Da Governo task foce contro criminalità, Gratteri "Una per velocizzare giustizia"

18 giu 13 "Lo scopo della task force deve essere quello di proporre concretamente modifiche normative per velocizzare il processo penale in modo da abbattere i tempi e quindi i costi del sistema giustizia e, contestualmente il potere discrezionale di chi amministra giustizia". Lo dice il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, commentando la sua nomina nell'organismo istituito dal Presidente del Consiglio, Enrico Letta, per l'elaborazione di proposte nella lotta contro la criminalità. "La task force contro il crimine istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dovrà introdurre modifiche normative così importanti da non rendere più conveniente delinquere". Lo dichiara all'ANSA il Procuratore della Repubblica aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, chiamato a fare parte dell'organismo istituito dal Presidente del Consiglio, Enrico Letta. "Mi fa piacere - dice ancora Gratteri - essere stato nominato nell'organismo. Speriamo di riuscire a concretizzare tutte le idee che abbiamo e che abbiamo illustrato in questi anni anche nelle nostre pubblicazioni". Gratteri manterrà il suo posto di Procuratore aggiunto a Reggio Calabria. "Manterremo via mail - afferma il magistrato - i contatti con i componenti della commissione e ci incontreremo a Roma a Palazzo Chigi quando sarà necessario. Va precisato, inoltre, che l'incarico è assolutamente gratuito". Gratteri ha risposto al cellulare da Bruxelles, dove sta incontrando i componenti della Commissione europea antimafia che sta redigendo il rapporto contenente le norme per contrastare le mafie e che sarà vincolante per tutti i Paesi dell'Unione europea.

Letta annuncia task force: Il presidente del Consiglio, Enrico Letta - informa una nota di Palazzo Chigi - ha istituito la task force per l'elaborazione di proposte in tema di lotta, anche patrimoniale, alla criminalità. L'organismo è presieduto dal segretario generale della Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli". Fanno parte dell'organismo: "Magda Bianco, dirigente della Banca d'Italia; Raffaele Cantone, magistrato di Cassazione; Nicola Gratteri, procuratore aggiunto Reggio Calabria; Elisabetta Rosi, magistrato di Cassazione; Giorgio Spangher, ordinario di procedura penale".

Cantone già al lavoro. E' già al lavoro la task force per la lotta alla criminalità organizzata di cui ha parlato il presidente del Consiglio. Ed è già pronto il primo progetto per l'introduzione del reato di autoriciclaggio. Lo dice uno dei componenti, il magistrato di Cassazione Raffaele Cantone, che spiega che si tratta di una Commissione di studio su questioni normative, che dovrà ultimare il suo lavoro entro 90 giorni con una proposta al premier. Il prossimo fronte di impegno è rappresentato dal voto di scambio politico-mafioso.

"Un atto contro la criminalità organizzata di cui si sentiva davvero il bisogno". E' quanto afferma il deputato del Pd, Ernesto Magorno commentando la notizia dell'istituzione,da parte del presidente del Consiglio, Enrico Letta, di una task force per l'elaborazione di proposte in tema di lotta, anche patrimoniale, alla criminalità. "Una decisione che assume una grande valenza - aggiunge Magorno - anche alla luce dei recenti dati forniti da Legambiente, che in un suo rapporto ha denunciato che la criminalità organizzata ha un giro di affari di 17 miliardi di euro, concentrato soprattutto nelle regioni del meridione. Desidero formulare il mio augurio di buon lavoro al presidente Roberto Garofoli, e ai componenti del gruppo di lavoro da lui presieduto: Magda Bianco, Raffaele Cantone, Nicola Gratteri, Elisabetta Rosi, Giorgio Spangher. Come detto quella dell'istituzione di questa task force è davvero una notizia di cui sentivamo il bisogno, per aprire una nuova stagione nella lotta alla criminalità organizzata".