvero di trasferimento illecito in denaro contante e titoli.           
    Inoltre, sono stati denunciati 58 responsabili di reati bancari, finanziari, societari e fallimentari unitamente ad 1 usuraio, tratto in arresto.   

      lotta ai traffici illeciti

    Le indagini antidroga hanno portato al sequestro di circa 10 kg di sostanze stupefacenti, di cui 1,08 di cocaina, 5,1 eroina, 3,8 hashish e marijuana e  restanti altre droghe e all’arresto di 15 responsabili. 
    I sequestri di prodotti contraffatti o insicuri, di 2.881 pezzi, confermano invece, le tendenze di questi ultimi anni, segno che il mercato del falso sembra non conoscere crisi. Si tratta di un fenomeno criminale che determina gravi conseguenze sul mercato e sui cittadini consumatori: evasione fiscale e contributiva, riciclaggio, sfruttamento del lavoro nero e irregolare, favoreggiamento e utilizzo dell’immigrazione clandestina, rischi per la salute dei consumatori.

     

    L'anniversario a Vibo Valentia

    Il 21 Giugno è l’Anniversario, quest’anno il 239°, della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza e l’evento è stato celebrato oggi con una semplice ma sentita cerimonia militare tenutasi presso il Comando Provinciale, unitamente al Reparto Operativo Aeronavale ed alla Stazione Navale, ubicati nella Caserma “G. Vizzari” di Vibo Marina, nel corso della quale sono stati letti i messaggi augurali del Capo dello Stato, del Ministro dell’Economia e Finanze  e l’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale.
    La ricorrenza è stata, quindi, anche l’occasione per un primo bilancio dei risultati ottenuti dal Corpo nei primi 5 mesi del 2013, a conferma di un impegno operativo coerente con il profilo strategico del Corpo quale forza di polizia economico-finanziaria, sempre volto alla tutela dell’integrità del bilancio pubblico nella duplice salvaguardia delle entrate fiscali e della corretta destinazione dei finanziamenti pubblici e per tributare i riconoscimenti morali a chi, tra i militari, si è distinto per importanti operazioni di servizio.
    Le Fiamme Gialle vibonesi hanno, infatti, conseguito, tra gli altri, nei seguenti comparti, i seguenti risultati:


    LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

    Nel settore all’evasione fiscale si evidenziano la scoperta di 17 tra evasori totali e paratotali, con una base imponibile recuperata a tassazione di oltre 31 milioni di euro, l’individuazione di 31 tra lavoratori in nero ed irregolari e la segnalazione di 14 datori di lavoro che hanno utilizzato tale manodopera.
    I controlli in materia di scontrini e ricevute sono stati oltre 1500 con una percentuale di irregolarità riscontrata superiore al 45 %, mentre l’azione contro i patrimoni illecitamente accumulati e a garanzia della pretesa erariale, trova riscontro nei sequestri già eseguiti, per oltre 2 milioni di euro, ed in quelli proposti, per oltre 3 milioni di euro.    


    LOTTA AGLI SPRECHI DEL BILANCIO PUBBLICO

    Altrettanto serrata è stata l’intensificazione dell’azione a tutela delle uscite del bilancio pubblico, coerente con le esigenze di contenimento della spesa e dei processi di spending review, con l’obiettivo di individuare e prevenire sprechi e malversazioni ai danni del bilancio pubblico e salvaguardare gli standard dei servizi pubblici offerti.
    In tal senso è proseguita l’opera di vigilanza e repressione delle frodi nazionali e/o comunitarie e dei finanziamenti indebitamente percepiti con l’effettuazione di 37 interventi e l’accertamento di oltre 1,6 milioni di euro tra finanziamenti già illecitamente percepiti e/o autorizzati in attesa di essere erogati. La portata di tale attività è da valutare anche in prospettiva, infatti, oltre a permettere il recupero di risorse illecitamente percepite, mediante misure di aggressione patrimoniale, assicura l’immediata cessazione di erogazioni che, nella maggior parte dei casi, hanno un carattere di regolarità e sistematicità, garantendo risparmi sui bilanci pubblici futuri a tutto vantaggio di coloro che ne hanno effettivamente titolo.
    Nell’ambito dei controlli sulle “prestazioni sociali agevolate”, definizione che comprende tutta una serie di sussidi economici o materiali (affitti agevolati, esenzione dalle tasse universitarie, accesso all’edilizia popolare, gratuito patrocinio, buoni libro, ecc.) forniti da diversi enti pubblici (regione, provincia, comune, università, ecc.) in relazione alla posizione reddituale dei richiedenti, sono state individuate 9 persone che, mediante dichiarazioni non veritiere, hanno ottenuto benefici non spettanti da parte delle amministrazioni competenti: sono i cosiddetti “falsi poveri”.
    Con riferimento a sprechi ed irregolarità nell’amministrazione pubblica si segnala l’effettuazione di 25 interventi nel settore dei danni erariali per un importo accertato di oltre 450 mila euro.


    AGGRESSIONE DEI PATRIMONI DELLA CRIMINALITA’ ECONOMICA ED ORGANIZZATA

    Il contrasto alla criminalità organizzata ed economica costituisce una priorità strategica della Guardia di Finanza. Lo scopo prefisso è duplice: aggredire i capitali illecitamente accumulati, col mezzo della confisca di beni e proventi delle attività delittuose oltre che delle aziende finanziate con capitali mafiosi e prevenire la formazione di patrimoni criminali, attraverso l’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette, le ispezioni antiriciclaggio. La provincia vibonese è tristemente connotata dalla presenza di forti e pervasive consorterie criminali e quindi alta è l’attenzione del Corpo che, in questi primi cinque mesi dell’anno, hanno realizzato confische per quasi 6,4 milioni di euro e proposte di sequestro per circa 77 milioni di euro. Nel particolare sono stati conclusi 23 accertamenti patrimoniali che hanno interessato 269 soggetti tra persone fisiche e giuridiche, di questi 86 sono stati anche destinatari di provvedimenti di sequestro.
    A tal proposito si ricordano alcune delle operazioni di servizio di maggior rilevanza concluse nel periodo: Libra, Business Car, Black Money.

     

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore