Vedova Manganelli a Festival antimafia Trame - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Vedova Manganelli a Festival antimafia Trame

20 giu 13 "Questo libro inizialmente doveva essere una autobiografia ed è finito col diventare il testamento di Antonio, pieno di esperienze, sorrisi, dolori e vita in cui non c'é mai stato spazio per un senso di morte". Lo ha detto Adriana Piancastelli, vedova di Antonio Manganelli, il Capo della Polizia morto nel marzo scorso, presentando a Trame.3, il Festival dei libri sulle mafie in corso a Lamezia Terme, il romanzo postumo del marito, "Il sangue non sbaglia". "Il sangue non sbaglia" - ha aggiunto Adriana Piancastelli Manganelli- è un libro nato nelle giornate di Houston in cui Antonio, cominciando una nuova terapia, si è immerso nei ricordi. Il protagonista del libro, l'ispettore Galasso, non è mio marito, ma è un puzzle dei tanti poliziotti che ha conosciuto nel corso della sua vita. Un vero giallo in cui Antonio ha saputo coniugare l'esperienza ad una raffinatissima preparazione giuridica".