NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Consumatori perseguiti, Antitrust sanziona impresa in provincia di Cosenza

     

     

    Consumatori perseguiti, Antitrust sanziona impresa in provincia di Cosenza

    15 giu 13 L'Autorità garante della concorrenza e del mercato, su segnalazione della Confconsumatori, ha sanzionato con una multa di 50 mila euro l'impresa individuale Consuelo Paravati, con sede in provincia di Cosenza. Secondo quanto riporta una nota dell'associazione l'impresa "bersagliava da un anno i consumatori con atti di citazione presso sedi diverse da quelle competenti per intimorirli e indurli a pagare debiti ormai prescritti da tempo o inesistenti. L'impresa ha inoltrato, per il tramite di avvocati, a molti consumatori, in particolare siciliani - prosegue la nota - atti di citazione presso sedi di Giudici di Pace sistematicamente diverse da quelle territorialmente competenti, senza procedere ad alcuna iscrizione a ruolo". "Il provvedimento adottato - afferma Mara Colla, presidente nazionale di Confconsumatori - conferma, da un lato, l'efficacia della disciplina normativa in materia di pratiche commerciali aggressive a tutela dei consumatori e, dall'altro lato, l'utilità del lavoro svolto dalle sedi territoriali dell'associazione, nel caso di specie dalla Confconsumatori di Messina, che raccogliendo le istanze dei cittadini, supportano l'Autorità Garante nel raggiungimento di questi brillanti risultati". "Dall'istruttoria conclusa nei confronti dell'impresa Paravati - riporta ancora la nota - risulta l'invio sistematico di atti di citazione presso sedi di Giudici di Pace territorialmente incompetenti, riguardanti consumatori dislocati su tutto il territorio nazionale e, in particolare, in Sicilia. Agli atti di citazione inviati ai consumatori non seguiva inoltre alcuna iscrizione della causa a ruolo: la data indicata come 'prima udienza', utilizzata per fare pressione psicologica sui consumatori, risultava quindi inesistente. Inviando gli atti di citazione l'impresa puntava a ottenere che i consumatori, senza verificare la fondatezza della posizione debitoria, provvedessero rapidamente al pagamento dell'importo richiesto, piuttosto che esporsi ad un contenzioso giudiziario. La pratica é durata almeno dall'aprile 2012 all'aprile 2013".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore