Alle 22 conferma del forte calo (-10%) in Italia, -11% in Calabria

09 giu 13 I seggi per il turno di ballottaggio in 67 comuni italiani - di cui 11 capoluoghi, tra cui Roma - sono stati chiusi alle 22. La percentuale dei votanti è del 33,87% in tutta Italia, contro il 42,38 delle precedenti. In Calabria si conferma il calo con l'affluena che si è fermata, dato definitivo, all 31,40% contro il 42,31 delle precedenti. Ad Acri ha votato il 40, 53% contro il 45,35% delle precedenti elezioni, mentre a Corigliano si conferma una forte flessione con un afflusso di votanti del 26,28% (alle precedenti era stato del 40,60%). Le procedure di voto riprenderanno domattina dalle 7 fino alle 15. Seggi chiusi alle 22 pure in Sicilia e anche qui le operazioni di voto riprenderanno domani dalle 7 fino alle 15 per eleggere i sindaci e i consigli comunali in 142 Comuni, tra cui i primi cittadini di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa.

Operazioni di voto regolari nei due comuni calabresi, entrambi nel cosentino, chiamati al turno di ballottaggio per l'elezione del sindaco ed affluenza in calo rispetto al primo turno, complice anche il caldo che ha spinto molti calabresi verso le località di mare. Più contenuto il calo ad Acri. Più marcato invece a Corigliano Calabro. Li, dove il comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose due anni fa, si contendono la carica di sindaco Giuseppe Geraci, sostenuto da cinque liste civiche che al primo turno ha avuto il 39,86% e Giovanni Antonio Torchiaro, sostenuto dal Pd e da Sel, che ha ottenuto 16,41%. Ad Acri sono in lizza Giuseppe Salvatore Cristofaro, sostenuto da Pd, Sel, Psi e due liste civiche, che parte dal 38,47% e Nicola Tenuta, supportato da quattro liste civiche, che ha avuto il 36,65%.