Festa della Repubblica in Calabria: esaltati i valori della democrazia

02 giu 13 La Calabria ha celebrato la festa della Repubblica con una serie di manifestazioni svoltesi in tutti i capoluoghi di provincia. I prefetti hanno reso omaggio ai monumenti ai caduti ed hanno letto il messaggio del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. A Cosenza il Prefetto Raffaele Cannizzaro, dopo aver deposto la cororna presso il monumento ai Caduti in pIazza Vittoria, accompagnato dalle massime auttorità militari dal Sindaco Occhiuto e dall'.ass. Corigliano in rappresentanza della Provincia di Cosenza, ha preso parte alla manifestazione in piazza XI settembre. Davanti la Prefettura, c'erano schierati in rasseggna tutte le Rappresentanza Militari e le associazioni presenti con i loro labari e gonfaloni. In piazza sul tappeto rosso il Procuratore Granieri, il Questore Anzalone, i comandanti di Carabinieri, Finana, Polizia Stradale, Esercito, Marina, Corpo Forestale dello Stato, gi onorevoli Enza Bruno Bossio e Sebastiano Barbanti e il senatore Francesco Molinari in rappresentanza di Camera e Senato. In rappresentanza della Regione l'on Salvatore Magarò assieme al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e all'Arcivescovo di Cosenza Salvatore Nunnari. Presenti i sindaci di alcuni centri del cosentino. L'arrivo dei Bersaglieri ha preceduto l'azabandiera, la lettura del messaggio del Presidente Napolitano e della Preghiera della Patria. Il Prefetto Cannizaro, nel suo discorso, ha tenuto a sottolineare i valori fondanti dela Patria e della Repubblica sottolineando come il "metodo democratico sia l'affermazione del giusto. Un metodo capace di bilanciare tutti i ceti sociali". La cerimonia di consegna dei diplomi di onoreficenza all'Ordine del Merito della Repubblica Italiana e delle medaglie d'onore ha concluso la manifestazione. Insigniti a Cavalieri OMRI: Franco Lanzino di rende, Matile Spadafora in Lanzino di Rende, Maurizio Maradei di Amantea, Gerardo Sica di Mangone. Medaglie d'onore sono andate a Salvatore Coscarelli di Roggiano Gravina; Leonardo Lacava di Aieta; Carmine Sconza Testa di DIamante; Francesco De Bonis di Lattarico; Mariano Marotta di Cosenza e Decimo Ubaldo Palermo di Sangineto.

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A Catanzaro la cerimonia si è svolta presso il monumento ai caduti di Nassiriya dove il prefetto, Antonio Reppucci, ha deposto una corona. Numerosi i sindaci presenti, il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, l'assessore regionale Mario Caligiuri e l'arcivescovo, mons. Vincenzo Bertolone. "Questo è momento - ha detto Reppucci - di stare tutti uniti perché solo in questo modo riusciremo a superare la crisi. Lo Stato siamo noi e tutti i cittadini devono sentirti vicini alle istituzioni. Bisogna guardare al passato perché ci sia un futuro migliore". Nel corso della cerimonia sono state poi consegnare una serie di medaglie e di onorificenze.