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    Scioperano i dipendenti Daneco, dicariche bloccate

     

     

    Scioperano i dipendenti Daneco, dicariche bloccate. Ass. Pugliano "Insopportabile"

    04 giu 13 Gli 80 dipendenti della Daneco, la società che gestisce la discarica di Pianopoli, l'impianto di selezione di Lamezia Terme e la discarica catanzarese di Alli, hanno scioperato oggi ed una quarantina hanno effettuato un sit in davanti la Prefettura per protestare contro il ritardo con cui percepiscono lo stipendio. La protesta ha causato problemi alla raccolta dei rifiuti. A Lamezia Terme, per esempio, la Multiservizi ha diffuso una nota per informare la cittadinanza che oggi i mezzi non hanno potuto scaricare i rifiuti solidi urbani nell'impianto di selezione della Daneco. "La nostra attività di raccolta - ha reso noto la Multiservizi - risulta totalmente bloccata. Allo stato non è dato sapere quando le operazioni di scarico potranno riprendere stante l'impossibilità di utilizzare tutti i nostri mezzi che sono tuttora bloccati e colmi di rifiuti davanti ai cancelli dell'impianto Daneco". Una delegazione di lavoratori della Daneco, accompagnati dai sindacalisti Bruno Talarico (Cgil), Domenico Marra (Cisl) e Gianluca Persico (Ugl), ha avuto un incontro col prefetto Antonio Reppucci per cercare di trovare una soluzione al problema che, hanno riferito i sindacalisti, va avanti da circa un anno con lo stipendio accredito con un mese di ritardo. Al momento, infatti, non è stata corrisposta la mensilità di maggio e ci sarebbero problemi per quella di giugno. Il Prefetto ha garantito il suo interessamento alla vicenda ed un intervento sull'Anci affinché i Comuni paghino quanto dovuto per lo smaltimento dei rifiuti. I lavoratori, intanto, hanno proclamato lo stato di agitazione e l'astensione dal lavoro straordinario che potrebbe avere ripercussioni sullo smaltimento e, di conseguenza, sulla raccolta dei rifiuti nei territori dei Comuni che conferiscono nei tre impianti.

    Ass. Pugliano "Una follia". L'assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - ritiene "del tutto ingiustificato, incomprensibile e, per questo, insopportabile" lo sciopero di una giornata proclamato e realizzato negli impianti tecnologici di Lamezia Terme e di Alli (Catanzaro), nonché presso la discarica di Pianopoli "perché - ha evidenziato - ha paralizzato il sistema di trattamento e smaltimento dei rifiuti, in un momento di grave emergenza per la Calabria". "Appare evidente - ha detto Pugliano - che farsi guidare da qualche soggetto irresponsabile, seppur vestito degli abiti sindacali, a scioperare in un momento di grave difficoltà, non fa altro che rendere difficilissimo il superamento della emergenza. Sarebbe, invece, necessario risvegliare l'orgoglio di appartenenza ad una regione straordinaria, che richiede maggiore responsabilità e collaborazione da parte di tutti. Le vertenze dei lavoratori impegnati nel sistema dei rifiuti ricevono, e continueranno a ricevere, ascolto e sostegno da parte del Governo regionale, che è impegnato a tutelarne la sicurezza occupazionale, anche perché garanzia di professionalità acquisita, ed ogni altro diritto, nel rapporto con i soggetti gestori dei servizi. Potrebbero mettere a rischio il sostegno della Regione se le vertenze dovessero produrre ulteriori azioni di contrasto agli interessi della Calabria e dei calabresi". Secondo Pugliano, "il sistema impiantistico incompleto e non autosufficiente, l'assenza di discariche di supporto agli impianti, insieme ad una situazione finanziaria disastrosa, per debiti e crediti maturati e trasferiti dall'Ufficio del Commissario alla Regione, dopo 16 anni di gestione commissariale richiedono un'over-dose di responsabilità da parte di ogni istituzione ed ogni cittadino calabresi. La Regione sta pianificando programmi e politiche di riduzione della produzione dei rifiuti attraverso azioni di sostegno alla raccolta differenziata, al recupero e riciclo, con strumenti normativi e finanziari, già definiti ed impegnati, che rimetteranno in ordine il sistema dei rifiuti, completando ed ammodernando il sistema tecnologico calabrese". "Resta da affrontare, insieme ed in maniera sinergica - ha concluso l'assessore regionale all'Ambiente - l'emergenza drammatica che la Calabria vive attualmente, abbandonando posizioni pregiudiziali, stanando e denunciando ogni strategia che miri a creare ulteriori criticità ed emergenze".

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